Champions League, le pagelle di Juventus-Ajax sul risultato di 1-2
Anche quest'anno l'avventura in Champions League della Juventus si arresta ai quarti di finale. Questa volta però di fronte non c'è il Real Madrid di Cristiano Ronaldo, ora bianconero, ma l'Ajax dei giovani terribili di Ten Hag che grazie ad un gran secondo tempo in cui hanno messo alle corde i padroni di casa espugnano l'Allianz Stadium per 2-1 e si qualificano alla semifinale. Per gli olandesi decisive le reti degli under 21 Van de Beek e De Ligt che rimontano il gol del vantaggio juventino timbrato dal solito CR7. Detto ciò andiamo a vedere le pagelle commentate dei protagonisti più attesi della sfida dell'Allianz Stadium valido per il ritorno dei quarti di finale della Champions League 2018/2019 tra la Juventus di Massimiliano Allegri e l'Ajax di Erik ten Hag.
Il solito ‘timbro' di CR7 non basta, Tadic in punta di fioretto
Dici Champions League, dici Cristiano Ronaldo. Queste sono le sue partite e così dopo mezz'ora al piccolo trotto il cinque volte Pallone d'Oro timbra il cartellino come spesso accade nelle partite ad eliminazione diretta della competizione per club più prestigiosa d'Europa (per la settima volta consecutiva segna in una gara dei quarti di finale della Champions League). Schema su calcio d'angolo, CR7 scompare per riapparire tutto solo sul primo palo e mettere in rete il preciso traversone di Pjanic è un gioco da ragazzi. Non demerita il suo alter ego in maglia Ajax, Dusan Tadic, che nel primo tempo si vede meno ma quando gli olandesi alzano il ritmo diventa preziosissimo con la sua capacità nel controllare il pallone e duettare nello stretto con i compagni con una grande precisione. Ronaldo anche nel secondo tempo con la Juve in grande difficoltà prova a spronare i suoi ma le sue iniziative non producono i frutti sperati, mentre il serbo sale in cattedra giocando in punta di fioretto alzando a dismisura il livello della propria prestazione così come quella della manovra offensiva della formazione di Ten Hag.
Van de Beek martello, Ziyech straripante
Gli esterni dell'Ajax Neres e Ziyech nel non sono martellanti come all'andata ma si accendono a fiammate, ma nella ripresa tornano ad essere quelle continue spine nel fianco che già all'Amsterdam Arena avevano messo in grande difficoltà la difesa bianconera, soprattutto il marocchino protagonista in occasione del gol del pareggio di Van de Beek, della clamorosa occasione in avvio di ripresa e della rete annullata per fuorigioco. Ten Hag prova ad invertirli di corsia ma la Juve copre bene gli spazi. Il più pericoloso tra i tre trequartisti alle spalle di Tadic è dunque il giovane Donny Van de Beek che con i suoi inserimenti centrali mette in difficoltà la difesa bianconera ed è il più pericoloso dalle parti della porta bianconera. Ed è proprio in una circostanza del genere che nasce il fortunoso gol dell'immediato 1-1 messo a segno dal classe '98 freddo a infilare Szczesny da posizione favorevole. Dall'altra parte invece Paulo Dybala e Federico Bernardeschi si sacrificano in ripiegamenti in fase difensiva ma non riescono sempre a dare grande qualità quando c'è da offendere. La Joya in avvio di secondo tempo a causa di un infortunio è costretta a lasciare il posto al giovanissimo Moise Kean che non garantirà lo stesso lavoro dell'argentino in fase d'interdizione ma ha due occasioni per scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori però con scarse fortune.
De Jong metronomo, Pjanic croce e delizia
Nel primo tempo brilla meno rispetto alla gara d'andata il talentuoso Frenkie de Jong ingabbiato da Massimiliano Allegri che assegna a Dybala il compito di seguirlo come un'ombra quando gli olandesi tentando di avviare la manovra dal basso. Il regista dell'Ajax diventa il centrale Danny Blind che si districa bene in entrambe le fasi aiutato, e non poco, da un sempre attento e puntuale Matthijs De Ligt. Il centrocampista già promesso sposo del Barcellona nel secondo tempo aumenta i giri del proprio motore e a beneficiarne è tutta la compagine olandese che si riscopre quella di Amsterdam costringendo alla sofferenza la formazione piemontese. Non va meglio per il suo collega in maglia bianconera Miralem Pjanic che con la sua qualità detta i tempi della manovra e della pressione juventina anche grazie al gran lavoro in termini di corsa, posizione e muscoli delle sue due guardie del corpo Blaise Matuidi e Emre Can che a turno provano anche a buttarsi negli spazi con alterne fortune, ma non è sempre preciso e da un suo ingenuo errore nasce l'occasione di Ziyech sventata da un grande intervento di Wojciech Szczesny che in avvio di ripresa tiene dunque in vita la Juventus. Nel curriculum del bosniaco anche un provvidenziale salvataggio in scivolata che toglie il pallone del 2-1 a Ziyech nel momento di maggiore pressione dell'Ajax.
De Ligt domina
Così come già era accaduto all'andata conferma quanto di buono si dice sul suo conto il centrale classe 1999 Matthijs De Ligt, obiettivo di mercato di tutti i top club europei Juventus compresa. Il più giovane capitano ad aver giocato una partita ad eliminazione diretta della Champions League all'Allianz Stadium si prende la scena: sempre puntuale e attentissimo in difesa anche quando l'avversario di turno si chiama CR7 nonché autore del perfetto colpo di testa che porta in vantaggio i suoi e che di fatto vale la storica qualificazione alle semifinali.
Tabellino e voti
JUVENTUS (4-3-3): #1 Szczesny 7; #2 De Sciglio 6 (dal 64′ #20 Cancelo 5.5), #19 Bonucci 5, #24 Rugani 5, #12 Alex Sandro 5.5; #23 Emre Can 6.5, #5 Pjanic 5, #14 Matuidi 5.5; #33 Bernardeschi 5, #10 Dybala 6 (dal 46′ #18 Kean 5.5), #7 Ronaldo 6.5. All. Allegri 5.
AJAX (4-2-3-1): #24 Onana 6; #3 Veltman 6, #4 De Ligt 7.5, #17 Blind 7, #12 Mazraoui sv (dal 11′ #8 Sinkgraven 5.5); #20 Schöne 6, #21 De Jong 6.5; #22 Ziyech 7 (dall'88' #9 Huntelaar sv), #6 van De Beek 7.5, #7 Neres 6.5; #10 Tadic 6.5. All. ten Hag 7.5.