Chi ha speso di più fin qui sul mercato: Real primo, Bayern secondo
Il mercato estivo non è ancora entrato nel vivo con i botti che, solitamente, tendono a rivoluzionare la geografia tecnica dei club europei. Eppure, alcune squadre si sono già mosse per anticipare i tempi, provare a pagare meno alcuni elementi che, altrimenti, sarebbero finiti oggetto di aste milionarie, e rifondare i loro roster, reduci, da stagioni deludenti. Investendo, di conseguenza, tanti, tantissimi soldi malgrado gli appena venti/trenta giorni trascorsi dall'ultima di campionato. E così, quando siamo giunti al 18 di giugno, vediamo quali sono le società che più di altre hanno già aperto, e pure tanto, i cordoni della borsa.
Revolucion a Madrid: 303 milioni di euro per i Blancos
A quota 303 milioni di euro vince, e pure a mani basse, il Real Madrid di Zidane che, proprio nell’ottica di ricostruire una squadra nuovamente competitiva su ogni fronte, ha investito tanto in questa breve porzione di calciomercato. Sparando, in fila, una serie di roboanti colpi dal notevole peso specifico. Provando a migliorare, al momento, reparti come la difesa e l’attacco.
I Blancos, difatti, hanno acquistato Mendy (48 milioni di euro) e Eder Militao (50 mln) da Lione e Porto, per una spesa da 98 milioni di euro, per aggiustare il pacchetto arretrato e aggiungere forze fresche, nuove ad una retroguardia priva da anni di novità. I restanti 205 milioni di euro, invece, sono stati impiegati per aggiornare il parco attaccanti a disposizione con Rodrygo Goes (45 mln), Luka Jovic (60 mln) e poi la stella Hazard (100 mln) a incrementare, specie dopo l’addio di Cristiano Ronaldo, un reparto costretto, lo scorso anno, a mettere insieme solo 63 reti nella Liga delineando una sorta di minimo storico da solo 1.6 gol per partita.
Uno score non da Galacticos e che, appunto, ha permesso a Florentino Perez di rivoluzionare tutto. Anche in attacco.
Bayern Monaco: tre colpi da oltre 100 milioni di euro
Due campioni del mondo e una giovane stella nel destino e nel calciomercato del Bayern Monaco che, pur avendo vinto la Bundesliga, non si ritiene all’altezza delle big della Champions League. Con l’eliminazione agli ottavi di finale contro il Liverpool, a certificare questa convinzione.
I bavaresi vogliono tornare grandi pure in Europa e per questo, con un Boateng in uscita, hanno pensato ad un restyling della difesa con, appunto, due talenti iridati, dal costo, totale, di 115 milioni di euro. Così divisi: Hernandez a 80 milioni dall’Atletico Madrid e Pavard a 35 milioni dallo Stoccarda. Con Jan Fiete Arp, dall’Amburgo, mosca bianca del ricco mercato dei tedeschi per una spesa di appena 3 milioni di euro.
Borussia Dortmund sul podio: Hazard e Brandt per Favre
Rinunciare a Pulisic senza sostituirlo adeguatamente? Impossibile per una società come il Borussia Dortmund che, negli anni, ha saputo allestire rose all’altezza della situazione dando fondo a tutta la qualità del suo comparto scout. Un comparto che, pure in questo avvio di mercato, si è reso protagonista di una prima parte delle contrattazioni dispendiosa ma comunque molto, molto positiva.
Vista stagione 2019/20 ma anche con un orizzonte ben più ampio. Basti pensare che la media età dei quattro nuovi innesti si attesta sui 25 anni. Per delle nuove risorse giovani ma già con una buona esperienza e doti tecnico-tattiche non di secondo livello. Parliamo, nello specifico, di Schulz (25.5 mln), Hazard (25.5 mln), Brandt (25 mln) e Alcacer (21 mln) che andranno ad accrescere la qualità media della squadra di scena al ‘Signal Iduna Park' con la speranza, forse, di ridurre il gap con il Bayern e riuscire, finalmente, a dominare in Germania.
Barcellona quarto: De Jong è l’intero mercato blaugrana
La stagione del Barcellona è stata comunque molto, molto buona. Notte di Liverpool a parte, infatti, i catalani hanno rimesso le mani sulla Liga approfittando della crisi del Real Madrid e della fatica, alla distanza, provata dai Colchoneros di Simeone. Eppure la rosa, dal valore di 1 miliardo di euro, con un Rakitic super utilizzato ed un Busquets non più giovanissimo, a centrocampo, necessitava di alcuni ritocchi.
E così l’entourage azulgrana, tirando fuori una discreta somma, ha deciso di prendere il meglio del meglio in circolazione firmando per 75 milioni di euro la stella dell’Ajax De Jong che, insieme al terzino destro Emerson, pagato 12 milioni di euro dall’Atletico Mineiro, porta il conto del Barça a quota 87 milioni. Il quarto più alto di questa alba del mercato estivo 2019.