Chi è il re dei dribbling in Serie A, il dominio è argentino
Il dribbling è uno dei gesti tecnici più spettacolari che si può ammirare sul rettangolo verde, ma non sempre è fine a sé stesso. Infatti, in molti casi saltare l’uomo è fondamentale per l’azione d’attacco della propria squadra che in questo modo può creare superiorità numerica e avere maggiori chance di trovare la via della rete. Per questo avere in rosa giocatori bravi nell’uno contro uno è spesso un vantaggio per gli allenatori. Ecco chi sono, al momento, i migliori “dribblomani” della Serie A tra coloro che fin qui hanno incamerato almeno due presenze in questo avvio di campionato, con una top 5 che parla quasi esclusivamente argentino.
In Serie A il dribbling è una Joya
Infatti, il miglior “dribblomane” d’Italia in questa prima parte di stagione è il ventitreenne della Juventus Paulo Dybala. La Joya bianconera, attuale capocannoniere del campionato, nelle 6 presenze in Serie A messe in cascina in questo primo scorcio di torneo ha una media di 3,3 dribbling riusciti a partita sui 4,7 che mediamente prova per ogni incontro. Di fatto, nessuno come lui in Italia.
Perotti: re di Roma nell’uno contro uno
Alle sue spalle troviamo il connazionale della Roma di Eusebio Di Francesco, Diego Perotti. Anche per l’ala ex Genoa sono in media 3,3 le volte a match in cui è riuscito a saltare il diretto avversario nelle 4 gare del massimo campionato italiano a cui ha preso parte. Ma, oltre che per le presenze, il funambolo (che contro il Milan non sarà disponibile) viene inserito in seconda posizione rispetto al numero 10 bianconero anche perché, se pur la media dei dribbling riusciti è uguale, quella relativa a quelli non riusciti è invece decisamente più alta, dato che si attesta intorno a 1,8 per match.
L’Atalanta si affida all’estro del Papu
Chiude il podio la stella dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini, Alejandro Gomez. Il “Papu” nei primi 6 incontri di questa Serie A ha vinto l’uno contro uno mediamente in 3 occasioni a partita. Risultando dunque il miglior dribblatore della Dea, anche se, va detto, Leonardo Spinazzola nell’unica partita fin qui giocata in campionato con i nerazzurri in questa stagione è riuscito a saltare l’uomo in 4 circostanze. Il capitano atalantino, a differenza di chi lo precede, ha provato meno volte l’uno contro, infatti, il suo score medio dice 4 dribbling tentati a partita.
Ansaldi: il terzino che crea superiorità numerica
Al quarto posto c’è ancora un argentino che ormai da qualche anno milita nel massimo campionato italiano e che nell’ultimo giorno di mercato è passato dall’Inter al Torino di Sinisa Mihajlovic. Si tratta infatti del laterale difensivo Cristian Ansaldi. Il trentunenne da poco approdato in granata nelle uniche due apparizioni stagionali nel massimo campionato del Bel Paese ha una media di 3 dribbling vincenti a partita sui 4 tentativi fatti per match.
La scoperta: funambolo Luis Alberto
La quinta posizione che chiude questa speciale classifica è occupata da un giocatore che è accomunato dai 4 che lo precedono per la lingua, ma che non è argentino, bensì spagnolo. A chiudere questa top 5 c’è difatti il centrocampista offensivo della Lazio di Simone Inzaghi, Luis Alberto che molto bene ha fatto in questo avvio di stagione con la maglia biancoceleste. Per il 25enne ex Liverpool la media dei dribbling riusciti nelle 6 volte in cui è sceso in campo in questo avvio di campionato sono 2,8 a gara con quelli sbagliati che invece si attestano a 1,2 ad incontro.