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Clean sheet 2018/19: ecco i migliori portieri d’Europa. Alisson saracinesca, Handanovic al top

Quali sono i portieri più impenetrabili di questa complessa e lunga stagione 2018/19 nei migliori cinque tornei d’Europa? Dal Reds Alisson, che punta dritto alla Champions, allo sloveno Oblak fino al sempre impeccabile Handanovic dell’Inter, ecco i migliori interpreti del ruolo in questa annata.
A cura di Salvatore Parente
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La stagione è giunta quasi al capolinea e quasi tutti i verdetti sono già stati assegnati eccetto, ovviamente, alcune coppe nazionali, vedi FA Cup o Coppa del Re, ed i trofei di caratura internazionale: come Champions ed Europa League. Per quelli individuali, sia pure non riconosciuti con appositi premi, siamo ad un passo con appena due o meno giornate da disputare nei maggiori cinque tornei d’Europa. Capocannonieri, assist-man, crossatori, dribblatori e tanto altro, nell’era delle statistiche per ciascun aspetto del gioco, stanno per ricevere la loro gratificazione numerica facendola poi pesare, chissà, sul mercato. Oggi, però, dedichiamo la nostra attenzione ai migliori portieri del ‘vecchio continente’ capaci in questa abbondante parte di annata di raccogliere più clean sheet nei rispettivi contesti segnalandosi come le nuove saracinesche versione 2018/19.

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Alisson batte Ederson e si piazza al primo posto

Accolto come un eroe, o meglio, come il tassello mancante per la materializzazione del sogno Champions, sfumato per via delle papere di Karius a Kiev lo scorso anno, il portiere Alisson non ha affatto deluso le attese, anzi. Sia in Premier League che in Champions, infatti, l’ex estremo difensore della Roma ha saputo interpretare al meglio il ruolo, calarsi nella nuova realtà e guidare un pacchetto arretrato organizzato, forte della gegenpressing di Klopp e della muraglia composta da Matip e Van Dijk.

Che, dinanzi al portiere verdeoro, hanno fatto ottima guardia. Una guardia che ha permesso al numero #1 Reds di raccogliere ben 21 clean sheet in 38 sfide di campionato e battere, sia pure di poco, in un derby tutto brasiliano e al vertice della classifica inglese, Ederson a quota 20. Ora però, per diventare leggenda dei ragazzi di ‘Anfield’ Alisson deve andare oltre e agguantare, magari con qualche prodezza in finale contro il Tottenham, quella Champions League che manca dal 2005, dalla epica rimonta della compagine di Benitez ai danni del Milan di Maldini.

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Oblak a quota 20. Può raggiungere Alisson

Nell’ultima giornata contro il Levante, peraltro già salvo per via della retrocessione decisa dalla Liga per l’Elche, coperto di debiti, il portiere Oblak dell’Atletico Madrid potrebbe raggiungere il collega Alisson in testa ai migliori portieri per imbattibilità d’Europa. Una bella medaglia, guadagnata e condivisa di certo con la rocciosa retroguardia rojiblanca, ma che, non dovesse arrivare, non toglierebbe nulla a quanto già fatto vedere dallo sloveno. Che allunga la recente buona tradizione dei portieri balcanici.

Tanto, da alimentare il dibattito e le discussioni su chi sia, oggi, il miglior numero 1 del ‘vecchio continente’. Col talento di Skofja Loka nel novero di quelli papabili per questo titolo, giornalistico sì ma sempre di grande effetto. Intanto, lui nella Liga ha fatto sfaceli, in senso positivo ovviamente, raccogliendo 20 clean sheet e staccando di ben 4 gare il campione di Spagna Ter Stegen dimostrando che, almeno fra i pali iberici, il primato è indiscutibilmente suo.

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Handanovic chiude il podio: è lui il numero uno in Serie A

In Italia, la Juventus non raccoglie, almeno in questo settore, il vertice di questa particolare graduatoria. Per via della rotazione dei portieri operata da Allegri ma anche a causa di un Handanovic in grande spolvero, la ‘palma' di estremo più affidabile della Serie A va indiscutibilmente al capitano dell'Inter. Baluardo quasi invalicabile della pur buona difesa nerazzurra.

Che, il prossimo anno, potrà contare anche sulla classe e l'esperienza di Godin. Una aggiunta importante ma che non ha impedito  quest'anno ai nerazzurri di schermare bene i legni di Handanovic capace, per tutta risposta, di collezionare 17 partire senza raccogliere il pallone nel sacco. Più di tutti in Italia e a poca distanza dai primissimi esponenti di Liga e Premier League.

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Gulacsi e Benitez completano la top five

Infine, troviamo Bundesliga e Ligue 1 chiamate a confermare una teoria quasi inedita: chi colleziona più clean sheet, non vince il campionato.

Proprio come accaduto al Liverpool, sia pure di poco, all'Atletico Madrid, secondo, e all'Inter, in lotta per un posto in Champions League. E infatti, anche in Francia e Germania troviamo addirittura il Nizza in testa ma settimo nel suo torneo con l’argentino Benitez a quota 15 gare da imbattuto, nel 45,5% delle gare giocate, e il Lipsia, terzo, con l’esperto Gulacsi a racimolare 16 clean sheet dietro a una linea giovane, fresca, dal grande potenziale ma già ricca di valori come quella composta da Orban, Upamecano, Halstenberg e Klostermann.

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