Champions: risultato, tabellino, pagelle di Valencia-Juventus
Comincia con una vittoria esterna il cammino in Champions League della Juventus. I bianconeri infatti battono 2-0 a domicilio il Valencia in una gara segnata profondamente dalle decisioni dell'arbitro tedesco Brych. Il fischietto teutonico prima espelle Cristiano Ronaldo su segnalazione dell'addizionale (un provvedimento che sembra esagerato dato l'entità del contatto con Murillo), poi concede due calci di rigore ai bianconeri entrambi trasformati con freddezza da Pjanic e nel finale ne sancisce uno per i padroni di casa che però Szczesny para a Parejo. Detto ciò andiamo a vedere il meglio e il peggio della gara del Mestalla che ha inaugurato il Girone H della Champions League 2018/2019 tra il Valencia di Marcelino e la Juventus di Massimiliano Allegri.
Bernardeschi dà ragione ad Allegri
Per il debutto in Champions League Massimiliano Allegri conferma il tridente che in questo avvio di stagione gli ha dato maggiori garanzie e così insieme agli intoccabili Cristiano Ronaldo e Mandzukic il toscano schiera Federico Bernardeschi con Douglas Costa, Dybala e Cuadrado ancora in panchina. Dopo la chance non sfruttata a pieno contro il Sassuolo dall'argentino, il tecnico bianconero punta nuovamente sull'ex Fiorentina che garantisce maggiore equilibrio allo schieramento bianconero sacrificandosi anche in fase difensiva.
Ed è proprio l'esterno classe '94 a creare la prima vera palla gol del match: suo il cross che trova Cristiano Ronaldo libero in area che a sua volta trova (involontariamente) Mandzukic che però spara alto da pochi metri dalla porta valenciana. Stessa sorte qualche minuto più tardi per il tiro a botta sicura di Khedira servito ancora splendidamente dal solito Bernardeschi. Poi è ancora l'ex viola a sprecare la chance per il vantaggio esaltando le qualità dell'ex bianconero Neto (che si ripete poi su Matuidi) con un tiro da dentro l'area di rigore.
Derby portoghese: CR7 rosso con ‘giallo', Guedes a folate
Gli uomini più attesi di entrambe le formazioni hanno in comune sia il numero di maglia, il "7", sia la nazionalità, essendo sia Cristiano Ronaldo che Gonçalo Guedes portoghesi. A cominciare meglio il duello lusitano a distanza al Mestalla è il padrone di casa che crea la prima occasione del match andando alla conclusione da buona posizione trovando però la contrapposizione di Chiellini. Il fischiatissimo cinque volte Pallone d'Oro però non sta a guardare e poco dopo è subito protagonista smarcandosi in area su cross di Bernardeschi non essendo però perfetto in fase di conclusione (il suo tiro diventa un assist per Mandzukic che però non riesce a centrare la porta difesa dall'ex bianconero Neto).
La gara di Cristiano Ronaldo finisce però alla mezz'ora quando viene espulso (prima espulsione in carriera in Champions League per lui) per un presunto colpo dato a Murillo a palla lontana segnalato dall'arbitro di porta (le immagini però evidenziano come il contatto tra i due non giustifichi il pesante provvedimento dell'arbitro tedesco Brych). Di contro il suo connazionale in maglia valenciana si accende a folate senza però riuscire mai ad impegnare seriamente il portiere Szczesny.
Alex Sandro e Cancelo: croce e delizia bianconera. Bene Soler
Come da previsione la scelta di Allegri di schierare due terzini di spinta come Cancelo e Alex Sandro se da un lato aumenta il potenziale offensivo bianconero con i due che di sovente arrivano sul fondo (la grande occasione sprecata nel primo tempo Bernardeschi e Matuidi nasce da una grande discesa con cross del brasiliano, mentre è il laterale portoghese protagonista dell'azione che porta al fallo da calcio di rigore di Parejo che permette poi a Pjanic di portare in vantaggio la Juventus), dall'altro lascia spazio alle avanzate degli esterni avversari con Soler (che poi nel secondo tempo si accentrerà diventando uno dei migliori in campo per i padroni di casa) e Guedes che sono infatti i più pericolosi tra le fila del Valencia. Da due errori dei terzini bianconeri nascono anche le due migliori occasioni degli spagnoli nel finale della prima frazione dopo l'espulsione di CR7 con Batshuayi che impegna il fin lì inoperoso Szczesny.
Murillo fa e disfa, freddo Pjanic. Chiellini, Bonucci e Szczesny in cattedra
La Juventus si trova dunque a rientrare in campo dopo l'intervallo in vantaggio sì di una rete ma con un uomo in meno (l'espulso Cristiano Ronaldo) e un cambio già effettuato (Emre Can per l'infortunato Khedira). I bianconeri dunque concedono campo agli avversari e provano a sorprenderli in contropiede: e così con la veloce ripartenza di Cancelo conquistano il calcio d'angolo sugli sviluppi del quale Murillo trattiene in area Bonucci regalando il secondo rigore (ancora trasformato dal freddissimo Pjanic) in favore degli ospiti.
Marcelino allora prova a cambiare l'inerzia del match aumentando il potenziale offensivo della sua squadra mandando in campo Cheryshev, Gameiro e Mina. Allegri risponde da par suo inserendo Douglas Costa (che poi uscirà infortunato al 90′ sostituito da Rugani) al posto di Pjanic. I padroni di casa provano quindi l'assedio finale per cercare la rimonta ma gli attaccanti spagnoli sbattono continuamente su Chiellini e Bonucci in grande serata. Nell'ultimo minuto di recuperò però l'arbitro Brych torna protagonista assegnando un rigore al Valencia (dubbio il fallo di Rugani) che però Szczesny para a Parejo fissando così il punteggio sul 2-0 finale.
Il tabellino di Valencia – Juventus 0-2
Reti: 45′ e 51′ rig. Pjanic.
Valencia (4-4-2): Neto; Vezo (57′ Cheryshev), Murillo, Paulista, Gayà; Soler, Wass, Parejo, Guedes (70′ Mina); Rodrigo, Batshuayi (70′ Gameiro). All: Marcelino.
Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (22′ Emre Can), Pjanic (66′ Douglas Costa, 89′ Rugani), Matuidi; Bernardeschi, Mandzukic, Cristiano Ronaldo. All: Allegri.
Arbitro: Brych (Ger).
Note: ammoniti Parejo, Murillo, Vezo, Alex Sandro e Szczesny. Espulso Cristiano Ronaldo al 30′ del primo tempo.