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Come sta Gigi Simoni, la famiglia chiede assoluto riserbo sulle condizioni di salute

Nelle ultime ore è si è diffusa per due volte la voce della morte di Gigi Simoni, alimentando il passaparola della Rete. Una notizia priva di fondamento che, alla luce di quanto accaduto questa mattina – quando è stato annunciato da alcuni media ancora una volta il decesso -, ha spinto la famiglia dell’ex tecnico di Napoli e Inter a pubblicare un comunicato ufficiale attraverso l’ufficio stampa della struttura sanitaria chiedendo “assoluto riserbo sulle condizioni cliniche del proprio congiunto”.
A cura di Maurizio De Santis
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Gigi Simoni è ricoverato da sabato scorso all'ospedale Cisanello di Pisa: colpito da un malore mentre si trovava nella sua abitazione di San Piero a Grado (in provincia di Pisa), è stato costretto al ricovero nel reparto di terapia intensiva. Le condizioni di salute dell'ex allenatore, oggi 80enne, sono gravi e permangono stazionarie come si è appreso dall'ultimo bollettino medico sul quadri clinico risalente a domenica sera. Nelle ultime ore è si è diffusa per due volte la voce della sua morte, alimentando il passaparola della Rete.

Il comunicato della famiglia Simoni sulle condizioni di salute

Una notizia priva di fondamento che, alla luce di quando accaduto questa mattina – quando è stato annunciato da alcuni media ancora una volta il decesso -, ha spinto la famiglia dell'ex tecnico di Napoli e Inter a pubblicare un comunicato ufficiale attraverso l'ufficio stampa della struttura sanitaria.

La famiglia di Gigi Simoni ringrazia per le manifestazioni di grande affetto dimostrate in questi giorni, in tante forme e da tantissime persone – si legge nella nota – ma chiede che d'ora in avanti sia mantenuto assoluto riserbo sulle condizioni cliniche del proprio congiunto.

Il mondo del calcio si stringe intorno a Gigi Simoni

La gravità delle condizioni di Gigi Simoni ha destato commozione nel mondo del calcio, tante le manifestazioni d'affetto nei confronti del ‘tecnico gentiluomo' – così era stato soprannominato per la compostezza con la quale interpretava il proprio ruolo – da parte di ex colleghi ed ex calciatori. Napoli e Inter le squadre nella quale ha lasciato un segno: con i partenopei vinse una Coppa Italia da giocatore (nella stagione 1961/1962); con i nerazzurri conquistò una Coppa Uefa (1997/1998), venne insignito della Panchina d'oro e sfiorò lo scudetto nella sfida clou contro la Juventus, quella scandita dalle forti polemiche per il fallo di Iuliano sul ‘fenomeno' Ronaldo e la mancata concessione del rigore. Un episodio che è rimasto vivo dentro i suoi ricordi, come spesso ha raccontato anche a molti anni di distanza di allora.

La visita in ospedale dell'ex presidente interista, Massimo Moratti

Nella giornata di domenica a recarsi presso il nosocomio toscano sono stati l'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, l'ex difensore nerazzurro Ciccio Colonnese e il giornalista Paolo Brosio, addetto stampa del Pisa quando Gigi Simoni si rese protagonista con il club della promozione dalla serie B alla serie A.

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