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Wiese: “Sarei potuto andare al Napoli, ma l’Hoffenheim mi pagava per non fare nulla”

Il portiere-wrestler con la passione per il bodybuilding, rivela un retroscena di calciomercato: ” Perché mi sarei dovuto rompere le ossa? Sarei potuto andare al Napoli o in Russia. Ma l’Hoffenheim mi pagava una bella vita per fare niente”.
A cura di Marco Beltrami
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Tim Wiese torna a far parlare di sé. L'ex portiere della nazionale tedesca che in passato ha conquistato la ribalta per la sua esperienza nel mondo del wrestling si è raccontato in un'intervista al sito svizzero Blick. Il classe 1981 appassionato di bodybuilding, ha spiegato i motivi della sua mancata carriera sul palcoscenico della "lotta libera" americana, rivelando anche alcuni retroscena di mercato relativi in particolare all'interesse nei suoi confronti anche di una squadra italiana come il Napoli.

Wiese e il retroscena di calciomercato sul Napoli

Wiese dopo le esperienze con il Fortuna Colonia, il Kaiserslautern, il Werder Brema (con tanto di incrocio in Champions con la Juve), l'Hoffenheim e i dilettanti del Dillingen potrebbe decidere di appendere i guantoni al chiodo. Il portiere ha voluto smentire chi sosteneva che si fosse già ritirato da diverse stagioni, alla sua maniera. Wiese ha rinunciato anche a proposte di calciomercato prestigiose come quella del Napoli per godersi il contratto dell'Hoffenheim senza giocare: "Non mi sono ritirato a 32 anni, fino all’anno scorso avevo un contratto con l’Hoffenheim. Avevo un contratto veramente soddisfacente. Perché mi sarei dovuto rompere le ossa? Sarei potuto andare al Napoli o in Russia. Ma l’Hoffenheim mi pagava una bella vita per fare niente".

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Wiese non diventerà un professionista del wrestling

La sua carriera nel Wrestling è già finita. Tim Wiese infatti dopo il suo esordio sul ring ha rinunciato all'ipotesi di un futuro da professionista. Il motivo? La voglia di non tornare ad allenarsi ogni giorno: "Io un professionista del wrestling? Volevano ingaggiarmi per tre anni e mandarmi in America. L’ho escluso. Ho 36 anni e nessuna voglia di allenarmi ogni giorno. Posso fare un paio di incontri all’anno. Ma iniziare da capo così seriamente un’altra volta non era cosa per me".

La dieta speciale da bodybuilder di Wiese

Wiese continuerà comunque ad allenarsi e a dedicarsi al bodybuilding, seguendo una dieta particolare: "Peso 110 chili. Il mio picco? 130! Era l’ideale per il wrestling. Come portiere ovviamente devi pesare qualche chilo in meno sulla bilancia. Mi alleno 4-5 volte alla settimana. Dieta da bodybuilding? Rinuncio ai carboidrati, assumo soprattutto il bianco d’uovo".

Il punto sui portieri della Bundesliga

E chissà che nel futuro l'estremo difensore non possa diventare anche opinionista. Non sono mancate infatti alcune considerazioni su alcuni colleghi impegnati in Bundesliga: "Sommer (portiere del Borussia Moenchengladbach, ndr)? Lui fa un buon lavoro, nonostante sia un portiere piccolo. Si muove molto e ha un buon piede. Burki (Borussia Dortmund, ndr)? Non ho una grande opinione di lui. Se fossi direttore sportivo del Dortmund cercherei un altro portiere. Fa troppi errori, gioca in maniera scostante. Un buon portiere ti regala fino a 9 punti per stagione. Non vedo questa capacità in Bürki. Non è un killer. Hitz (dell'Augusta, ndr) non è costante, fa il compitino. Non salta all’occhio. Ha un comportamento sicuro".

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