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Verona-Inter 0-2, Palacio e Jonathan regalano il 4° posto a Mazzarri

Sesto risultato utile consecutivo per i nerazzurri, che hanno scavalcato la Fiorentina.
A cura di Alessio Morra
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palacio jonathan

L’Inter, senza alcun problema, si sbarazza del Verona e sale al quarto posto. Walter Mazzarri, che non perde da sei partite, ringrazia Rodrigo Palacio (in gol al 14’) e Jonathan (63’) e soprattutto i tre difensori nerazzurri, che hanno blindato la porta di Handanovic. Il Verona, che ha tirato solo una volta in porta, ha le gomme sgonfie. La salvezza raggiunta con larghissimo anticipo sembra aver svuotato i ragazzi di Mandorlini, che hanno perso quattro delle ultime cinque partite.

Palacio – L’Inter, in campo con la formazione tipo, parte benissimo e mostra che la serie di risultati utili consecutivi non è casuale. Palacio si muove bene, porta fuori gli avversari ed apre gli spazi per Icardi, il giocatore più temuto da Mandorlini. Il giovane argentino al 4’ con un bel colpo di testa centra il palo, tre minuti più tardi sempre di testa va vicino al gol, che comunque arriva al 14’. Jonathan è molto bravo sulla destra. L’esterno s’inserisce, salta un avversario e mette un bel pallone in mezzo per Rodrigo Palacio, che con il destro batte Rafael. L’argentino, al secondo gol consecutivo, festeggia nel modo migliore il rinnovo fino al 2016. L’Inter invece di affondare e chiudere la partita si ritrae e lascia sempre più campo al Verona. L’undici di Mandorlini, però, nonostante un lungo possesso palla non riesce mai ad essere pericoloso. I gialloblu protestano per un fallo in area di Ranocchia su Toni, il rigore però non c’era.

Jonathan – Nel secondo tempo il copione cambia di poco. L’Inter lascia ancora campo al Verona, ma i padroni di casa attaccano con maggior convinzione e di conseguenza concedono più spazi ai nerazzurri. Al 9’ Hernanes colpisce la traversa, meravigliosa la sua punizione. Otto minuti dopo Jonathan con una splendida azione personale raddoppia e chiude l’incontro. L’ennesimo gol del brasiliano è pesante quanto un colpo di un peso massimo per la squadra di Mandorlini, che poco prima della mezz’ora con Moras si divora la prima vera palla gol del match.

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