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Torino, Ventura: “Arbitraggio sconcertante, a senso unico”

Il tecnico granata duro dopo il 2-0 contro lo Zenit: “Giocare contro una squadra forte con un uomo in meno è dura”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Giampiero Ventura non ci sta: il tecnico granata punta il dito contro una direzione arbitrale insufficiente in occasione della sconfitta contro lo Zenit di San Pietroburgo per 2-0. Una gara, quella dell'andata degli ottavi di Europa League, che potrebbe costare cara alla squadra granata, che finora aveva perso soltanto sul campo dell'Helsinki nella fase a gironi, riuscendo poi a collezionare 7 vittorie e 4 pareggi nella restanti partite. Fra sette giorni, a Torino, ci vorrà un'autentica impresa per ribaltare il risultato.

"Era difficile ma non impossibile anche contro l'Athletic Bilbao", spiega Ventura a fine gara, "i fatti dicono che anche in quel caso abbiamo ribaltato il risultato dell'andata. Questo risultato è difficile da ribaltare, ma è figlio di quello che è successo in campo. Nel calcio mai dire mai, ma bisogna vedere se ci sono i presupposti per giocarsela e che ci facciano giocare", ha tuonato ancora il tecnico granata. Nel mirino, ovviamente, l'espulsione di Benassi dopo 26 minuti, che ha condizionato il resto del match dopo una mezz'ora praticamente equilibrata in cui la retroguardia granata non aveva corso rischi.

"Oggi il comportamento dell'arbitro è stato in alcuni momenti sconcertante", ha aggiunto ancora Ventura, "una condotta di gara a senso unico. La gara di ritorno sarà una partita da vedere, ma oggi in inferiorità numerica non potevamo fare di più. Non voglio entrare nel merito dell'espulsione di Benassi", ha specificato, "ma della gestione generale. Se quelli di Benassi erano due gialli, allore forse ce ne sarebbero dovuti essere sette o ottoin precedenza. Già incontravamo una squadra più forte di noi, ed avere regalato un uomo di vantaggio ha reso il tutto più difficile. Sarebbe stato bella vederla giocata ad armi pari: avremmo trovato difficoltà, ma sarebbe stata più combattuta".

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