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Bruxelles, allarme attentati. Campionati fermati in Belgio

Stato di massima allerta (livello 4): chiuse le Metro della capitale fino a lunedì, fermati i tornei di prima e seconda divisione. Dal ministero dell’Interno arriva la raccomandazione alla popolazione di evitare concerti, stazioni ferroviarie, aeroporti, trasporti pubblici e i centri commerciali. La Federazione, però, spinge perché si vada regolarmente in campo.
A cura di Maurizio De Santis
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Pochi giorni fa venne annullata l'amichevole tra il Belgio e la Spagna per il rischio/timore di attentati dopo i fatti di Parigi. A Bruxelles l'allarme non è cessato, anzi è schizzato a livello 4 (il massimo per lo stato d'allerta sulla sicurezza nazionale) e dal ministero degli Interni arriva l'ordine perentorio: annullati tutti gli eventi sportivi delle serie maggiori, chiuse tutte le stazioni della Metropolitana della capitale fino a lunedì prossimo. Stop al campionato di prima e seconda divisione, non si gioca, il terrore e il clima di guerra prendono ancora una volta il sopravvento. In base ai riscontri dell'Ocam (l'unità nazionale di crisi belga) il ministro Jan Jambon parla di "minaccia grave e imminente". E lancia il diktat: "evitare posti con alta concentrazione di persone". La decisione è arrivata dopo la mezzanotte, una nota del governo nulla spiega di più per adesso: "Attualmente sono in corso delle indagini, non possiamo dire altro. Chiediamo di facilitare i controlli di sicurezza, non alimentare voci infondate e soprattutto di seguire le direttive delle autorità locali e delle forze dell'ordine".

Capitale blindata. Oltre alla chiusura di tutte le stazioni della Metropolitana, le misure di sicurezza adottate nella capitale belga hanno di fatto limitato la circolazione dei mezzi pubblici. Secondo le informazioni raccolte dai media locali – in particolari quelle rilanciate dalle edizioni online dei giornali -, eccezion fatta per i tram, i servizi automobilistici (autobus) non hanno risentito delle restrizioni previste dalla situazione. Una città spettrale o quasi, considerate quelle che il governo ha definito ‘raccomandazioni' rivolte alla popolazione: ovvero non recarsi a concerti, evitare posti come stazioni ferroviarie, aeroporti, trasporti pubblici e i centri commerciali.

Il no della Federazione: "Si gioca"

La Federazione belga si esprime in controtendenza e, attraverso una nota, spiega come "il livello 4 di allerta faccia espresso riferimento solo alla zona di Bruxelles in cui non verranno disputate partite di campionato  poiché l'Anderlecht sarà di scena a Lokeren". Nessun rinvio, dunque, rispetto alle prescrizioni e all'allarme lanciato dal ministero dell'Interno? Secondo i vertici del calcio belga "la responsabilità dell'organizzazione delle partite sarà tutta della Federazione e dei club che dovranno collaborare con le autorità locali perché vengano adottate le misure di sicurezza necessarie". Linea di condotta che resta subordinata – come chiarito all'interno della nota – "a eventuali decisioni delle massime autorità nel caso in cui decidano di fermare i campionati".

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