1 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Carneiro-Chelsea pace fatta, ma costerà cara ai Blues e a Mourinho

Il processo intentato dalla dottoressa al club londinese e all’ex allenatore Josè Mourinho si è concluso oggi alla luce dell’accordo trovato dalle parti.
A cura di Marco Beltrami
1 CONDIVISIONI
Immagine

Il caso Eva Carneiro-Chelsea può considerarsi chiuso. Il processo intentato dalla dottoressa al club londinese e all’ex allenatore Josè Mourinho si è infatti concluso oggi alla luce dell’accordo trovato dalle parti. Sono state proprio queste ad annunciare infatti di aver trovato un punto d’incontro extra giudiziale, che però non sarà reso di pubblico dominio. Tutto però ovviamente lascia presagire l’esborso di cifre importanti da parte del Chelsea e quasi certamente anche di Mou, visto che la Carneiro ha deciso di ritirare la causa. L’ex medico sociale dei Blues infatti aveva rifiutato nei giorni scorsi, un’offerta di circa un milione e 600mila euro da parte del club per chiudere la vicenda. Una proposta rispedita al mittente e che dunque lascia ipotizzare un rilancio per convincere la Carneiro a deporre le armi evitando così conseguenze per il Chelsea.

Si chiude dunque una vicenda che aveva conquistato l’attenzione pubblica praticamente per un’intera stagione. Tutto è iniziato in occasione della prima sfida del Chelsea in Premier League.  Lo Special in occasione di Swansea-Chelsea s'infuriò contro la Carneiro entrata in campo per soccorrere Hazard a pochi minuti dalla fine del match inchiodato sul 2-2. Una perdita di tempo inutile secondo l’allenatore che non voleva privarsi del proprio giocatore. Mourinho decise di silurare il suo medico sociale che venne addirittura licenziato. Ecco allora la causa al club, e anche al tecnico con l’accusa di allontanamento illecito, discriminazione sessuale e bullismo.

Il processo ha fatto emergere che il manager portoghese rivolse alla Carneiro l’espressione ingiuriosa: “filha de puta”.  Parole considerate un abuso verso una donna, con Mourinho che peggiorò le cose dichiarando poi: "Non voglio più Carneiro in panchina, è una che lavora con le giovanili e con le squadre femminili, non con me”. Secondo le leggi britanniche una vera e propria forma di “discriminazione”. Adesso però tutto fa parte del passato anche perché a mettere la parola fine alla vicenda, oltre all’accordo sono arrivate le scuse del Chelsea e di Mourinho.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views