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Balotelli solo in pullman, mentre la squadra è ancora negli spogliatoi

Al termine di Italia-Uruguay costata l’eliminazione agli azzurri il centravanti ha confermato indirettamente i rumours sulla rottura all’interno dello spogliatoio.
A cura di Marco Beltrami
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Il flop Mondiale dell’Italia è stato anche il flop di Mario Balotelli. Il terminale offensivo principe degli schemi di Prandelli dopo il decisivo gol della vittoria contro l’Inghilterra, è letteralmente sparito nelle sfide contro Uruguay e Costa Rica. Lento, svogliato e nervoso l’attaccante che durante Italia-Uruguay è rimasto negli spogliatoi nell’intervallo dopo aver ricevuto un giallo che gli avrebbe anche fatto saltare gli ottavi di finale. SuperMario non ha preso benissimo la sostituzione con Parolo, ed è rimasto in panchina visibilmente deluso e contrariato e anche un po’ in disparte rispetto ai suoi compagni impegnati nel tentativo di incoraggiare gli undici in campo.. Un atteggiamento mantenuto anche dopo il fischio finale, nonostante il tentativo di consolazione di Prandelli e lo scambio di saluti con Edinson Cavani, con il giocatore che poi è rimasto impietrito in panchina.

Balotelli solo in pullman, mentre il resto dell'Italia è negli spogliatoi ad ascoltare il discorso di Pirlo

A confermare la tensione all’interno dello spogliatoio tra il centravanti e il resto del gruppo c’è stato anche il dopo partita. Balotelli, al centro di numerosi rumours di mercato, è stato infatti immortalato dalle telecamere di Sky mentre si avviava tutto solo verso il pullman all’esterno dello stadio con tanto di cuffie. Il tutto mentre i compagni di squadra erano ancora chiusi negli spogliatoi per oltre due ore dopo il fischio finale per ascoltare il discorso di Pirlo all'ultima partita in Nazionale. Cesare Prandelli durante la conferenza stampa in cui ha rivelato di aver rassegnato le sue dimissioni irrevocabili, ha in qualche modo dribblato le domande sul bomber del Milan rivelando: “Balotelli rientra nel progetto tecnico. Io l’ho scelto e io mi dimetto perché il progetto non è stato vincente”. Una cosa comunque è certa: il prossimo Commissario tecnico avrà il difficile compito di ricompattare uno spogliatoio che perderà sicuramente alcuni senatori, Pirlo in primis, e che dovrà ritrovare l’amalgama puntando sul talento di Balotelli e non sul giocatore visto in Brasile.

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