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Calciomercato Inter, ultimissime notizie: trattative e affari di oggi

Le ultimissime notizie di calciomercato sull’Inter confermano: Shaqiri accetta l’offerta dello Schalke, è pronto a tornare in Bundesliga. Ranocchia o Juan Jesus nella trattativa per Perisic.
A cura di Maurizio De Santis
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Ivan Perisic più vicino all'Inter
Ivan Perisic più vicino all'Inter

Perisic, Jovetic e un vice Icardi. Sono queste le trattative che, secondo le ultime notizie di calciomercato, tengono banco in casa Inter. Si comincia con l'ala sinistra del Wolfsburg (in passato cercata anche dal Napoli): dopo Kondogbia, Murillo, Miranda e Montoya l'esterno croato (contratto in scadenza nel 2017) è il colpo in dirittura d'arrivo. A far pendere l'ago della bilancia dalla parte dei nerazzurri (nonostante la reticenza dei tedeschi) è la volontà del calciatore che ha già detto sì al trasferimento a Milano. Il club ne ha preso atto e lasciato così aperto il canale con l'Italia ma a una condizione: che l'affare si faccia per 20 milioni di euro, cifra al di sotto della quale non è possibile trattare. Qual è stata la replica dell'Inter? Il diesse Ausilio ha rilanciato l'offerta in questi termini: non 20 ma 17 milioni per finanziare il prestito con obbligo di riscatto. Al Wolfsburg andrebbero subito 2 milioni, altri 13 al momento del riscatto e 2 quali bonus da corrispondere.

Shaqiri: sì allo Schalke, assalto finale a Perisic

Sensazioni positive, Perisic è sempre più vicino all'Inter anche in virtù dell'addio di Shaqiri che, dopo il no allo Stoke City, ha accettato l'offerta dello Schalke 04. Trattativa vicina alla conclusione (ha rilanciato Di Marzio a Sky Sport) per il ritorno in Bundesliga. Ceduto Shaqiri, poi, l'Inter si concentrerà su Ivan Perisic, un affare da chiudere entro le prossime 24-48 ore. Tutto è legato alla volontà dello svizzero: dal tesoretto ricavato dalla sua cessione si ricava capitale fresco da reinvestire. Dovessero arrivare Jovetic e Perisic, allora il vice Icardi potrebbe anche non essere necessario. All'ottimismo in casa nerazzurra ha fatto da contraltare la reticenza del club tedesco nel cedere il calciatore. Che sia stato solo fuoco si sbarramento, come nel normale gioco delle parti quando ci sono trattative in corsa? Se ne saprà di più nelle prossime ore, intanto vanno registrate le parole del direttore sportivo, Allofs, che stoppano l'Inter: "Perisic vuole andare via, ma è una storia unilaterale, a senso unico. L'Inter farà qualche mossa per Ivan, ma noi non abbiamo bisogno di vendere i nostri giocatori". Fuoco di sbarramento, perché l'Inter è pronta a far partire l'assalto decisivo.

Ranocchia e/o Juan Jesus nella trattativa. A rilanciare questa clamorosa ipotesi è l'agente di Perisic, Martic, che ha aperto un varco confessando la possibilità di uno scambio o dell'inserimento nella transazione dei calciatori per chiudere l'operazione. Due difensori centrali che fanno comodo al Wolfsburg che ha necessità di reperire ricambi in quella zona del campo: "E' possibile che si faccia uno scambio – ha ammesso Martic al quotidiano tedesco ‘Bild' -. Il Wolfsburg cerca un difensore e l'Inter ha Ranocchia e Juan Jesus".

Ausilio chiama l'Inter fuori dalla corsa per Ibrahimovic

Non ci sarà alcun derby di mercato con il Milan per Zlatan Ibrahimovic, ad ammetterlo è stato il ds nerazzurro che a Inter Channel ha chiarito queli saranno le mosse dei nerazzurri al riguardo: "Ibra non si discute, ma non è una situazione compatibile a livello economico con i nostri programmi e le nostre idee". Il Corriere dello Sport nei giorni scorsi aveva rilanciato: l'Inter irrompe su Ibrahimovic, derby col Milan. E' la bomba di mercato che il quotidiano sportivo aveva sganciato in merito al futuro dell'attaccate svedese che da Parigi sembra destinato ad andare via considerata la volontà dei francesi di puntare forte su un top player come Di Maria oppure (il sogno) Cristiano Ronaldo.

Uno Jo Jo (Jovetic) per Mancini

Nella borsa delle trattative le quotazioni di Jovetic erano in rialzo e sono esplose grazie alla chiusura dell'accordo a 20 milioni: l'ex viola a Manchester (sponda City) ha trovato poco spazio e una dose di fiducia poco consona alla sue ambizioni per questo ha deciso di cambiare aria. La Juventus lo aveva messo nel mirino ma, a giudicare dalle altre scelte di mercato compiute, l'interesse dei bianconeri s'è notevolmente affievolito. L'Inter ha così occupato tutta la scena, scalzando anche le voci di un possibile ritorno a Firenze: il montenegrino, come rilanciato anche dai tabloid inglesi, aveva già un'intesa di massima con i nerazzurri e si lavora solo per limare le pretese del City quanto a modalità di pagamento. L'agente del calciatore è atteso a Milano per definire gli ultimi dettagli e sancire di fatto l'intesa. Le cifre: il club di Thohir avrebbe voluto chiudere l'operazione sui 15 milioni; il Manchester City ne chiedeva 2 per il prestito e altri 15 per il riscatto obbligatorio; alla fine s'è arrivati a 20 (2 subito, 18 per il riscatto) con i nerazzurri che propongono la formula del prestito biennale oneroso a 3 milioni e obbligo di riscatto fissato a 15 milioni più bonus (somma pagabile in 4 anni).

Jovetic, ex viola, a un passo dalla maglia nerazzurra
Jovetic, ex viola, a un passo dalla maglia nerazzurra

Il pressing su Jovetic è giustificato anche dalla difficoltà di arrivare a Salah, l'egiziano riaggregatosi al Chelsea dopo aver lasciato Firenze e la Fiorentina tagliando tutti i ponti con l'ambiente. Nei giorni scorsi proprio il forte interesse dell'Inter per il calciatore ha alimentato lo scontro con i viola che sono arrivati perfino a fare una lettera di diffida al club milanese, reo – secondo i Della Valle – di aver contattato un calciatore ancora sotto contratto. A Milano non mollano la presa, si attende una risposta definitiva ma l'impressione è che l'arrivo di Jovetic farà cadere ogni cosa.

Mario Suarez, nuovi contatti con l'Atletico Madrid

Il centrocampista dei ‘colchoneros' non è mai uscito dal radar dell'Inter che ha riallacciato i contatti con gli spagnoli per regalare a Mancini il mediano da incastonare nella zona nevralgica accanto a Kondogbia. Base di partenza dell'operazione: 10 milioni, con l'Inter decisa a proporre alla società iberica gli stessi termini dell'operazione Miranda (prestito con obbligo di riscatto) ma a una somma inferiore rispetto ai 15 milioni richiesti.

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