Calciomercato Inter, si allontanano Lavezzi, Toulanan e Gignac
Il calciomercato dell'Inter vive anche di qualche paradosso: da una parte, il possibile sacrificio di Mateo Kovacic per arrivare a Stevan Jovetic; dall'altro, una rincorsa a giocatori in scadenza di contratto che rischia di non portare i frutti sperati. Tempi duri, insomma, per la società nerazzurra che rischia anche di rimanere fuori dalle coppe europee nella prossima stagione. In particolare, rischiano di sfumare ben tre dei calciatori seguiti per il mercato estivo: Ezequiel Lavezzi, Jérémy Toulalan e André-Pierre Gignac.
L'argentino è il nome più gettonato fin dai tempi di Mazzarri: il Paris Saint-Germain ha abbassato le pretese e chiede 15 milioni di euro per il calciatore, che ha un contratto fino al 30 giugno 2016. Ma lui, che il mese prossimo compirà trent'anni, non vuole saperne di abbassarsi lo stipendio: a Parigi guadagna cinque milioni di euro, una cifra fuori dalla disponibilità delle squadre italiane, ed anche di molte squadre europee. E soprattutto, dopo i problemi iniziali con Blanc, sembra essere tornata la tregua. "Ama sempre molto l'Italia e parla sempre bene l'italiano", ha spiegato la madre Dora intervistata dal Parisien, "ma mi pare di aver capito che non abbia voglia di tornare in Italia". Insomma, Lavezzi resterà a Parigi, almeno per quest'anno.
Dalla Francia, però, l'Inter attendeva anche risposte importanti da Jérémy Toulalan e André-Pierre Gignac: il primo, centrocampista del Monaco di 31 anni, sembrava ad un passo dalla firma in nerazzurro, ma alla fine ha deciso di rinnovare con i monegaschi firmando un contratto biennale. Stessa sorte per il secondo, attaccante del Marsiglia a quota 18 centri stagionali: per ora di rinnovare con il Marsiglia non se ne parla, ma è quasi certo che seguirà Marcelo Bielsa. Se resterà in Costa Azzurra, allora anche lui resterà, magari riducendosi in parte il suo contratto da 3,6 milioni di euro all'anno giudicato troppo alto dalla dirigenza marsigliese. Per entrambi i giocatori transalpini il futuro sembra essere ancora dall'altra parte delle Alpi.
