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Champions League Roma, parla Keita: “Rudi Garcia somiglia a Pep Guardiola”

Causa infortuni e squalifiche, la Roma potrebbe esordire in Europa con un turnover massiccio. In mezzo al campo, potrebbe trovare posto il maliano ex Barcellona.
A cura di Alberto Pucci
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L'attesa è finita, finalmente la Roma può tornare a respirare il "profumo" della Champions League. Il ritorno nell'Europa che conta, sarà all'Olimpico contro il Cska Mosca: match valido per il raggruppamento E che comprende anche le due superpotenze Bayern Monaco e Manchester City. Quello contro il russi è il primo, vero, impegno difficile della Roa di Rudi Garcia. Oltre all'esperienza e alla bravura della formazione di Leonid Viktorovich Sluckij, il grado di difficoltà è reso ancor più evidente dalle assenze giallorosse. Con Daniele De Rossi squalificato e Leandro Castan fuori gioco per problemi fisici, il tecnico francese sarà costretto a ricorrere alle "seconde linee", chiamando in causa alcuni giocatori che non sono scesi in campo, almeno dall'inizio, al "Castellani". Tra di loro, ci sarà anche Seydou Keita che, fino ad ora, ha messo insieme poco più di 40 minuti di gioco (contro Fiorentina ed Empoli), nelle prime due apparizioni della Roma in campionato. Rudi Garcia è intenzionato a raccogliere i primi tre punti europei e a sfatare un tabù che dura da anni. Sono, infatti, ben 5 le sconfitte all'esordio in Champions, negli ultimi anni: Real Madrid (in due occasioni), Dinamo Kiev (nella serata della monetina tirata all'arbitro Frisk), Cluj e Bayern Monaco.

Rudi come Pep – Gli occhi dei tifosi romanisti, saranno dunque sul maliano ex Barcellona. Il centrocampista, artefice anch'egli di quattro stagioni vincenti con Pep Guardiola (in tutto, alla fine, saranno 14 i titoli vinti con i blaugrana), ha raccontato alla Gazzetta dello Sport le similitudini tra il suo vecchio tecnico e Rudi Garcia: "Guardiola parlava bene di me e ha sempre riconosciuto il mio lavoro per la squadra – ha dichiarato il giocatore – In questo, Rudi Garcia è simile. Anche al francese piace far giocare bene la squadra, avere il possesso palla e la gestione della partita. Guardiola e lui hanno lo stesso credo e pensano che i risultati si possano centrare attraverso il gioco". Da "cocco" dell'attuale allenatore del Bayern Monaco, a preferito di Rudi Garcia? E' ancora presto per dirlo, anche se la chance contro il Cska potrebbe essere una buona occasione per cominciare a stupire Roma e, soprattutto, il suo allenatore.

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