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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Argentina, Messi: “Mi sento colpevole, il rigore con l’Islanda avrebbe cambiato tutto”

La Nazionale di calcio Argentina ha esordio con un pareggio nel campionato del mondo di Russia 2018. Lionel Messi ha sbagliato il calcio di rigore che avrebbe consegnato la vittoria contro l’Islanda: “Loro non volevano giocare e non è stato semplice trovare gli spazi, ora dobbiamo guardare avanti e pensare alla Croazia”.
A cura di Maurizio De Santis
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Cristiano Ronaldo ha preso per mano il Portogallo e l'ha trascinato al pareggio contro la Spagna. Quel pallone che era stato definito una trappola per i fuoriclasse dal piede caldo è stato domato dalla stella lusitana, fino a trasformarlo in un saggio (l'ennesimo) di potenza, precisione, freddezza, prodezza balistica. Ops… e la traiettoria si spegne in rete alle spalle di De Gea, mica uno qualunque? Lionel Messi ha fallito il rigore che avrebbe consegnato la vittoria all'Argentina contro un'Islanda tenace, barricadera, orgogliosa e pronta ad approfittare delle incredibili defaillances difensive della Seleccion. Tanto letale lì davanti con il Kun, quanto fragile dalle parti di Caballero. Tanto brava nel possesso palla e nel controllo del gioco, quanto incapace di azzannare l'avversario e chiudere il match.

E' tutta qui la lettura della terza giornata del campionato del mondo di calcio, scandita da quell'esultanza beffarda di CR7 che mima la barbetta della ‘capra' e sembra dire all'eterno rivale che l'acronimo di goat (greates of all time, il più grande di sempre) è un conto, fare la figura della ‘capra' è altra cosa…

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Ecco alla Pulce, complice una marcatura asfissiante, è riuscito davvero poco o nulla, soprattutto se si considera che l'aiuto ricevuto dai compagni di squadra è stato insufficiente. El diez albiceleste, però, non cerca scuse e, a differenza di quanto accaduto in altre circostanze in passato non scappa davanti ai taccuini. Anzi, li affronta e da vero leader del gruppo ci mette la faccia, assumendosi tutta la responsabilità di un risultato agrodolce

Ovviamente fa male aver sbagliato il rigore – racconta Messi nella pancia dello stadio -. Saremmo tornati in vantaggio e questa cosa li avrebbe costretti ad aprirsi un po'. Dopo il primo gol hanno pareggiato velocemente, non c’è stato tempo.

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Di lotta e di governo. L'Islanda ha esordito per la prima volta al Mondiale con lo stesso che l'aveva caratterizzata all'Europeo. Non è questione di simpatia suscitata dalla tifoseria colorata, né di atteggiamento bonario nei confronti di una squadra che sulla carta è più debole al cospetto di un avversario strapagato e tecnicamente superiore. L’atteggiamento tattico ha retto: serrare i ranghi, ripartire in contropiede, ingabbiare Messi e poi sperare nella buona sorte. Ai ‘geyser' è riuscito tutto, all'Argentina no… eppure ha mantenuto costante il comando delle operazioni.

Loro non volevano giocare e non è stato semplice trovare gli spazi – ha aggiunto Messi -. Ci aspettavano dietro e non c’era spazio per entrare: abbiamo provato in vari modi, ma abbiamo trovato gli spazi. Il rigore avrebbe potuto cambiare tutto, mi sento colpevole ma dobbiamo guardare avanti e pensare alla Croazia.

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