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Wenger attacca: “Contro il Bayern l’arbitro ha distrutto la partita”

Nel mirino della critica dopo l’eliminazione, il tecnico dei “Gunners” si scaglia contro il direttore di gara che ha arbitrato in Champions: “Non è stata colpa dei giocatori, ma dell’arbitro. In 11 contro 11 abbiamo giocato una partita eccellente”.
A cura di Alberto Pucci
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La rotonda vittoria contro il Lincoln City in FA Cup, non ha rasserenato gli animi in casa Arsenal. In attesa di tornare in campo in Premier League, per il match contro il WBA, Arsene Wenger è tornato sulla pesante eliminazione in Champions League e sulle critiche piovute addosso alla sua squadra. Anch'egli nel mirino della contestazione dei tifosi, il tecnico francese si è scagliato contro Anastasios Sidiropoulos: l'arbitro del match dell'Emirates Stadium. "Ritengo che la squadra sia stata criticata ingiustamente dopo la partita contro il Bayern Monaco – ha spiegato nel post gara di FA Cup – Non è stata colpa dei giocatori e dobbiamo prendere le distanze da questo. Ho rivisto il match tre volte e posso dire che la nostra partita è stata distrutta dall’arbitro. In 11 contro 11 abbiamo giocato una partita eccellente".

Wenger e il suo futuro

L'arringa contro il fischietto greco è dunque continuata anche a distanza di giorni dall'eliminazione. Già al termine della gara contro Ancelotti, Wenger aveva sparato a zero sul direttore di gara: "Il rigore dato al Bayern Monaco e l'espulsione di Koscielny sono assolutamente inspiegabili e scandalosi. L’arbitro è stato un irresponsabile". Dopo più di vent'anni di onorato servizio, l'allenatore transalpino è ora ad un bivio: lasciare o resistere alla bufera che si è scatenata sopra la sua testa. Il club londinese vorrebbe confermarlo, ma la contestazione dei tifosi si è fatta insopportabile e molti di loro non vedono l'ora che il 67enne francese lasci il posto: "Il mio futuro? Sono sempre stato a servizio dell'Arsenal con impegno e lo farò fino all’ultimo giorno – ha concluso Wenger – Non so ancora per quanto, ma questa società ha sempre avuto la mia preferenza. I giudizi sul mio conto? Non mi interessano, io sono concentrato sul lavoro. La gente parla molto, ma questo non significa che dica sempre la verità".

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