Coppa d’Africa 2019: ecco la top 11 per valori di mercato
Poche ore ancora è anche la Coppa d’Africa 2019, l’ultima delle grandi manifestazioni estive in programma in questo torrido periodo, avrà inizio. In Egitto, che ospita la kermesse continentale per la quarta volta, per la 32esima edizione della Coppa delle Nazioni africane 2019. La prima, dal 1957, che si disputa nel caldo della bella stagione. Formula pensata per evitare che le big del mondo potessero perdere, fra gennaio e febbraio, mesi determinanti per tutti, i top player del continente nero. E così, con 24 squadre impegnate in sei gironi ed altrettanti stadi totali, e con il Camerun (che in origine doveva ospitare la rassegna ma che poi è stato costretto a rinunciare per ritardi nella costruzione degli impianti sportivi) alla caccia dei Faraoni nell’albo d’oro a quota sette successi, ecco i migliori uomini del torneo per valore di mercato. Per un team, globale, da oltre 700 milioni di euro.
Fra i pali Onana domina su tutti
In porta in questo black dream team tutto africano, ecco il portiere dell’Ajax e del Camerun André Onana. Capace, proprio grazie alla sua straordinaria annata, di rivelarsi come uno dei tanti punti di forza dei Lancieri malgrado in molti, alla vigilia della stagione, vedevano in lui, e nelle sue iniziali incertezze, il punto debole, la falla nel perfetto e rodato sistema di ten Hag. E invece, come detto, le sue prodezze, mixate con quelle degli interpreti più in vista degli olandesi, hanno consentito alla compagine di Amsterdam di fare la storia in Champions sfiorando, in extremis, la finale di Madrid.
Per una stagione ottima, chiusa col double in patria, con l’amaro in bocca in campo internazionale ma anche con una reputazione del tutto nuova, differente. E, pure, una valutazione cresciuta in maniera esponenziale e che, ora, toccando i 35 milioni di euro, risulta la più alta per un estremo difensore africano. A più 26 su Mendy del Senegal e a più 30 su Bono del Marocco.
Difesa da 160 milioni di euro: ma Koulibaly è la stella nera
Davanti a Onana una serie di elementi importanti e, in molti casi, decisivi per i rispettivi club. Basti pensare alla stella del Napoli Kalidou Koulibaly in grado, negli anni, di diventare la colonna portante del pacchetto arretrato dei campani ma anche uno dei difensori centrali più forti del pianeta, insieme a Van Dijk e pochi altri eletti. Raggiungendo, a 28 anni, una maturità straordinaria. Tale da condurre il suo attuale market value, secondo il portale Transfermarkt.it, a quota 75 milioni di euro.
La più alta nel pacchetto arretrato. Una delle più elevate nell’intera compagine africana. Con, al suo fianco, Ndidi (35 milioni di euro) del Leicester, adattato in quel ruolo ma capace di poterlo interpretare al meglio, e, sulle corsie laterali, Hakimi (30 mln) a sinistra, in prestito dal Real Madrid al Borussia Dortmund, e Thomas Partey (50 mln) dell’Atletico Madrid a destra. Per un conto totale, in quattro, di 190 milioni si euro.
Centrocampo robusto e tecnico: un mix letale
A metà del guado, sulla mediana, nel 4-2-3-1 globale, un mix di corsa, quantità, gamba, dinamismo e molta, moltissima tecnica. Valutata, nel complesso, 100 milioni. Eh già perché forzando un po’ la mano, e pure i consueti ruoli di questi due campioni, riusciamo a comporre un centrocampo davanti alla difesa che, forse, potrebbe cedere qualcosa in fase di non possesso andando a compromettere l’equilibrio generale del club.
Eppure, Keita del Liverpool (60 mln) e della Guinea e Ziyech dell’Ajax e del Marocco (40 mln) meritano di figurare in questo elitario consesso composto solo dal meglio del meglio dell’Africa. L’uno, per le doti di centrocampista completo e moderno, l’altro, nell’anno nel quale ha raggiunto una certa maturità ed una costanza di rendimento uniforme, per le abilità nello stretto, nel dribbling ma anche nel creare gioco e suggerire per i suoi compagni di squadra. Un mix, sbilanciato sì ma di grande efficacia.
Attacco da paura: l’Africa conquista la Premier
Davanti è apoteosi in termini di valori di mercato, classe cristallina, forza offensiva e velocità. Sembra quasi di trovarsi nel bel mezzo dell'autodromo di Monza con tante monoposto che sfrecciano toccando punte, in termini di chilometri orari, straordinarie. In effetti, spulciando i nomi presenti in campo per market valute, ci troveremmo di fronte ad un comparto avanzato leggero, aerodinamico ma al tempo stesso poderoso, potente e letale. Sotto porta. Proprio, sfruttando la velocità congenita in ogni campione africano. Come quelli dei Reds, Mané (120 mln) del Senegal e Salah (150 mln) figura di spicco dei Faraoni, e poi Mahrez (60 mln) del Manchester City e dell'Algeria e Pepe (65 mln) della Costa d'Avorio. Quest'ultimo, peraltro, richiesto da tutti sul mercato e, in particolar modo, in Premier League. Insomma, un attacco fantastico e che trova nel torneo inglese la sua terra di conquista, il suo imperialismo al contrario dove il black power, il potere nero, domina su tutti.