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Addio Prandelli, ecco i nomi dei possibili nuovi ct dell’Italia

Dopo le dimissioni di Cesare Prandelli da ct dell’Italia per il flop Mondiale è già partito il toto-allenatore con in pole position Allegri, Mancini, Spalletti. Nel novero anche Ranieri e Zaccheroni.
A cura di Marco Beltrami
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“Il dado è tratto” per Cesare Prandelli che si è dimesso da Commissario tecnico della Nazionale italiana. La sconfitta contro l’Uruguay che ha sancito l’eliminazione dell’Italia nella fase a gironi dei Mondiali 2014 è l’ultimo match da allenatore azzurro per il mister di Orzinuovi. Nonostante il rinnovo del contratto Prandelli dunque ha deciso di farsi da parte assumendosi le responsabilità del fallimento a Brasile 2014 togliendosi qualche sassolino con i detrattori che lo hanno accusato addirittura di “rubare soldi”. Le dimissioni di Prandelli, così come quelle del presidente federale Abete entrambe irrevocabili, saranno formalizzate dopo il ritorno in patria, aprendo di fatto una nuova era per il calcio italiano. Inevitabilmente è già partito il totoallenatore per capire chi potrebbe raccogliere l’eredità di Cesare Prandelli sulla panchina dell’Italia.

Allegri o Mancini tra i favoriti per il ruolo di ct

Tornano attuali dunque le indiscrezioni di alcuni mesi fa, prima che Cesare Prandelli firmasse il rinnovo con l’Italia. Tra questi i più gettonati sono quelli che fanno riferimento a Massimiliano Allegri e Roberto Mancini. Il primo reduce dalla conclusione tutt’altro che positiva della sua esperienza al Milan, non ha trovato l’accordo con la Lazio ed è libero e arruolabile. Un allenatore bravo a lavorare con i giovani e che tra l’altro ha già avuto a che fare con Mario Balotelli in rossonero, giocatore da recuperare per l’attacco azzurro dopo un Mondiale da dimenticare. A proposito di allenatori che conoscono SuperMario, ecco Roberto Mancini fresco di interruzione consensuale del rapporto lavorativo con il Galatasaray. Il Mancio ha molti estimatori in Italia soprattutto per la sua esperienza internazionale e per la capacità di plasmare squadre compatte, abili anche nella fase difensiva, punto debole dell’Italia di Prandelli.

Spalletti per un'Italia offensiva. Difficile la pista Zaccheroni e Ranieri

Alberto Zaccheroni ha sempre dribblato le domande relative ad un suo futuro sulla panchina dell’Italia. Il Ct del Giappone deciderà il suo futuro al termine del Mondiale e nonostante sia stimatissimo in patria potrebbe decidere di cambiare aria. Difficile dire di no alla panchina dell’Italia che con lui ritroverebbe un atteggiamento spregiudicato alla luce delle attitudini offensive del mister ex di Milan, Inter, Juventus e Lazio. Ma le sue quotazioni non sembrano in rialzo. E a proposito di calcio offensivo sul mercato c’è anche Luciano Spalletti. Il tecnico toscano dopo le tante stagioni in Russia potrebbe essere l’uomo giusto per una vera e propria rifondazione. Un’Italia giovane e sfrontata marchio di fabbrica di un tecnico che tornerebbe volentieri nel belpaese. Più difficile la pista che porta a Claudio Ranieri reduce dall’esonero dal Monaco nonostante un secondo posto alle spalle della corazzata Psg. Secondo le indiscrezioni riportate da Sky però il mister capitolino sarebbe ad un passo dall’accordo con la Grecia che potrebbe essere formalizzato a mercato concluso.

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