Emiliano Sala, il bomber ‘oriundo’ che il ct Mancini seguiva per la Nazionale
Italo-argentino, goleador in Francia. Emiliano Sala – l'attaccante che viaggiava a bordo dell'aereo scomparso mentre volava sul Canale della Manica – era finito sul taccuino del commissario tecnico Roberto Mancini. Ne aveva annotato il nome sull'agenda attirato dal numero e dalla frequenza delle reti segnate nel campionato francese. Lo aveva preso in considerazione perché se ti manca un bomber, qualcuno che là davanti la butta dentro (come si dice in gergo), tanto vale guardarsi intorno. E lo sguardo era caduto proprio sulla prima punta 28enne, alta 187 cm ed efficace abbastanza da mettere a segno 12 gol in 19 partite con la maglia del Nantes. Già, era… visto che di Sala non si hanno più notizie da quando agli amici ha inviato su WhatsApp l'ultimo messaggio. "Ho paura… quest'aereo sembra che stia cadendo a pezzi". Poi, più nulla.
Perché aveva destato l'attenzione di Mancini? Le ultime uscite degli Azzurri prima che la Nations League finisse in archivio hanno confermato il problema della nostra Nazionale, che continua a non concretizzare le molte occasioni da rete create da un centrocampo pieno di talento e fantasia. Occorre dunque farsi venire un'idea e il nostro commissario tecnico pare averci già pensato andando a pescare all'estero. Dopo la chiamata dell'oriundo Vincenzo Grifo, Mancini ha infatti messo gli occhi anche sull'argentino con passaporto italiano Emiliano Sala.
Idolo Batigol. Nato in provincia di Santa Fe e sbarcato in Francia a 20 anni con in tasca la foto del suo idolo Gabriel Batistuta, l'attaccante del Nantes ha messo in mostra tutte le proprie qualità nel torneo transalpino fino a insidiare la vetta alla classifica cannonieri della Ligue 1, sgomitando assieme a "sua maestà" Kylian Mbappé. Un trend pazzesco che aveva spinto il Cardiff a portarlo in Premier League.
Gli insegnamenti di Ranieri e l'occasione (mancata) al Sorrento
Svezzato da Sergio Conceicao, cresciuto in maniera esponenziale con Claudio Ranieri, che ha insegnato all'ex Bordeaux i movimenti con (e per) la squadra, e valorizzato dall'attuale tecnico dei "canarini" Halilhodzic, Emiliano Sala avrebbe potuto dunque seguire le orme di Vincenzo Grifo ed essere convocato a Coverciano dato che non è mai stato preso in considerazione dalla Nazionale argentina.
Nelle settimane scorse era stato lo stesso attaccante a rivelare il primo contatto con un emissario italiano, che gli avrebbe chiesto la sua eventuale disponibilità a vestire la maglia azzurra. Gestito da Nicolas Higuain (procuratore e fratello del "Pipita"), Sala fu tra l'altro molto vicino a giocare in Italia nel 2012. In quell'estate il suo agente lo propose ad alcune squadre di Lega Pro, tra cui il Sorrento, sentendosi però rispondere "no, grazie". Seguito da Everton, Fulham, Wolverhampton e West Ham, Emiliano Sala è stato anche nel mirino di Pantaleo Corvino: uomo mercato della Fiorentina.