Chi era Vichai Srivaddhanaprabha: il presidente del Leicester, Re del duty-free
Il calcio inglese è in lutto, dopo la brutta notizia dello schianto dell'elicottero che trasportava Vichai Srivaddhanaprabha: proprietario e artefice del miracolo Leicester. Il sessantenne imprenditore di Bangkok, sposato con Aimon e padre di quattro figli (Voramas, Apichet, Arunroong e Aiyawatt), diventato la persona più ricca di Thailandia e l'undicesimo uomo più ricco al mondo secondo "Forbes" grazie alla King Power (colosso internazionale di duty free per aereoporti), acquistò il club inglese nel 2010 e arrivò a celebrare il titolo in Premier League nel 2016 grazie alla squadra allenata da Claudio Ranieri.
Arrivò a Leicester in punta di piedi, ma con le idee già ben chiare: "Chiedo tre anni d'attesa ai tifosi, ma con i giusti investimenti e un programma preciso da rispettare, saremo alla pari dei primi club d'Inghilterra", aveva detto nell'estate del salto in Premier, all'indomani della conquista della promozione. Un obiettivo che Vichai Srivaddhanaprabha riuscì a raggiungere clamorosamente qualche anno più tardi con Claudio Ranieri alla guida della squadra che ha segnato la storia del calcio inglese e internazionale. Una favola bella e incredibile al tempo stesso.
Vichai, il Re del duty free prestato al pallone
Grazie al suo business con la King Power, con il quale è arrivato ad avere un un patrimonio stimato di circa 2,2 miliardi di dollari, il magnate thailandese ha in pratica monopolizzato le vendite negli aeroporti di grandi città come Bangkok o Phuket. Un consorzio in costante crescita, al punto che riuscì anche a costruire un imponente centro commerciale chiamato King Power Downtown Duty Free Emporium: diventato anche un’attrazione per turisti a Bangkok.
Fervente buddista, al punto di far benedire la squadra da alcuni monaci, quando arrivò al Leicester Vichai Srivaddhanaprabha trovò una situazione delicata, e fu costretto ad iniettare pian piano il capitale necessario (senza aiuti da finanziarie esterne) fino ad arrivare alla somma di 77.000.000 di sterline: cifra che gli permise di far uscire il club dalla crisi e di dare inizio alla sua avventura da proprietario del Leicester.