Boxing Day: Kane meglio di Messi, Conte insidia Mourinho che fa 2-2 in casa, Liverpool ok
Il Boxing Day 2017, in attesa di completarsi con le sfide fra Newcastle e Manchester City e Arsenal e Crystal Palace, regala spettacolo con diverse partite avvincenti ed alcuni imprevisti ed imprevedibili stop. Su tutti, quello del Manchester United che, nonostante la spinta del pubblico ed una supremazia territoriale netta, non riesce a superare l’ottimo Burnley, settimo in classifica, di Sean Dyche regalando una ghiottissima chance ai cugini di allungare ancora in classifica.
Bene, invece il Tottenham di un devastante Kane, divenuto top-scorer del 2017 con la tripletta di oggi al Southampton, ed il Chelsea di Conte che, col contestuale pari dei Red Devils, è a solo 1 punto di distanza dal Man Utd secondo. Nell'ultima gara del Boxing Day il Liverpool risponde agli Spurs in chiave qualificazione Champions battendo agevolmente lo Swansea di Britton ultimo in Premier.
La Premier al Top
Kane inarrestabile, tripletta al Southampton e sorpasso ai danni di Messi
Il Tottenham apre il boxing day schiantando senza appello a Wembley il Southampton per 5-2. Una vittoria mai messa in discussione dagli ospiti che, pur con 2 gol ed una traversa all’attivo (Lemina), non sono mai sembrati in grado di mettere in difficoltà gli oleati ingranaggi di Pochettino. E infatti, già dopo 39’ di gioco, i Saints sono sotto di 2-0, a causa dell’inarrestabile Kane, mattatore di giornata, con un passivo che poi aumenta grazie ai soliti Heung Min Son e Alli (alla sua terza rete personale contro il Southampton).
Proprio l’uragano in maglia Spurs però, veste i panni dell’assoluto protagonista con una sfida davvero esaltante ed una tripletta che, oltre alla vittoria, porta l’attaccante ad essere l’inglese con più gol segnati in un intero anno solare (meglio di Alan Shearer) in Premier League con 39 segnature fra la coda della stagione 2016/17 e l’inizio di quella attuale nonché il miglior marcatore di questo 2017 col sorpasso sulla ‘Pulga’ Messi: 56 a 54. Un rendimento stellare che entusiasma i tifosi del North London ma che, allo stesso tempo, spaventa Allegri e compagni chiamati a scontrarsi con l’uragano Kane proprio nei prossimi ottavi di finale di Champions League.
Il Brighton dura un tempo, Conte esulta
Il Chelsea inaugura il suo girone di ritorno con un 2-0 che, con il contestuale stop casalingo del Manchester United contro il Burnley, assume una importanza capitale. Eppure, gli uomini di Conte, prima di avere la meglio del Brighton di Hughton, hanno dovuto patire non poco con un primo tempo interamente trascorso a schiantarsi sul muro difensivo eretto dai Seagulls.
Nella ripresa, invece, il decimo sigillo in Premier di Morata al 46’ su assist del solito Azpilicueta (sesta combinazione passaggio vincente-rete fra i due) mette in discesa la contesa con i Blues bravi poi a raddoppiare con Marcos Alonso su corner e a dilagare allo Stamford Bridge col portiere Ryan ed il centrale Dunk ad impedire il terzo gol dei padroni di casa. Triplice fischio finale, quarto risultato utile consecutivo per il Chelsea per una classifica che si accorcia notevolmente col secondo posto, ora, ad 1 solo punto di distanza dai Red Devils di Mourinho.
Liverpool in scioltezza, Swansea battuto 5-0
Le consegne iniziali per lo Swansea erano chiare: difendere, difendere, difendere. E invece, il gol a freddo, su palla persa di Ayew di Coutinho scompagina, almeno parzialmente, gli equilibri e le intenzioni iniziali dei gallesi che, malgrado lo svantaggio, e fino alla rete del 2-0 di Firmino al 52’ non si sbottonano continuando a contenere la furia Reds. Quando però il tecnico ospite Britton decide di provare ad accorciare le distanze, gli Swans si consegnano alla velocità ed alla tecnica avversaria. In rapida successione, infatti, arrivano prima il 3-0 dell’ottimo giovane terzino Alexander-Arnold, poi la nona rete in campionato, su assist di Salah, del brasiliano Firmino ed il sigillo di Oxlade-Chamberlain per il 5-0 finale. Un successo importante per Klopp e compagni che riscavalcano, in ottica Champions League, il Tottenham di Kane e Eriksen rispondendo al successo degli Spurs sul Southampton.
