Buffon scuote la Juve: “Noi, forti in Italia. Per vincere in Europa serve altro”

Un anno fa la sfuriata nello spogliatoio dopo la sconfitta con il Sassuolo. Ieri, a tarda sera, nell'immediato dopo gara contro il Napoli, Gigi Buffon ha usato toni diversi – data la situazione – ma ha lanciato l'ennesimo messaggio chiaro, da capitano, da calciatore esperto che vive la platea internazionale ben oltre la Serie A. Questa Juventus così com'è può bastare per il campionato italiano ma per vincere in Europa ci vuole altro. La vittoria contro i partenopei fa segnare il +7 in classifica su una diretta concorrente, scava un solco e rifila una botta al morale degli avversari. Non è tutto oro, però, quel che luccica e la critica a una prestazione positiva non manca. Non può.

Se vuoi coltivare una mentalità vincente allora devi rasentare la perfezione. E, al netto delle assenze (ma ne aveva anche la squadra di Sarri), ci sono particolari, dettagli che balzano all'occhio e scandiscono la difficoltà di tradurre anche in Coppa quella padronanza, sicurezza che aiuta i bianconeri anche nelle situazioni più dure. Higuain – ironia della sorte – ha messo il cappello sul successo: l'epilogo di un copione cinematografico tanto caro – almeno non nel caso in questione – al presidente De Laurentiis che col Pipita e il suo entourage è arrivato ai ferri corti. Ma questa è un'altra storia.

Quella della Juventus in Champions riprenderà la prossima settimana quando allo JStadium arriverà il Lione già battuto nella gara di andata grazie soprattutto alle prodezze di Buffon (rigore parato e un altro paio d'interventi decisivi). "La vittoria è un bel viatico per un percorso che si preannunciava importante e lo stiamo dimostrando con i risultati – ha ammesso il numero uno bianconero ai microfoni di Premium -. Se penso a un quarto di finale o a una semifinale di Champions contro certe squadre dobbiamo ancora fare dei passi in avanti".

Nell'organizzazione del gioco e nell'articolazione della manovra il Napoli non è stato inferiore alla Juventus. Anche in personalità la squadra di Sarri – rispetto al ko incassato nel febbraio della scorsa stagione – ha mostrato evidenti segnali di crescita. Gli stessi che Buffon evoca per la Juventus che culla ambizioni europee. "Abbiamo comunque una rosa così qualificata e competitiva che dobbiamo proporre qualcosa di più convincente ma alla fine questo si fa per cercare di migliorare ancora. Dobbiamo alzare di più l’asticella".