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Zenit, Criscito: “Mi manca l’Italia, ma qui sto bene”

L’esterno napoletano in forza al club russo al termine del match di Europa League vinto contro il Torino: “Tutto più facile dopo l’espulsione di Benassi”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Domenico Criscito torna a segnare in Europa: l'esterno napoletano, classe 1986, non andava a segno nelle competizioni europee dal lontano 27 agosto 2009, quando con la maglia del Genoa siglò il pareggio sul campo dell'Odense nei preliminare di Europa League. Una vita fa: quest'oggi, contro il Torino, l'ex difensore di Genoa e Juventus ha siglato un gol altrettanto pesante, che è valso allo Zenit San Pietroburgo il definitivo 2-0 che mette il club russo in posizione di vantaggio in vista del ritorno in Piemonte.

"Sono felice per il gol e contento per questa vittoria", ha commentato il 29enne napoletano, "abbiamo giocato contro un Torino in grande forma, poi dopo trenta minuti è stato espulso Benassi e per noi è stato tutto più facile. Peccato non aver segnato un altro gol, ma abbiamo giocatori di qualità ed andremo a Torino non per difendere il vantaggio", ha aggiunto, "sapevamo che giocando palla a terra potevamo avere migliore qualità, li abbiamo pressati per tutta la gara e questa è stata la chiave della partita. La società aveva investito per fare bene in Champions League, ma non ci siamo riusciti: abbiamo giocatori di qualità e quindi vedremo se possiamo arrivare in fondo a questa competizione che comprende tante grandi squadre, tra cui noi".

Domenico Criscito viene anche frequentemente accostato a squadre italiane ad ogni sessione di mercato: Genoa e Napoli, in primis. Ma per ora, lui non sembra intenzionato a lasciare San Pietroburgo: "Qui sto bene, sono allo Zenit da quattro anni e sto trattando per rinnovare il contratto", ha spiegato Criscito a fine match sempre ai microfoni di Mediaset Premium, "certo è normale che l'Italia mi manchi un po', ma sono contento di essere qui". Il contratto di Criscito, da 3 milioni di euro a stagione, scade il 30 giugno 2016: il tempo per trattare c'è.

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