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Champions League, Atletico-Real Madrid: il derby delle rivincite

I Colchoneros devono vendicare la finale dell’anno scorso, i Blancos le tre sconfitte su tre rimediate quest’anno al Calderon. Per Simeone l’ennesima occasione per stupire, per Ancelotti ancora un esame da superare. Nel segno di Griezmann e Cristiano Ronaldo: col francese più determinante del Pallone d’Oro.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Finale dello scorso anno è ancora lì davanti a tutto il mondo con la sorpresa Atletico a sfidare il colosso Real affamato di ‘Decima' e di gloria. Che arriverà, sì, ma dopo i supplementari e una gara che, con un pizzico, di buona sorte, i Colchoneros avrebbero potuto fare loro. Adesso Real e Atletico replicano, ancora in Europa ancora in Champions. La supremazia varrà una semifinale, non il trofeo, m poco conta perché il prestigio è sempre quello: trionfare sul diretto avversario in un derby dalla caratura internazionale. Ciò che c'è in palio conta ma conta di più il risultato e quest volta proseguire nel sogno europeo: per il Real c'è però tutto da perdere, con le critiche sempre dietro l'angolo e un contestazione che non ammetterebbe una eliminazione contro i Colchoneros; per i biancorossi di Simeone, invece, si potrà giocare se non con i favori del pronostico – tutti per i blancos – con la leggerezza di chi non ha nulla da dimostrare e che già in passato ha permesso con questo atteggiamento di imporsi nella Liga spagnola.

La situazione in Liga

Nell'ultimo turno di Liga l'Atletico è stato frenato in trasferta dai padroni di casa del Malaga per 2-2, mentre il Real si è sbarazzato agevolmente dell'Eibar per 3-0, recuperando tra le altre cose due punti al Barcellona primo in classifica, con i blaugrana che non sono andati oltre il 2-2 sul campo del Siviglia. In classifica i Blancos di Carlo Ancelotti sono secondi a due punti dal Barça mentre i Colchoneros sono terzi a quota 66 punti, staccati di 7 lunghezze dai cugini e nove dalla vetta. Ma se i Colchoneros lamentano maggior ritardo in classifica sono però i Blancos ad aver affrontato un lungo periodo di feroci critiche da parte del proprio pubblico e chiamati adesso alla conferma europea.

Il derby delle rivincite

Tra Atletico e Real il derby racconta ogni volta di partite epiche, indimenticabili alle quali segue sempre una rivincita da parte degli sconfitti di turno e questo confronto di Champions arriva in un momento in cui entrambe le squadre possono far dimenticare al proprio pubblico le delusioni più cocenti subite da un anno a questa parte. Ovviamente per i biancorossi di Simeone c'è da riscattare la finalissima dell'anno scorso quando i Colchoneros hanno accarezzato l'idea della vittoria poi sfumata al 90′ con la rete del pareggio di Sergio Ramos e l'affondo nei tempi supplementari. Per i Blancos, invece, l'umiliazione più recente è segnata dal 4-0 subito in Liga che richiede immediata vendetta sportiva.

Simeone e il tre su tre al Real

Ma Diego Pablo Simeone ha trasformato il Vicente Calderon in un vero e proprio inferno per il Real Madrid: dopo anni in cui il Real Madrid era dilagante sul prato del Manzanares, l'allenatore argentino ha trasformato quest'anno il proprio stdio in una roccaforte contro i Blancos: nelle ultime tre volte che il Real è sceso in campo nello stadio dell'Atletico ogni volta che la partita si è conclusa a favore dei Colchoneros. Con numeri che non lascino dubbi sulla difficoltà del Real a giocare l Calderon: 7 gol subiti e nessuno realizzato. La prima partita è di agosto per la Supercoppa di Spagna dopo l'andata per 1-1 al Bernabeu e il ritorno al Calderon con Mario Mandzukic decisivo per il finale 1-0 che ha dato il trofeo ai biancorossi. Poi, la doccia fredda in arrivò in Copa del Rey al secondo turno. Aa campi invertiti: il primo confronto al Calderon, 2-0 e porte perte alla qualificazione arrivata grazie al 2-2 del Bernbeu con doppietta del redivivo Torres. La più grande soddisfzione però arriva in Liga dove l'Atletico decide di strapazzare per bene i Blancos con uno storico 4-0 che non lascia spazio a interpretazioni ulteriori.

Ancelotti recupera tutti

In occasione della sfida di martedì sera, Carlo Ancelotti ha effettuato cambi e turn over anche in ottica di potersi presentare con i migliori 23 a disposizione e probabilmente ce la farà. Una vera e propria ‘chiamata alle armi' da parte del tecnico italiano per la gara che vale tutto e probabilmente anche la propria riconferma per la prossima stagione. Tra i disponibili ci dovrebbero essere Fabio Coentrao e Sami Khedira che sembrano già recuperati per la sfida contro i Colchoneros. Come sarà disponibile anche Kroos, insieme a James, Benzema e a Bale tutti abili ed arruolati per la gara d'andata dove il Real dovrà sfatare il tabù del Calderon se vorrà proseguire nel sogno Champions.

Greizmann e Cristiano: goleador a confronto

Tra i tanti testa a testa della sfida c'è soprattutto da tenere d'occhio quello a suon di gol tra Griezmann e Cristiano Ronaldo, i capocannonieri di Atletico e Real Madrid. Il primo ha segnato 21 gol (18 in Liga, 1 in Coppa e 2 in Champions) in 44 presenze, mentre il portoghese ha infilato gli avversari già in 49 occasioni (38 in Liga, 1 in Coppa, 8 in Champions e 2 in Supercoppa Europea) in 49 gare. Ma ciò che sorprende, al di là della quantità di reti a favore di Cr7, è che Greizmann ha giocato circa 1.000 minuti in meno del fenomeno portoghese e tirato in porta assolutamente in modo inferiore: 116 volte contro le 313 del Pallone d'Oro dimostrandosi più decisivo sottoporta di Cristiano. Greizmann segna ogni 5 tiri mentre il portoghese ne deve fare almeno 6 per trovare la rete. Due giocatori comunque letali, capaci di trasformarsi anche in uomini assist (4 per il francese, 14 per Cr7) e in uomini squadra (141 i palloni recuperati da Greizmann contro i soli 55 del portoghese) dai quali Simeone e Ancelotti non possono trascendere per il loro gioco.

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