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Benevento, Vigorito: “Ciciretti? Non giocherà mai nel Napoli”

Il presidente dei sanniti scalda la vigilia di campionato e rilancia per la salvezza: “Alla squadra ho detto che dobbiamo espugnare un fortino armati di pistole ad acqua, sono stato chiaro. Chi non se la sente si faccia da parte, avrà gli stipendi pagati. Sono rimasti tutti”.
A cura di Maurizio De Santis
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Un testacoda. Un incontro sulla carta già scritto. Il Benevento che nella sessione invernale di mercato ha piazzato 8 colpi (l'ultimo in ordine di tempo è Bacary Sagna) ha intenzione di vendere cara la pelle e domenica sera attende il Napoli nel Sannio. Trappola tesa, per questione di orgoglio e di necessità di raccogliere punti vitali in chiave salvezza. Il presidente dei giallorossi, Vigorito, ne è convinto. Guai se non fosse così. Anzi, in un discorso fatto alla squadra di recente è stato molto chiaro: restare in Serie A è roba da ‘missione impossibile' e allora chi non se la sente di lottare tanto vale si faccia da parte e dica addio subito. La replica del gruppo è stata di massima compattezza intorno a De Zerbi che "lavora come un martello", ammette il massimo dirigente nell'intervista a Il Mattino che ribadisce di credere nell'impresa.

La quota salvezza è bassa, diciamo a 33 punti e ci sono ancora 48 punti. Di questi 12 sono in palio negli scontri diretti. Io penso che 26 punti li possiamo conquistare, anche perché mercoledì prima della chiusura del mercato ho radunato la squadra e ho detto che siamo una pattuglia tipo quelle dei film americani. Dobbiamo espugnare un fortino armati di pistole ad acqua, sono stato chiaro: chi non se la sente si faccia da parte, avrà gli stipendi pagati. Sono rimasti tutti.

Prima il Napoli, poi la Roma. Un calendario infame sembra quasi togliere ogni speranza ma il massimo dirigente del Benevento nemmeno vuol sentir parlare di resa e quant'altro assomigli al brusio di una lamentela piuttosto che alla voglia matta di andare in campo con gli occhi della tigre. A cominciare dalla sfida con gli azzurri che in questi mesi hanno incrociato i sanniti anche per vicende di mercato come accaduto in occasione di Pavoletti e Ciciretti.

Per il primo ci fu un malinteso con De Laurentiis… il presidente mi disse di avermi dato il suo numero ma era quello di un collaboratore. Si aspettava che lo chiamassi… poi ci siamo chiariti. Quanto a Ciciretti (adesso al Parma in prestito, ndr) non credo che giocherà mai col Napoli. Nemmeno l'anno prossimo – ha aggiunto Vigorito -, visto che ha trattato calciatori come Verdi e Politano ma non ci ha mai chiesto di anticipare il suo arrivo in azzurro.

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