Le sorprese del Boxing Day
Lingard salva in extremis Mourinho
Proprio il Manchester United di Mourinho è la sorpresa, in negativo, di questo boxing day vissuto, sponda United, sul pericoloso crinale della sconfitta con Lingard, entrato al posto di uno spento e indietro di condizione Ibrahimovic (tornato titolare dopo 8 mesi di assenza), a salvare il Manchester. E sì perché il primo tempo, stante la supremazia territoriale ed il possesso palla dei padroni di casa (67% nei primi 45’ di gioco), premia la matricola terribile Burnley (settimo in classifica e con la quarta miglior retroguardia della Premier) che prima con Barnes e poi con la magistrale punizione del belga Defour si ritrova sopra di 2 gol, già al 35’.
La ripresa, invece, vede poche novità in termini di canovaccio tecnico con, però, un Manchester United che saluta Rojo e soprattutto Ibra (solo un tiro pericoloso per lui) per Mkhitaryan e Lingard con, proprio quest’ultimo, a rivoltare come un calzino la sfida. E sì perché l’inglese, prima riapre le speranze rosse con un tacco di straordinaria fattura su cross basso di Young e poi, per esaltare un periodo straordinario per lui con 5 reti nelle ultime 7, trova il gol in mischia al 91’ per il pari finale. Un pari strappato in extremis e che regala, la scia natalizia sembra ancora attiva, ossigeno vitale a Mourinho dopo il derby perso in casa ed il conseguente -12, il pari col Leicester per 2-2 di sabato scorso e l’eliminazione in Coppa di Lega per mano del Bristol City.
Sparatoria al Vitality Stadium: il Bournemouth fa 3-3 col West Ham
Fra i match più interessanti e spettacolari di questo 26 di dicembre, quello fra Bournemouth e West Ham con 6 gol, la tipica atmosfera uggiosa inglese ed una serie di transizioni, da una parte e dall’altra, più da basket che da football. Apre la gara il gallese Collins di testa per l’1-0 degli Hammers, pareggia, in mischia al 29’, l’ex Newcastle Gosling. Nel secondo tempo lo spettacolo diventa vieppiù godibile: dapprima Aké porta in vantaggio il Bournemouth e poi con un incredibile errore del portiere Begovic che scivola nel momento del rinvio, Arnautovic mette in rete il 2-2.
Sembra tutto finito quando il West Ham passa addirittura in vantaggio: Masuaku sgroppa sulla sinistra, mette al centro un pallone interessante con il portiere bosniaco che respinge la conclusione ravvicinata di Hernandez trovando però, ancora una volta, Arnautovic (5 reti nelle ultime 5) bravo a spingere la palla in porta: 2-3. Lo scontro salvezza sembra ormai segnato, eppure la voglia dei Cherries, dopo 3 sconfitte consecutive, di non soccombere è tanta e così su sortita offensiva finale, Wilson su assist di testa di Aké sigla, anche se col braccio (il Var, che in Premier non c’è, avrebbe chiarito tutto) destro, la marcatura del definitivo 3-3.
Le altre di Premier
Huddersfield e Stoke si dividono la posta in palio. Everton 0-0 col WBA, Watford 2-1 sul Leicester
Fra le partite non di cartello, pari per 1-1 fra Huddersfield e Stoke City con gli uomini di Wagner che si fanno raggiungere dall’egiziano Radaman Sobhi dopo l’iniziale vantaggio di Tom Ince che non andava in rete, in Premier, dal lontano 2014 per un punto che soddisfa tutti in ottica salvezza: i Potters dell’ex Inter Shaqiri a +3 sulla zona salvezza ed i Terriers con un margine di 6 lunghezze dal Bournemouth ultimo, dovesse finire oggi il campionato albionico, ad abbandonare la categoria.
Pareggio, anche se a reti bianche, pure fra West Bromwich Albion e Everton con uno 0-0 ricco di occasioni da una parte e dall’altra che fa più felice i Toffees che i padroni di casa di Pardew che, dopo le prime due vittorie inaugurali della stagione, hanno inanellato una serie di 18 partite senza conoscere successo (9 sconfitte e 9 pareggi col secondo peggior attacco del campionato) con una classifica che si fa sempre più precaria. Lato Everton, come dicevamo, buon punto con un fatturato che ora sale, con Allardyce in panchina, a 7 risultati utili consecutivi su 7 gare con l’ex Bolton da manager (4 vittorie e 3 pareggi).
Infine, il Watford di Marco Silva interrompe l’emorragia di 4 sconfitte consecutive battendo e poi ribaltando il gol al 37’ dell’algerino Mahrez al Vicarage Road per 2-1 (3 gol in 3 partite giocate in questo stadio per lui) il Leicester di Puel con gol dell’ex Udinese Wague e autorete dello sfortunato portiere delle Foxes Kasper Schmeichel.