414 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Argentina, Osvaldo duro con la Confederazione: “Mafiosi e grassoni”

L’attaccante italo-argentino spara a zero contro la Conmebol, dopo la sanzione rifilata al suo club per gli episodi accaduti durante il derby con il River Plate. L’ex interista rischia ora una pesante multa e una squalifica. Conte aveva deciso di convocarlo in Nazionale per la gare contro Croazia e Portogallo, adesso c’è il rischio che guardi le partite dalla tv…
A cura di Alberto Pucci
414 CONDIVISIONI
Immagine

A qualsiasi latitudine terrestre, Pablo Daniel Osvaldo è destinato a far parlare di sé. Dopo i tragici fatti della "Bombonera", con i tifosi del Boca Juniors che hanno aggredito i giocatori del River Plate con dello spray urticante al peperoncino, la Conmebol (confederazione del calcio sudamericano) è andata giù dura nei confronti della tifoseria gialloblu. Oltre alla pesante multa di 200mila dollari e la sconfitta a tavolino ed il conseguente passaggio ai quarti dell'avversario, il Boca Juniors dovrà giocare 4 partite casalinghe a porte chiuse e 4 trasferte senza l'apporto della propria tifoseria. Una punizione definita da molti troppo severa e che ha provocato un coro di protesta anche tra i giocatori della società "Xeneizes". Tra di loro, il più accesso e infastidito è parso proprio Pablo Daniel Osvaldo che, tramite Twitter, ha gettato tutto il fango possibile sulla confederazione.

Il post dell'attaccante, ora al vaglio della commissione interna della Conmebol, era stato particolarmente pesante (i dirigenti della confederazione erano stati definiti come "Mafiosi e grassoni") e rischia di portare in dote al giocatore di Rodolfo Arruabarrena un pesante procedimento e una relativa (e possibile) squalifica. Osvaldo, subito dopo la sentenza a carico del Boca Juniors, si era sfogato attraverso il social più famoso definendo i dirigenti della Conmebol "cinque ciccioni in vestito, dietro una scrivania", prima di dichiararsi dispiaciuto soprattutto per il nipote: suo primo grande tifoso. Nel giro di poche ore è arrivata subito la risposta piccata della confederazione, attraverso le parole di Adrian Leiza: membro della commissione disciplinare. "La nostra commissione di etica valuterà quanto detto dal giocatore", ha commentato il dirigente sudamericano. Per Pablo Daniel Osvaldo, che era tornato in patria proprio per cercare di vincere la Copa Libertadores, un duro colpo che getta ombre anche sul futuro stesso dell'attaccante.

Un modo per cacciarsi nei guai nel momento meno opportuno… perché? Perché Conte aveva deciso di convocare l'ex attaccante di Roma e Inter in occasione dei prossimi impegni della Nazionale in programma per giugno: partita contro la Croazia (gara valida per le qualificazioni a Euro 2016) e il Portogallo di Cristiano Ronaldo (match amichevole). Il rischio, però, è che a Coverciano Osvaldo non arrivi mai considerato che una squalifica lo terrebbe lontano dalla maglia azzurra.

414 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views