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Barcellona, perché Messi ignora il pallone nei primi minuti di gioco

In una recente intervista concessa al “Financial Times”, il tecnico del Barcellona ha svelato il piccolo trucco del suo giocatore già importante: “Si disinteressa inizialmente del pallone per studiare l’avversario. Quando la partita decolla, Messi entra in gioco sapendo esattamente quali sono le debolezze della squadra che stiamo affrontando”.
A cura di Alberto Pucci
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In molti lo hanno studiato, quasi nessuno lo ha veramente capito. Almeno per il momento. Leo Messi rimane infatti un grande punto interrogativo per tutti gli avversari: spesso umiliati dalla classe infinita del marziano argentino. In una recente intervista concessa al "Financial Times", Ernesto Valverde ha rivelato un particolare aneddoto legato al suo giocatore più importante: spesso e volentieri fuori dal gioco, nei primi minuti di ogni partita.

Nonostante il suo diktat ("Non c’è tempo per pensare, bisogna giocare"), il tecnico blaugrana ha spiegato che Messi nei primi minuti tende a disinteressarsi del pallone: il tutto per studiare meglio l'avversario e capire come, dove e quando colpirlo. "Quando la partita decolla, Leo entra in gioco piano piano sapendo esattamente quali sono le debolezze della squadra che stiamo affrontando", ha così spiegato il tecnico del Barcellona.

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Messi e la panchina

Del famoso "lavoro senza palla", la Pulce blaugrana ne ha dunque fatto un suo piccolo trucco per essere determinante in ogni partita e contro ogni avversario. Una prerogativa che, come ha rivelato anche il presidente del Barcellona, ha spesso messo in difficoltà anche chi avrebbe dovuto giocare insieme a lui. In molti, nel corso del ultimi anni, non hanno infatti voluto rischiare di finire in panchina per colpa di fenomeni come Messi, Xavi o Iniesta.

"Non tutti i giocatori che avrei voluto comprare hanno accettato di venire a Barcellona – ha dichiarato il presidente Bartomeu sempre al Financial Times – E io quelli così non li voglio: a volte, non sono abbastanza forti da dire: ‘dove vorresti farmi giocare? Hai Xavi, perché vuoi me?'. Potrei fare molti nomi, giocatori molto importanti che ora giocano in altri club. Erano eccitati di venire a Barcellona, ma all'ultimo momento hanno detto: ‘Non posso firmare perché sto sicuro che finirò in panchina'".

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