Calciomercato Inter, ultimissime notizie su Perotti
A chi l'ha visto da vicino, nella zona mista del "Mapei Stadium" di Reggio Emilia dopo il "Trofeo Tim", Roberto Mancini è parso un uomo un po' rattristato. Alla domanda dei cronisti sulle trattative di mercato, ha risposto malinconicamente (e sarcasticamente) di attendere segnali dalla dirigenza: sia per i giocatori in uscita che, soprattutto, per quelli in entrata. E' evidente che la creatura del tecnico di Jesi sia ancora incompleta. Come nel caso del Milan, manca ancora qualcuno in grado di innescare le due punte di riferimento Jovetic e Icardi. All'allenatore nerazzurro non preoccupano tanto le sconfitte estive, quanto la fase di stallo di alcune trattative: su tutte quella per portare Ivan Perisic all'Inter. In casa Wolfsburg, oltre a continuare a credere nel giocatore, la richiesta economica per l'attaccante è sempre troppo elevata per le casse del club di Erick Thohir. Una situazione che è diventata ancor più difficile, per i problemi del club nerazzurro a piazzare i giocatori tuttora in esubero.
Mertens no, Perotti forse – Dopo il rifiuto di De Laurentiis per l'esterno belga, l'unica opzione rimasta sul tavolo sembrerebbe quella di Diego Perotti. L'argentino del Genoa ha dimostrato, nello scorso campionato, di poter ambire ad una squadra di "prima fascia" e ha già fatto sapere di non voler rinnovare il contratto (che scade nel 2016) con Enrico Preziosi. In questa frattura, si è già inserita la società milanese offrendo al Genoa un paio di contropartite tecniche e un'ipotesi per un prestito con obbligo di riscatto biennale. La valutazione fatta da Preziosi, per "El Monito" Perotti, si aggira intorno ai dodici milioni di euro: una cifra che, attualmente, verrebbe presa in considerazione senza l'inserimento di eventuali giocatori in cambio. L'Inter, per poter sborsare tale somma "cash", deve però prima vendere. Al di là dei già citati Santon, Campagnaro, Nagatomo (che può finire nella trattativa col Genoa), D'Ambrosio, Andreolli e Vidic, lo ha fatto con Mateo Kovacic.
