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Ventun volte Barça: la Liga si tinge ancora di azulgrana

Terzo titolo consecutivo, il 21° complessivo.
A cura di Alessio Pediglieri
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barcellona campione

Il Barcellona ha conquistato il suo 21° titolo nazionale, grazie al pareggio 1-1 con il Levante a Valencia, chiudendo anzitempo la sfida a proprio favore con il Real Madrid. L'ennesimo trionfo di una squadra che non sembra avere rivali all'altezza, almeno tra le mura amiche della Liga. E' il terzo titolo consecutivo, un trionfo annunciato ma anche per questo, che acquista moltissimo valore perchè nel calcio come nella vita, il difficile è ripetersi.

21 VOLTE BARCELLONA – Tutto iniziò nel lontanissimo 1928-29, al 30° compleanno della società catalana: fu il primo titolo della Liga, poi arrivò quello ancora non ufficializzato del 1937, quando la Primera Division si trasformò in Liga Mediterranea de futbol, riservato solo alle squadre della zona valenciana-catalana. un titolo che il Barcellona ha reclamato dal 2009 e che ancora oggi aspetta il verdetto federale.  Poi i tre titoli degli anni '40 e i quattro degli anni '50 fecero conoscere il valore del club azulgrana in Spagna, prima degli anni bui a cavallo degli anni '60-'70 quando a vincere e a trionfare era il rivale di sempre: il Real Madrid capace di vincere otto titoli in dieci anni con una rosa di prim'ordine che comprendeva, tra gli altri, Alfredo Di Stéfano, Ferenc Puskás, Francisco Gento, Héctor Rial, Raymond Kopa e José Santamaria.

barcellona 90

IL DREAM TEAM DEGLI ANNI 90 – A riscattare i colori e l'onore nazionale del Barcellona contro i rivali disempre dei Blancos di Madrid, ci pensa uno squadrone imbattibile che nell'ultimo decennio del secondo millennio non ha rivali. E' un vero e proprio ‘Dream Team' capace di imporsi quattro volte di fila tra il 1990 e il 1994 per poi ripetersi ancora due volte. Con Johan Cruyff, che dal 1988 tornò sulla panchina del club, iniziò il periodo di maggior successo nella storia del club. Guidato da Cruyff, il famoso ‘Dream Team' composto da stelle come Hristo Stoičkov e Romario vinse quattro campionati, una Coppa delle Coppe e la prima Coppa dei Campioni. Il successo degli anni 1990 continuò con Bobby Robson e Louis Van Gaal e campioni come Ronaldo, Luís Figo e Rivaldo che guidarono i blaugrana alla vittoria nel 1997-1998 e nel 1998-1999.

IL RITORNO ALLA VITTORIA CON RIJKAARD E L'ERA GUARDIOLA – Dopo un periodo nero, un quinquennio tra il 2000 e il 2005, il Barcellona riuscì a tornare alla vittoria con Frank Rijkaard in pacnhina. Nel 2005-2006 al titolo nazionale è stato raggiunto insieme alla vittoria della Champions League. I successi azulgrana sono proseguiti anche con Pep Guardiola in panchina e giocatori come Lionel Messi, Xavi e Andrés Iniesta che al primo tentativo, ha portato il Barcellona alla conquista del tanto agognato Treble (Liga, Coppa del Re e Champions League), seguito nello stesso anno dalla Supercopa di Spagna, Supercoppa UEFA e Mondiale per club FIFA.

barcellona campione

DAL TRIPLETE AL TERZO SCUDETTO CONSECUTIVO – Il successo di oggi è storia antica, nel senso che ha basi radicate all'inizio dell'avventura di Guardiola sulla panchina del Barcellona. L'ex stella azulgrana in campo, riuscì al primo anno a infilare un tris di vittorie che lo fece catapultare insieme ai suoi giocatori, nell'Olimpo del calcio mondiale. Lo storico ‘treble' venne conquistato il 28 maggio 2009, con il 38enne Guardiola in panchina e in campo campioni come Lionel Messi, Xavi, Eto'o, Henry, Puyol. Era il giorno della vittoria in Champions League sul Manchester United di Sir Alex Fergusson e di Cristiano Ronaldo, proprio l'avversario che ancora una volta il Barça sfiderà nella finale Champions di Wembley di quest'anno. Dopo il triplete, arrivarono altri titoli nella stagione successiva: ancora scudetto e una Supercoppa di Spagna, a livello di collettivo e altri allori indivduali per i suoi campioni. Come Leo Messi, la Pulce capace nel 2010 di vincere il trofeo Pichici (massimo marcatore nella Liga) e la Scarpa d'oro (miglior marcatore a livello europeo) e il Pallone d'Oro; mentre Victor Valdes vince il Trofeo Zamora (miglior portiere del campionato). Ma insieme a loro, è il Barcellona come collettivo a fare paura a chiunque con altri campioni di caratura mondiale come Iniesta, Piquè, Puyol e con altri giovanissimi arrivati dalla "cantera" che stanno dimostrando la continuità dei successi azulgrana, come Pedro e Bojan, due nomi che sono già stelle nel mondo azulgrana e a livello internazionale.

IL FUTURO E' GIA' ADESSO – L'ultima stagione doveva essere quella più tormentata ma alla fine è risultata quasi tra le più facili. C'era un nemico in più da combattere, Josè Mourinho, lo Special One ingaggiato dal Real Madrid stanco di arrivare dietro al Barcellona con la precisa volontà di ritornare primi in Liga e in Europa. Obiettivi falliti per i blancos e anche malamente con la "manita" in Real Madrid-Barcellona in campionato e la bruciante eliminazione in Champions League in una doppia semifinale stracolma di veleni. Eppure, Guardiola e i suoi Magnifici non hanno subito il contraccolpo Real, anzi. Copa del Rey a parte, persa ai supplementari con il gol di Cristiano Ronaldo, il futuro è ancora a tinte azulgrana. In finale di Champions League c'è ancora il Barcellona, pronto a ritornare sul tetto del mondo. Di fronte avrà il Manchester United, proprio l'avversario da dove tutto iniziò nel lontano 2009, l'anno del Triplete. Il futuro è già ora.

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