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Ci pensa Higuain: il marchio del Pipita su Juventus-Napoli

La rete decisiva è segnata dall’argentino che però non esulta. E’ il 71′ con Higuain che sfrutta la serata no di Ghoulam e sigla il definitivo 2-1 dopo le reti di Bonucci e Callejon. Juventus che scaccia lontano il Napoli e i suoi fantasmi confermando che il periodo peggiore è oramai passato.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nella serata più importante, nel match più atteso, Gonzalo Higuain non si fa pregare e si trasforma in ciò che tutti si aspettavano (o temevano): il match winner di Juventus-Napoli. I bianconeri conquistano una vittoria targata Higuain che al 71′ sigla la rete decisiva su un errore della difesa partenopea. E proprio dalla propria retroguardia il Napoli viene tradito in una serata in cui per quasi un'ora ha giocato anche meglio della Juventus.

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Prima un erroraccio di disimpegno di Ghoulam che ha permesso l'1-0 di Bonucci, poi – dopo il pareggio lampo di Callejon – ancora una leggerezza del difensore di Sarri che scarica su Higuain, pronto al 2-1. Così, la Juventus allontana il Napoli e i suoi fantasmi con i partenopei che restano a bocca asciutta e con la magrissima consolazione di aver dimostrato di essere all'altezza della Juve capolista.

La partita che vale una fetta di campionato vede sia i bianconeri che gli azzurri presentarsi con i migliori uomini a disposizione, al netto di infortuni (Dybala e Milik) o assenze e squalifiche. Allegri presenta Higuain ovviamente al centro dell'attacco, supportato da Mandzukic per dare peso al reparto, Sarri si gioca forzatamente il ‘finto nueve' Mertes coadiuvato da Insigne e Callejon. In uno stadio esaurito, la gara è subito piacevole giocata con ritmi alti, con entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto anche se Reina e Buffon non devono compiere alcuna parata importante nei primi 20 minuti di gioco.

Il primo scossone lo procura il Pipita, al 24′: l'argentino accoglie uno splendido filtrante in area ma spreca un'occasione d'oro davanti a Reinache riesce a deviare in angolo. Juventus che vive di verticalizzazioni, con accelerate improvvise, Napoli più manovriero, capace di presentarsi ai bordi dell'area bianconera con diverse soluzioni che dimostrano la facilità in mezzo al campo da parte degli ospiti.

Al 40′ Giorgio Chiellini si infortuna nuovamente all'adduttore costringendo Allegri a cambiare assetto alla Juventus. Difesa a quattro e inserimento di Cuadrado a centrocampo per una Juventus che si sistema su un più prudente 4-4-2 dove a Lichtsteiner e ad Alex Sandro vengono richieste meno incursioni offensive. Gli animi si scaldano a fine primo tempo, con Reina molto nervoso dopo uno scontro con Alex Sandro. Accenno di rissa, con arrivo anche di Mandzukic e altri giocatori poi sedato dall'arbitro e dagli assistenti.

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La ripresa parla bianconero: dopo un lampo di Insigne  dopo 60 secondi sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio su uno scarione di Ghoulama che svirgola un disimpegno al limite favorendo il calcio al volo di Bonucci che fredda Reina per l'1-0 della Juventus. Una doccia fredda che scatena la rabbia partenopea. Tre minuti più tardi arriva il pareggio: geniale lancio di Insigne che vede il movimento di Callejon in area bianconera: piattone destro dello spagnolo e Buffon superato.

Il Napoli insiste, la Juve controbatte le azioni da gol si sprecano. Mandzukic e Mertens provano i colpi vincenti che non arrivano. Arriva però un cambio per Sarri: fuori Insigne, arrabbiatissimo, per l'ex di turno Giaccherini. Uomini diversi, modulo che non cambia per una gara sempre in bilico. Anche Allegri cambia dando spazio a Marchisio che si sistema in mezzo al campo dispensando palloni per i compagni.

Ma il secondo break decisivo arriva al 71′ ancora su una maldestra giocata di Ghoulam che libera malamente dalla propria area di rigore sui piedi di Higuain: il Pipita non ci pensa due volte e il suo sinistro al volo rasoterra supera l'incolpevole Reina. Rete, vantaggio, ma nessuna esultanza per l'argentino ex di turno che evita un atteggiamento che avrebbe scatenato nuove polemiche. Con il risultato compromesso il Napoli prova a spingersi in avanti nel forcing conclusivo. La Juventus prova a giocarsela di rimessa, amministrando anche con fatica le folate partenopee.

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