Bergomi avverte Antonio Conte: “L’Inter non è la Juventus”
Cosa pensa Beppe Bergomi dell'arrivo all'Inter di Antonio Conte? L'ex difensore che ha trascorso tutta la carriera professionistica in nerazzurro, attuale opinionista, è intervenuto in occasione della presentazione dei palinsesti estivi di Sky Sport, per parlare del nuovo corso interista. Bergomi non è stupito dalla scelta della dirigenza Suning di puntare su un ex Juventus come Conte, al quale però lo "zio" ha voluto dare un consiglio.
Bergomi e il consiglio a Conte, l'Inter non è la Juventus
Beppe Bergomi, grande conoscitore dell'ambiente nerazzurro, ha voluto dare un consiglio ad Antonio Conte. A giudizio dell'opinionista, il mister salentino dovrà calarsi nella nuova realtà rendendosi conto sin da subito della differenza con la Juventus: "Antonio Conte deve sapere una cosa: l'Inter è diversa da tutte le squadre, non è la Juve. L'Inter, per citare Trapattoni, è una centrifuga. Conte la renderà più regolare ma non deve snaturarla".
Conte e il suo passato alla Juventus, Bergomi minimizza con il paragone con Trapattoni
Nel frattempo l'arrivo di Conte all'Inter ha fatto infuriare i tifosi della Juventus che hanno dato il via ad una petizione per rimuovere la sua stella dallo Stadium. Bergomi spegne così le polemiche ricordando il precedente Trapattoni: "E' un gran colpo e non ci trovo niente di strano. Io ho avuto Trapattoni. Erano trenta anni fa e il calcio è cambiato, adesso con i social si amplifica tutto, ma Conte è un grande professionista. Pirlo mi ha detto che si sarebbe buttato nel fuoco per lui. Conte porterà leadership, disciplina, allenamento. L'Inter deve elevare il proprio standard, deve accorciare da Juve e Napoli che rimangono un gradino sopra".
Quale futuro per Icardi all'Inter
Con Antonio Conte alla guida dell'Inter, quale sarà il futuro di Mauro Icardi? Per Bergomi l'arrivo di Dzeko e quello possibile di Lukaku, sembrano rappresentare una chiusura per il bomber argentino destinato a lasciare i nerazzurri: "Non credo ci sia più futuro per lui all'Inter. Si fanno i nomi di Dzeko e Lukaku, segnano meno ma più funzionali al gioco di Conte. La rosa gli piace: mi intriga Perisic a tutta fascia. Barella sarebbe un giocatore importante da far crescere senza fretta. Secondo me manca comunque un giocatore che sappia battere i calci piazzati".