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Yaya Tourè è un vero affare per l’Inter? Pro e contro di un possibile acquisto

L’ivoriano lascerà il City in estate: l’arrivo di Guardiola – con cui litigò ai tempi del Barcellona – è stato determinante, con Mancini ritroverebbe un tecnico ‘amico’. Di carisma e personalità ha però già 33 anni, costa tanto e toglierebbe spazio a Banega e Kondogbia.
A cura di Alessio Pediglieri
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Lavori in corso a centrocampo per l'Inter che verrà di Roberto Mancini. Il tecnico jesino sarebbe infatti tornato alla carica per avere un suo vecchio pallino: Yaya Tourè, oggi calciatore del Manchester City ma in uscita immediata per l'avvento in panchina di Pep Guardiola, tecnico che lo allenò già a Barcellona entrando in collisione con il giocatore ivoriano. Il contatto scadrà solamente nel 2017 ma nessuno sembra intenzionato a rispettare tale data: Tourè è alla ricerca di un ultimo lauto ingaggio, il City vuole liberarsi di un giocatore non gradito al nuovo allenatore e l'Inter si ritrova a poter acquistare un centrocampista gradito a Mancini.

Perché Tourè deve andare all'Inter

Il tecnico lo conosce bene – Uno dei principali motivi per cui l'Inter farebbe bene a chiamare in nerazzurro Yaya Tourè è che è stato già allenato da Roberto Mancini ai tempi di Manchester e tra i due è rimasta immutata nel tempo la stima. L'allenatore dell'Inter lo ricerca da almeno due stagioni e ha sempre difeso la sua richiesta sottolineando le doti tattiche e la tecnica di un colosso che in Serie A potrebbe riuscire a fare ancora la differenza.

Esperienza e carisma – Un secondo punto a favore per l'ingaggio di Tourè è l'enorme esperienza che il giocatore può dare alla squadra che dovrà giocare in Europa League ma che in campionato punta al rilancio definitivo. E' un leader, uomo di personalità e giocatore di carisma, tutte dote che sono mancate all'Inter.

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Perché Tourè non deve andare all'Inter

Troppo vecchio e troppo caro – Ci sono però dei lati oscuri nell'operazione. Tourè ha 33 anni, è sì esperto ma anche logoro. Il rischio è trovarsi un giocatore che non regga una intera stagione e che giochi ad intermittenza limitandone la propria utilità alla causa nerazzurra. L'arrivo a Milano sarebbe l'ultimo ingaggio di carriera, il rischio potrebbe essere quello di un'anticamera dorata prima del ritiro. Dorata perché Tourè difficilmente si accontenterà di una riduzione drastica dello stipendio: a Manchester guadagna 13 milioni di sterline l'anno, improponibile per i nerazzurri. Solo un contratto pluriennale (4 anni almeno) permetterebbe di spalmare tale cifra ma vorrebbe dire che Tourè dovrebbe giocare almeno fino a 36 anni.

Spazio a Banega e Kondogbia – In ultimo, l'Inter a centrocampo ha già giocato alcune sue carte importanti: ha acquistato Banega al quale dovrà garantire un posto da titolare e sta aspettando la crescita di Kondogbia, pagato 40 milioni lo scorso anno e dal quale ci si aspetta un deciso cambiamento di marcia.

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