Amarcord nerazzurro, Mourinho e Ronaldo tornano all’Inter
José Mourinho torna a San Siro. Lo Special One, l'uomo del ‘triplete', del rumore dei nemici e del tintinnio di manette, il censore della ‘prostituzione intellettuale', il tecnico capace di far giocare Eto'o da terzino rimetterà piede nello stadio, tra quella gente che negli occhi hanno ancora le immagini dei trionfi nerazzurri. L'epoca d'oro dell'era Moratti, del dominio in Italia e del trionfo in Europa. Bei tempi, da brividi lungo la schiena e pelle d'oca. Sabato sera – come riporta la Gazzetta dello Sport – ci sarà il rendez-vous tra vecchi amici, l'amarcord, l'abbraccio del manager portoghese con il ‘suo' pubblico, l'ambiente che gli è rimasto nel cuore, la casa dove un giorno (non adesso, non ancora) forse tornerà per chiudere la missione iniziata tempo fa, prima di volare in Premier. Accanto a lui ci sarà un'altra ‘divinità' del pantheon nerazzurro: Ronaldo, il fenomeno brasiliano che in campo era una forza della natura, peccato avesse muscoli e tendini fragili.
In tribuna, in occasione di Inter-Sampdoria, si stringeranno la mano, saluteranno i tifosi – anche quelli che all'ex attaccante mai hanno perdonato il trasferimento al Milan – assisteranno al match e faranno da amuleti ‘speciali' per la squadra di Mancini che di fortuna ne ha bisogno… e come. Registi dell'operazione sono l'ex presidente nerazzurro e il portiere, Francesco Toldo. E' stato quest'ultimo a invitare l'ex campione brasiliano ricevendo un ‘sì, perché no' che lascia ben sperare. Quanto a Mourinho, invece, si tratta d'un chiodo fisso, un'idea che ronzava in testa da circa un mese. Il tecnico lusitano è l'ospite d'eccezione, la star per festeggiare l'anniversario dei cinque anni dal ‘triplete'. Moratti e Mourinho pranzeranno assieme sabato prossimo. Prima di Inter-Samp, la partita delle manette e del rumore dei nemici che mai ha abbandonato il portoghese. Nemmeno dall'altra parte della Manica.