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Coppa Italia, Mancini ‘sfotte’ l’amico Sinisa e suona la carica: “Nessun turn over”

Il tecnico nerazzurro sfida la squadra rivelazione guidata dal suo grande amico che però, per squalifica, non siederà in panchina. Una partita dai mille risvolti per un ‘Mancio’ Re di Coppa, alla ricerca del suo 13° sigillo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Mercoledì è tempo di Sampdoria-Inter, gara valida per la Coppa Italia e che vedrà di fronte la rivelazione stagionale di Sinisa Mihajlovic e l'Armata Brancaleone di Mancini giocarsi l'accesso ai quarti di finale. Una partita dai mille risvolti con i nerazzurri che devono testarsi dopo gli ultimi alti e bassi in campionato che ne hanno confermato tutti i limiti tecnici e di personalità in campo; i doriani che non vogliono fermare la loro corsa anche nel trofeo nazionale dopo aver chiuso il girone d'andata in Serie A al terzo posto dietro alle sole Juventus e Roma e a pari punti con il meglio equipaggiato Napoli. Per non parlare di un altro incrocio ‘pesante' tra due neo presidenti, Ferrero e Thohir, giovani (nel mondo del calcio) e ambiziosi, con due filosofie diametralmente opposte e tra due allenatori amici nella vita e antagonisti in campo: Mihajlovic e Mancini. E poi la voglia di rivincita dei blucerchiati per vendicare la sconfitta in campionato e il grande ex di turno, Mauro Icardi novello papà ma abile e arruolato da mister Mancini che non vuole una squadra ‘B' per l'occasione.

Nessun turn-over contro l'amico Mihajlovic. Tutti in campo i migliori, magari non per 90 minuti, con una maggior attenzione nella distribuzione delle energie m senza giocarsi la partita con le riserve. Per Roberto Mancini l'idea di fondo è chiara e il passaggio del turno fondamentale: "Fra poco riparte anche l'Europa League e dobbiamo riprendere ad abituarci a giocare ogni 3-4 giorni ad alti livelli. Si farà poco turn over". E nessuna distrazione perché di fronte ci sarà una squadra tra le migliori, ben organizzata e che sarà difficile da battere grazie al lavoro di Mihajlovic: "Sfidiamo la Samp, sfido Mihajlovic. Peccato non possa andare in panchina, per squalifica. Sarebbe stato più bello, sarebbe stata la prima volta, perdipiù io contro la Sampdoria… Un messaggio a Sinisa? Cambi gilet sotto la divisa.. Giochiamo contro la Samp, che sta facendo benissimo. Noi siamo andati male a Empoli, ma una partita brutta ogni tanto ci può stare, non deve abbatterci o farci pensare che si sono fatti passi indietro"

Mister Coppa Italia. Dopotutto per Mancini la Coppa Italia ha un valore importante e la sua storia lo ricorda. Il trofeo lo ha vinto da calciatore con la Samp e la Lazio, da allenatore ancora a Roma e a Firenze, quindi a Milano. In totale ne ha vinte 6 da giocatore, 4 da allenatore e il feeling con i trofei nazionali è continuato anche all'estero dove ha vinto pure la Coppa d'Inghilterra e quella di Turchia: "La Coppa Italia è un bel trofeo. Quando lo vinci, fa sempre piacere. Magari all'inizio è un po' snobbata, ma quando arrivi in fondo, capisci l'importanza. Attorno all'Inter si è ricreato un po' di entusiasmo, e sono contento. I tifosi non devono abbattersi per quello che è accaduto a Empoli, non aver perso una partita che si poteva perdere è un dato positivo"

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