Champions League, le pagelle di Atletico Madrid-Juventus sul risultato di 2-0
Servirà un'impresa alla Juventus per accedere ai quarti di finale di Champions League. I bianconeri infatti vengono sconfitti per 2-0 in casa dell'Atletico Madrid (reti di Gimenez e Godin nella ripresa) al termine di una gara che ha visto i bianconeri protagonisti di una prestazione molto negativa (un solo tiro in porta su azione in tutta la partita) venire sopraffatti dagli uomini del Cholo Simeone che si sono visti anche annullare dal Var una rete e un calcio di rigore e hanno colpito anche una traversa con un indiavolato Griezmann. Nella gara di ritorno all'Allianz Stadium i campioni d'Italia in carica dovranno fare molto di più se vorranno continuare a cullare quel sogno chiamato Champions League. Detto ciò andiamo a vedere le pagelle commentate dei protagonisti più attesi della sfida del Wanda Metropolitano valido per l'andata degli ottavi di finale della Champions League 2018/2019 tra l'Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone e la Juventus di Massimiliano Allegri.
CR7 spara a salve, Griezmann sbatte su Szczesny
Sfida nella sfida quella tra i due numeri sette, due dei grandi delusi dell'ultimo Pallone d'Oro, Cristiano Ronaldo e Antoine Griezmann. Il portoghese torna dunque a Madrid per la prima volta con la maglia della Juventus e di contro si ritrova una delle sue vittime preferite (22 i gol realizzati prima di questo match contro l'Atletico Madrid), mentre per il campione del mondo attaccante dei Colchoneros si tratta della prima da titolare contro i bianconeri (prima di oggi solo 37′ nella gara di ritorno del girone di Champions League nella stagione 2014/2015). I due giocano un primo tempo molto simile tra loro con il francese che però partecipa maggiormente alla manovra dei suoi. E sono sempre loro a portare i pericoli maggiori a Szczesny e Oblak nei primi 45 minuti entrambi attraverso una violenta conclusione da calcio di punizione.
Nella ripresa a partire meglio è le Petit Diable che prima mette Diego Costa a tu per tu con Szczesny e poi costringe al grande intervento lo stesso portiere polacco che con un grande colpo di reni riesce a deviare il suo pallonetto ravvicinato sulla traversa.Mentre pochi segnali di vita da parte di CR7 che invece non riesce quasi mai a mettere in mostra le proprie grandi qualità nella metà campo dei Colchoneros. Il fatto che la Juve chiuda con un solo tiro in porta su azione in tutta la partita è la fotografia più chiara della serata no dei bianconeri e del suo fuoriclasse.
Dybala non brilla. Diego Costa, che spreco!
Dopo le tante panchine in nome dell'equilibrio tattico per l'importantissimo match del Wanda Metropolitano Massimiliano Allegri decide di mandare in campo dal primo minuto, insieme all'intoccabile CR7, sia Mario Mandzukic che Paulo Dybala per uno schieramento molto offensivo con il chiaro intento di segnare almeno un gol in trasferta. L'argentino prova a darsi da fare in entrambe le fasi di gioco accendendosi però a sprazzi anche a causa della stretta e dura marcatura (a volte addirittura triplicato) riservatagli dagli avversari. Stesso discorso vale per il croato deputato ad andare a fare a sportellate con i rocciosi centrali avversari servito con poca continuità dai compagni.
Quel lavoro che dall'altra parte del campo viene lasciato invece al rientrante Diego Costa che rispetto al numero 17 bianconero è riuscito a tenere un maggior numero di palloni sulla trequarti avversaria, rischiando anche di conquistarsi un calcio di rigore per fallo di De Sciglio (assegnato in presa diretta dall'arbitro ma tramutato poi dal Var in fallo dal limite) ma divorandosi un gol già fatto ciabattando la conclusione in avvio di ripresa a tu per tu con Szczesny e rimediando anche un cartellino giallo che gli farà saltare per squalifica la gara di ritorno dell'Allianz Stadium. Il tutto in soli 55 minuti di gioco, prima cioè di lasciare spazio all'ex di turno Alvaro Morata che dopo dieci minuti dal suo ingresso in campo trova il suo primo gol in maglia biancorossa che viene però annullato dopo aver rivisto l'azione sul monitor dall'arbitro per una spinta ai danni di Chiellini.
Difese a confronto: la Juve sbanda, l'Atleti no
Non solo attacchi stellari, ma quella del Wanda Metropolitano è stata anche la sfida tra due delle difese più forti d'Europa. Da un lato quella rocciosissima dei padroni di casa composta dalla coppia di centrali uruguaiani Godin e Gimenez (che segneranno anchei due gol che hanno deciso il match risolvendo in mischia sugli sviluppi di due calci piazzati) e i dagli esperti terzini Juanfran e Filipe Luis che rende difficile la vita agli attaccanti bianconeri concedendo pochissimi spazi e limitando al minimo gli errori soprattutto a ridosso della propria area di rigore. Dall'altra quella della Juventus che per l'occasione si schiera con i soliti Bonucci, Chiellini e Alex Sandro, ma con il più difensivo De Sciglio (che rischia di concedere un calcio di rigore per un'ingenuità trasformato per sua fortuna dal Var in fallo dal limite dell'area) in luogo del più offensivo Cancelo che comincia quindi dalla panchina. I bianconeri concedono qualcosa in più dei colleghi in maglia biancorossa risultando però altrettanto attenti nei propri sedici metri fino agli ultimi venti minuti di gioco quando anche dentro la propria area hanno cominciato a sbandare cedendo sotto i colpi di Morata (gol poi annullato dal Var) e soprattutto dei loro colleghi Gimenez e Godin.
Bentancur e Matuidi fantasmi, Pjanic non illumina
Ma la vera differenza tra le due squadre è stata frutto del diverso apporto del reparto mediano in quella che è la zona nevralgica del campo. Matuidi, Pjanic e Bentancur hanno infatti sofferto il grande dinamismo degli avversari non riuscendo a dare intensità e velocità al giropalla bianconero spesso prevedibile agevolando di fatto il lavoro della retroguardia del Cholo che potendo piazzarsi diventa quasi insuperabile. Molto più utile alla causa invece la mediana dei Colchoneros con Thomas e il giovane Rodrigo (supportati da Koke e Saul che spesso si stringono la posizione andando a creare una vera e propria linea a quattro) che non difettano per corsa e sacrificio (e anche qualche intervento rude) e si propongono anche al limite dell'area bianconera per la conclusione verso la porta di Szczesny.
Tabellino e voti
ATLETICO MADRID (4-4-2): #13 Oblak 6.5; #20 Juanfran 6.5, #24 Giménez 7.5, #2 Godín 7.5, #3 Filipe Luís 6.5; #8 Saúl 6, #5 Partey 6.5 (dal 61′ #11 Lemar 6.5), #14 Rodrigo 6, #6 Koke 6.5 (dal 67′ #10 Correa 6); #7 Griezmann 7.5, #19 Diego Costa 5.5 (dal 58′ #22 Morata 6.5). All. Simeone 7.5.
JUVENTUS (4-3-1-2): #1 Szczesny 6; #2 De Sciglio 5.5, #19 Bonucci 5.5, #3 Chiellini 6, #12 Alex Sandro 5.5; #30 Bentancur 4.5, #5 Pjanic 5 (dal 72′ #23 Emre Can 5.5), #14 Matuidi 4.5; #10 Dybala 5; #17 Mandzukic 5, #7 Cristiano Ronaldo 5. All. Allegri 5.