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Argentina: Messi fa 100 e vuole la Copa America

La Pulga sfida la Giamaica (con la 100a presenza in nazionale) con l’Argentina che viaggia sulle ali dell’entusiasmo e che, davanti alle difficoltà del Brasile, si candida per essere l’unica vera pretendente al titolo finale.
A cura di Alessio Pediglieri
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Con il Brasile coinvolto nel polverone Neymar, c'è chi gode: è l'Argentina, l'altra pretendente al titolo 2015 della Copa America, la nazionale che si è presentata al via con i suoi migliori uomini in giro per il mondo capitanati da sua Maestà Leo Messi, la Pulce che culla sogni di rivincita e vittoria. Rivincita per quella finale persa in terra straniera agli ultimi mondiali brasiliani, vittoria per approfittare delle difficoltà altrui e imporsi nel torneo sudamericano quale nazionale più forte d'America. Intanto, contro la Jamaica, avversaria, sulla carta, ‘materasso' il 10 dell'Argentina e del Barcellona taglierà le 100 presenze con la propria selezione.

Sulle tracce del Pibe – Triplete, altri record stagionali, un Pallone d'Oro che potrebbe ritornare a casa (dopo i quattro vinti) e l'ultima ciliegina per concludere una stagione sublime, la Copa America 2015. Stavolta Messi e compagni, non possono fallire l'appuntamento. Per troppi anni la Pulga è stato criticato per non aver vinto nulla con l'Argentina, al contrario di Diego Maradona, e questa Copa America rappresenta un'occasione troppo ghiotta per non prenderla al volo. "Sappiamo molto bene qual è il nostro obiettivo qui in Cile. Però non abbiamo ansia, avanziamo a piccoli passi. Certo, mi manca una foto con la maglia della nazionale e una coppa".

Gol, assist e man of the match – Per ora Leo Messi ha messo a segno un goal, il rigore trasformato contro il Paraguay, e collezionato due premi come "man of the match" in altrettante partite. Nulla di che, ordinaria amministrazione per il fenomeno argentino che adesso deve pigiare sull'acceleratore per continuare a fare la differenza: "Sono felice di arrivare a 100 partite – ha detto Messi alla ‘Nation' – Spero di battere la Giamaica e proseguire fino alla vittoria del titolo. In questi anni in nazionale ho vissuto esperienze bellissime. Però anche situazioni che mi sono servite per crescere. Il tutto con una costante: la mancanza di un successo. Per questo spero che le 100 partite siano accompagnate dal trionfo".

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