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Barcellona-Real Madrid, semifinali Champions League 2011: le merengues alla ricerca della remuntada

I ragazzi di José Mourinho sono chiamati all’impresa al Camp Nou dopo la sconfitta per 2-0 nella gara d’andata.
A cura di Redazione Sport
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Real Madrid

Al Camp Nou andrà in scena l’ultimo atto stagionale della sfida infinita tra Barcellona e Real Madrid. In questa particolare annata – dove le due compagini si sono trovate di fronte per stabilire la supremazia nella Liga, Copa del Rey e Champions League – si tratta del quinto confronto tra il team di Pep Guardiola e quello allenato da José Mourinho.

Dopo la partita d’andata della semifinale della massima competizione europea (Real Madrid-Barcellona 0-2), le merengues sono chiamate a una vera e propria impresa per ribaltare il pesante passivo del Bernabeu, dove una doppietta di Messi ha permesso ai catalani di avere un piede nella finalissima del prossimo 28 maggio a Wembley. Le varie polemiche nel post ‘super clasìco’, tra le dichiarazioni di Mourinho e Guardiola e le inchieste della Uefa, infiammeranno ulteriormente questa importantissima sfida.

Ramos Higuain

Nonostante la sconfitta rimediata al Bernabeu, i calciatori del Real Madrid credono alla ‘remuntada’ come confermano le dichiarazioni di Gonzalo Higuain, che molto probabilmente sarà il fulcro dell’attacco madrileno al Camp Nou: “Ormai il Barcellona ha vinto la Liga, con otto punti di vantaggio è difficile pensare diversamente. Per la Champions, però, i discorsi sono ancora aperti. Abbiamo gli uomini e le potenzialità per ribaltare il risultato e raggiungere la finale. Se giocheremo con orgoglio e umiltà potremo farcela. Loro hanno vinto qui da noi, ma noi abbiamo tutte le carte in regola per andare a vincere da loro”. Anche Sergio Ramos, che ha ‘cancellato’ Piquè su Twitter, si unisce alle esternazioni di Higuain: “Dobbiamo avere la forza per ovviare alla sconfitta dell’andata. Siamo consapevoli che al Camp Nou sarà difficile, ma se giochiamo al massimo delle nostre potenzialità nulla è impossibile”.

L’ultimo turno della Liga – con Real Sociedad-Barcellona 2-1 e Real Madrid-Saragozza 2-3 – ha evidenziato come le due squadre abbiano catalizzato le proprie energie verso l’attesissima gara di martedì sera. Guardiola  ha convocato Abidal per la semifinale e recupererà Iniesta a centrocampo ma dovrà fare ancora a meno di Maxwell e Adriano, mentre Gabi Milito e il giovane Montoya si sono infortunati nella trasferta di San Sabastian di sabato scorso. Mourinho, invece,  dovrà accontentarsi di accomodarsi in tribuna vista l’espulsione rimediata nel match d’andata. Sulla panchina delle merengues si siederà Aitor Karanka, ex calciatore del Real e attuale vice dello ‘Special One’, che dovrà fare a meno dello squalificato Pepe ma sicuramente dovrà dirigere una formazione molto offensiva. Intanto, la Uefa ha designato De Bleeckere come arbitro del ‘super clasìco’. Il fischietto belga è stato spesso e volentieri criticato da Mourinho per alcuni favori arbitrali verso il Barcellona, a causa dell’espulsione di Thiago Motta nella semifinale tra i blaugrana e l’Inter della passata stagione.

Nella conferenza stampa della vigilia invece, nonostante l'assenza di Mourinho per squalifica, non sono mancate le solite polemiche. Karanka ha puntato il dito contro i blaugrana e la Uefa, dichiarando di essere stupito che il governo del calcio europeo abbia deciso di non punire Busquets per gli insulti a Marcelo in occasione del match del Bernabeu. Non si è fatta attendere la risposta di Guardiola, affermando che il Barcellona è un esempio di sportività. Il Camp Nou, insomma, si appresta ad essere pieno in ogni ordine di posto per ospitare una delle gare più attese dell’intera stagione europea e non solo. In palio, con il Barcellona nettamente favorito, un posto nella finalissima contro la vincente di Schalke 04-Manchester United.

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