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Caos Figc, c’è anche Lotito: “Ho 12 club di Serie A dalla mia parte e la maggioranza”

Il presidente della Lazio potrebbe essere il quarto candidato alle elezioni per la presidenza della Figc. Tommasi molto critico: “Una candidatura di Lotito? Non è impossibile visto che dice di avere le firme per depositarla ma credo che la risposta a Italia-Svezia debba essere un’altra, e questo certificherebbe i motivi per cui non siamo andati ai Mondiali”
A cura di Marco Beltrami
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Non c'è 3 senza 4. Oltre al presidente dell'Assocalciatori Tommasi, a quello della Lega Pro Gravina e al numero uno della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, la corsa alla presidenza della Federcalcio, potrebbe far registrare anche l'ingresso di un altro pretendente, ovvero Claudio Lotito. Il presidente della Lazio in occasione dell'incontro con alcuni cronisti a margine dell'assemblea straordinaria elettiva della LND è uscito allo scoperto, aprendo ad una candidatura che confermerebbe l'attuale situazione di caos nel panorama calcistico italiano.

Figc, Lotito ha 12 club di Serie A dalla sua parte

Parlando con alcuni cronisti in occasione dell'assemblea della Lega Nazionale Dilettanti all'Holiday Inn Rome Parco dei Medici Claudio Lotito ha dichiarato senza troppi giri di parole: "Ho 12 club dalla mia parte. Se ho la maggioranza? Certo che ho la maggioranza".  Siparietto anche con il candidato dell'Aic Tommasi che gli ha chiesto "Allora ci vediamo alle urne?". Questa la risposta del numero uno della Lazio: "Io non mi sono candidato per la Figc, mi hanno indicato. Mi candido solo se ci sono le condizioni"

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La candidatura di Lotito conferma la crisi dell'Italia del calcio, parola di Tommasi

Proprio Tommasi a Sky Sport, dopo la presa di posizione di Lotito non ha usato troppi giri di parole per commentare la prospettiva di un poker di candidature per la carica di presidente della Figc. Una prospettiva che conferma le fratture interne al calcio italiano, e il suo momento di crisi per l'ex centrocampista giallorosso: "Una candidatura di Lotito? Non è  impossibile visto che dice di avere le firme per depositarla ma credo che la risposta a Italia-Svezia debba essere un'altra, e questo certificherebbe i motivi per cui non siamo andati ai Mondiali. Sicuramente ho avvertito che la via unitaria è difficile da percorrere ma siamo ancora disponibili a trovare un nome che metta d'accordo tutti se fa quello di cui ha bisogno la Figc oggi e cioè che si inizi a parlare di calcio. Albertini? E' un nome che purtroppo non è ricercato da altri, gli unici a cercare qualcuno siamo stati noi".

Tommasi e la rivoluzione indispensabile per il calcio italiano

E Tommasi si augura che il nuovo presidente rappresenti un punto di rottura con il passato, una figura più legata allo sport che alla poltrona: "Un percorso sportivo, sarebbe un cambio culturale, una rivoluzione culturale, che è ciò di cui abbiamo bisogno tutti. Per questa federazione il progetto tecnico deve essere centrale, quello sportivo deve essere il tema principale altrimenti è difficile uscire da questa situazione. C'è bisogno di una proposta nuova, di cambiamento, che ci faccia pensare che nei prossimi dieci anni si possono fare cose diverse. Il mio obiettivo è far sì che la maglia azzurra torni a essere una calamita, l'obiettivo di una carriera, e creare le condizioni per cui la Figc sia l'ambizione di tutti. Servono persone, idee, dare l'impressione che si sta pensando al prossimo futuro e non ai 15 giorni che ci separano dalle elezioni".

I club che appoggiano Lotito

Il 29 gennaio dunque in occasione delle elezioni per la presidenza della Figc, si va verso la presenza di 4 candidati. Una situazione difficile che lascia presagire o l'elezione di un presidente, comunque debole, oppure il Commissariamento. L'ultimo arrivato ovvero Lotito ha dalla sua dunque 12 club, ovvero Lazio,  Sampdoria, Milan, Verona, Napoli, Genoa, Chievo, Udinese, Atalanta, Crotone e Benevento e un'altra che per ora è segreta come evidenziato da Repubblica. Entro domani dovrà depositare tutte le firme, con Lotito che ha rivelato di avere anche appoggi in cadetteria: "Ho voti anche in B dove mi davate morto".

Juve, Roma e Torino contro il presidente della Lazio

Contro Lotito e la sua candidatura non è un mistero la posizione ferma di Juventus, Roma e Torino che hanno puntato il dito contro la gestione della Lega da parte del numero uno della Lazio. In particolare i bianconeri sperano che Malagò commissari la Figc, in modo da andare avanti ed evitare siparietti. Appuntamento ora al 22 gennaio quando le parti si ritroveranno per l'apertura delle buste del bando d'asta dei diritti tv e l'elezioni dei nuovi organi dirigenziali della A. Tavecchio spera di essere nominato presidente della Lega, e non è un'ipotesi da bocciare alla luce del caos attuale. L'ex numero uno federale inoltre potrebbe anche tornare ai vertici dei Dilettanti nel caso in cui Sibilia venisse eletto alla Figc, una prospettiva difficile ma non impossibile allo stato delle cose.

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