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Calciomercato Milan, El Shaarawy in prestito al Genoa. Niang torna in rossonero

Il faraone protagonista di un’altra stagione travagliata e ricca di infortuni, potrebbe lasciare i rossoneri per provare a ritrovare la forma migliore in rossoblu come già accaduto al suo ex compagno francese.
A cura di Marco Beltrami
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16 presenze e 1 gol. E' questo il magro bottino stagionale di Stephan El Shaarawy al Milan. Quella che sarebbe dovuta essere la stagione del riscatto per l'attaccante, dopo un'annata compromessa da una serie interminabile di problemi fisici, si è rivelata un nuovo incubo per il faraone. La frattura al metatarso ha nuovamente messo ko il duttile attaccante che rischia seriamente di tornare disponibile solo per le ultime uscite stagionali della squadra di Inzaghi. Tanta sfortuna dunque per un calciatore sul quale i rossoneri avevano deciso di puntare con fiducia dopo le prestazioni più che positive collezionate nella prima stagione, che gli avevano anche aperto le porte della Nazionale. Nella prossima estate El Shaarawy potrebbe essere uno dei calciatori coinvolti nella vera e propria rivoluzione milanista: è molto probabile che il duttile attaccante, nonostante un contratto fino al 2018,  lasci Milanello. La dirigenza rossonera in caso di offerta all'altezza potrebbe lasciar partire El Shaarawy anche a titolo definitivo. Se infatti dovesse arrivare una cifra vicina ai 12 milioni di euro, Galliani e company acconsentirebbero ad una cessione che permetterebbe in parte di recuperare i circa 17 milioni spesi per il suo acquisto. La seconda pista è quella che porta ad una cessione in prestito del faraone, per permettergli di giocare con continuità e recuperare lo smalto dei tempi migliori.

Niang torna al Milan. In pole position potrebbe essere quel Genoa in cui El Shaarawy si è affermato e che ha avuto il merito di rigenerare un'altra giovane speranza del Milan ovvero M'baye Niang. Il francese potrebbe fare il percorso inverso a quello del suo ex compagno di squadra, tornando al Milan per provare a confermare quanto di buono fatto sotto la lanterna. Una situazione che potrebbe diventare ancor più concreta se Inzaghi dovesse lasciare la panchina del Milan, visto che Niang ha dimostrato di non essere in sintonia con un tecnico che in passato non ha praticamente mai puntato su di lui.

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