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Allegri: “Real attento, siamo leoni feriti non morti”

L’allenatore bianconero torna a parlare dopo il ko con il Real e alla vigilia del match con il Benevento. Una battuta anche sul suo futuro: “Ho un contratto e sono contento di stare qui. E’ una questione di stimoli, in questo momento il futuro è una cosa alla quale non penso, penso solo al presente che è fatto di campionato, Champions e Coppa Italia”.
A cura di Marco Beltrami
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"Vincere non è importante è l'unica cosa che conta". Le parole di Giampiero Boniperti fotografano alla perfezione il momento della Juve: dopo le 3 scoppole incassate in casa dal Real dell'esagerato Ronaldo, i bianconeri non hanno altri risultati a disposizione sul campo del fanalino di coda Benevento. Un successo non solo per allungare momentaneamente sul Napoli, impegnato domenica contro il Chievo, ma soprattutto per ritrovare il feeling giusto e presentarsi al Bernabeu, con la voglia di tentare l'impresa. E' ciò che ha chiesto Massimiliano Allegri ai suoi ragazzi, una reazione d'orgoglio per dimostrare che il nuovo ko contro le merengues non ha causato contraccolpi.

Juve, vietato sbagliare contro il Benevento

L'allenatore in conferenza stampa ha fatto il punto sul match in casa del Benevento. Una partita che la Juve non dovrà prendere sotto gamba per diversi motivi: "Quella di domani è una gara di campionato che non possiamo sbagliare, una partita da vincere assolutamente contro una squadra che ha battuto in casa Verona e Sampdoria, ha fatto buone partite in trasferta e gioca bene a calcio. Giocheremo alle 15 con il primo caldo della stagione, dobbiamo essere pronti di testa, mancano 8 partite alla fine e quella di domani è una partita da vincere per mantenere il vantaggio sul Napoli".

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La Juve un leone ferito, ma non morto. Parola di Allegri

Allegri riparte da quanto di buono fatto dalla Juventus contro il Real, con i bianconeri che dovranno mettere in campo la grinta e la rabbia per il match d'andata. La "zebre" dovranno trasformarsi in "leoni feriti, e non ancora morti": "Capita di perdere, soprattutto in Champions e contro una grande, ma la Juve ha disputato una bella partita per 60 minuti. Quella di domani sarà un'altra storia, l'obiettivo numero 1 è sempre stato il campionato, poi abbiamo Champions e Coppa. Ora bisogna smaltire la sconfitta con il Real e non c'è altro modo per farlo che vincere la gara successiva. Siamo leoni feriti ma non ancora morti. Contraccolpi? Dobbiamo mettere in campo la rabbia e la delusione post Real, altrimenti ci andiamo a complicare la vita".

Il futuro di Allegri è alla Juve, parola di Max

E dopo il Real sono tornate le voci sul futuro di Allegri che però non ha dubbi sulla volontà di proseguire il suo ciclo alla Juventus: "Ho un contratto e sono contento di stare qui. E’ una questione di stimoli, in questo momento il futuro è una cosa alla quale non penso, penso solo al presente che è fatto di campionato, Champions e Coppa Italia. Il nuovo ciclo della Juve? Io posso fare solo l'allenatore, rispetto alla finale di Berlino sono cambiati 9 titolari, ci sono 10 giocatori dal ‘90 al ‘97, ogni anno abbiamo rinnovato e messo dentro giovani, non c’è bisogno di un rinnovamento profondo. In quattro anni siamo arrivati due volte in finale, una volta agli ottavi e ora siamo ai quarti. Se ogni anno si vuole vincere tutto gli avversari cosa ci stanno a fare? Vincere è una cosa straordinaria. Abbiamo già lavorato per il futuro. Poi valuteremo con la società i giocatori da prendere e da non prendere".

Dybala e la formazione anti-Benevento

Non può mancare anche una battuta su Dybala espulso contro il Real ma titolare contro il Benevento. Il tecnico difende il numero 10 argentino: "Deluso da Dybala? Paulo ha fatto una bella partita contro il Real, l'espulsione ha sporcato la sua prestazione. Per me ha fatto una delle sue migliori partite". E a proposito della Joya, Allegri ha svelato alcune scelte di formazione, con la possibilità di ricorrere ad un ampio turnover: "Domani gioca Szczesny, difficilmente giocherà Chiellini. Dybala in Champions ha fatto una buona partita, l’espulsione ha pregiudicato la sua prestazione. Bentancur ha ottime qualità, se non le avesse non avrebbe giocato contro Barcellona e Real. E’ vero che sono matto ma fino a un certo punto. E’ probabile che Higuain parta in panchina, non ho ancora deciso. Mandzukic e Cuadrado titolari? Possibile, stanno tutti bene ad eccezione di Barzagli e Bernardeschi ancora out".

I convocati della Juve, out Barzagli e Bernardeschi

l tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha convocato 23 giocatori per la sfida di domani in casa del Benevento. Questa la lista in cui mancano Barzagli e Bernardeschi: 1 Buffon, 2 De Sciglio, 3 Chiellini, 4 Benatia, 5 Pjanic, 6 Khedira, 7 Cuadrado, 8 Marchisio, 9 Higuain, 10 Dybala, 11 Douglas Costa, 12 Alex Sandro, 14 Matuidi, 16 Pinsoglio, 17 Mandzukic, 21 Howedes, 22 Asamoah, 23 Szczesny, 24 Rugani, 26 Lichtsteiner, 27 Sturaro, 30 Bentancur, 32 Del Favero.

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