Claudio Gentile attacca Neymar: “Quante sceneggiate, se lo marcassi io…”
Il Mondiale di Russia è bello e fin qui ha avuto tanti protagonisti, buoni e cattivi. Tra questi c’è anche Neymar. Il numero 10 del Brasile è in una sorta di terra di mezzo. Perché in campo, pur non brillando forse come ci si aspettava, ha mostrato le sue qualità: due gol segnati in quattro partite e una serie di giocate delle sue da campionissimo, ma ha mostrato anche il suo lato peggiore: tante proteste e tante sceneggiate, che hanno fatto il giro del mondo e delle sceneggiate ha parlato anche il grande Claudio Gentile.
Gentile da Maradona e Zico a Neymar. Nel Mondiale del 1982 il difensore, che allora era un giocatore della Juventus, divenne celebre per le sue marcature all’italiana, molto old style, su Maradona e Zico. Nessuno di quei numeri 10 protestò per quel trattamento, che oggi forse non sarebbe più tollerato. Gentile ha detto la sua su Neymar, lo ha paragonato a quei fenomeni e soprattutto lo ha criticato aspramente:
Quelli erano campioni che non facevano sceneggiate, lui invece cerca di indirizzare la partita sul binario sbagliato. Mi piace, ma non è ancora alla loro altezza. E dimentica che dovrebbe dare l’esempio. Ma non è soltanto lui. Ai miei tempi chi subiva un fallo non ingigantiva le conseguenze. L’altro giorno ho visto uno colpito alla spalla che è caduto toccandosi la testa.
Quando Tite accusava Neymar. Oggi, giustamente, il c.t. della Seleçao difende il suo miglior giocatore da chi lo accusa di essere un simulatore, compreso Fabio Capello. Ma sul web c’è chi ha ripescato un video in cui si sente il ‘Professor’ Tite dire che Neymar è un simulatore. Queste le parole dopo un acceso Santos-Corinthians: “Neymar simula, cerca di approfittare della situazione. Questo non è calcio, è un cattivo esempio per i bambini, per mio figlio, per chi penserà di fare lo stesso”.
Mentre non poteva non mancare l’ironico commento di Gary Lineker, ex calciatore oggi apprezzato commentatore tv, che su Twitter a proposito di Neymar ha scritto: “Neymar ha la soglia del dolore più bassa tra tutti i giocatori del Mondiale da quando esistono le statistiche Opta. Ma gioca tanto bene quanto strilla”.