Valore di mercato, Top 11 più preziosa in Europa: Messi e tridente da sogno
E’ stata un’estate caldissima per il calcio europeo. Diversi top club infatti, hanno dovuto rinunciare ai propri talenti, fenomeni e jolly della squadra, attratti dai milioni di euro offerti dagli sceicchi. Dal Manchester City al Psg, le spese folli fatte in questa sessione di mercato in Europa sono state tante e i calciatori che si sono trasferiti a suon di milioni, altrettanti. Diciamo pure che l’acquisto di Neymar, passato dal Barcellona ai parigini, ha scosso in maniera netta tutte le trattative.
Dopo l’approdo in Francia del brasiliano infatti, abbiamo assistito a cifre pazzesche con cui i vari Dembelè e Mbappè sono passati ai catalani e ancora a Parigi in un mercato a dir poco frenetico. Ma allora com’è cambiato il valore di mercato dei fenomeni del calcio europeo? Non di molto a quanto pare. Vediamo infatti, cercando di fare un bilancio preciso, la situazione attuali provando a fare attenzione all’eventuale cambiamento delle cifre di questo inedito 11 di formazione schierato in campo per valore di mercato più alto in tutto il panorama calcistico europeo.
Una sorpresa fra i pali
E chi se lo sarebbe mai aspettato. Sostituire Courtois, passato al Chelsea e raccoglierne l’eredità all’Atletico Madrid con una determinazione e con una bravura fra i pali a dir poco sorprendente. Jan Oblak, portiere sloveno dei “Colchoneros” è salito sul tetto d’Europa con un valore di mercato pari a 40 milioni di euro.
Lui, classe 1993, 24 anni, arrivato nel 2014 in Spagna dal Benfica, il cui valore di mercato, solo tre anni fa, era fermo a 4 milioni di euro, si è consacrato fra Liga e Champions League come uno dei portieri più preziosi dell’intero panorama calcistico europeo. Con lo stesso valore dello sloveno anche lo stesso Courtois, De Gea e Neuer che però sono esclusi per un fattore relativo all’età, il che premia l’estremo difensore dell’Atletico. Per Oblak, la scorsa stagione, in 41 presenze fra campionato e Champions, sono stati 28 i gol subiti in totale lasciando 21 volte il campo con la porta inviolata.
E’ ancora Bonucci il leader di questa difesa
Non contento del primato in Italia, con i suoi 45 milioni di valore di mercato, Leonardo Bonucci è anche il leader fra i difensori in Europa. Il centrale del Milan batte così la concorrenza formata da gente come Hummels, Sergio Ramos, Pique e non solo. Un primato che conferma ancora una volta il livello raggiunto dall’ex Juventus nel corso di tutti questi anni e che lo ha incoronato come il migliore, nel suo ruolo, al momento, in Europa.
In questo inedito 4-2-3-1, sarebbe lui il leader al centro della retroguardia con al fianco un gigante come Mats Hummels. 28 anni, il centrale del Bayern Monaco, inserito in questa formazione con un valore di mercato pari a 40 milioni di euro, conta la stessa somma di Piquè del Barcellona che però è più “anziano” del tedesco. Per lui un piccolo breve ribasso nel febbraio 2016 quando vestiva ancora la maglia del Borussia Dortmund che l’aveva portato a 32 milioni di euro interrompendo la sua scalata ferma, allora, a 35 milioni. Sugli esterni, cercando di non considerare propriamente i ruoli naturali, troviamo Sergio Ramos.
Il difensore goleador del Real Madrid, conta anche lui un valore di mercato pari a 40 milioni di euro. Certo, non è proprio più un ragazzino (31 anni), ma adattato nel ruolo di terzino destro, dove ha giocato per diverso tempo, ha ancora il valore più alto. Quando fu prelevato dal Siviglia, nel 2005 il suo valore di mercato era di soli 7 milioni di euro. Sull’out sinistro un altro jolly dei “blancos”: Marcelo. Il terzino sinistro brasiliano è fermo a 38 milioni di euro, classe 1988, 29 anni, è ancora uno dei migliori nel suo ruolo in Europa. Fu acquistato dal Real Madrid quando aveva solo 19 anni e con un valore di mercato di 5,5 milioni di euro. La sua scalata è cominciata dal 2012 in poi.
Kroos e Pogba guidano il centrocampo
Paul Pogba c’è. Con i suoi 75 milioni di euro, il “Polpo”, ex Juventus, resta fermo sul tetto d’Europa come uno dei centrocampisti con il valore di mercato più alto. Eppure, a guardare bene la somma è in calo. Basti pensare che solo nel mese di febbraio 2017 il francese del Manchester United era fermo a 80 milioni di euro e nonostante la vittoria dell’Europa League, non è sembrato essere, nella stagione scorsa, ai livelli degli ultimi anni. Classe 1993, 24 anni, nel 2012, quando era praticamente ad inizio carriera, sempre con la maglia dei “Red Devils”, a soli 19 anni, valeva già a 3,5 milioni di euro.
Leggermente più staccato a 70 milioni, ma compagno di reparto in questo particolare 11 di formazione, troviamo Tony Kroos. Il tedesco, centrocampista del Real Madrid, con Zidane in panchina ha trovato la sua reale dimensione. Gioco di palla, aggressività e quella giusta capacità di inserimento che spesso non fa male nella manovra offensiva dei “blancos”. Classe 1990, 27 anni, Kroos, arrivato a Madrid nel 2014, aveva una valutazione pari a 45 milioni di euro. Dallo scorso anno (55 milioni) ad oggi, ha fatto registrare un significativo +15 milioni.
Terzetto da 290 milioni alle spalle della stella
In realtà, in questo attacco stellare, mostruoso, a dir poco stratosferico, tutti e tre i calciatori in questione, avrebbero potuto giocare tranquillamente anche da prima punta. Ma poco importa, perchè per un allenatore, vedere un attacco formato da Cristiano Ronaldo, Neymar e Suarez, sarebbe un vero sogno. Certo, il Barcellona ha beneficiato, per diverse stagioni, di due terzi di questi calciatori in questione. Il portoghese del Real Madrid non accenna ad abbassare il suo valore di mercato e se ancora non bastasse, la vittoria dell’ultimo europeo 2016 con il Portogallo e il successo nella finale di Champions League contro la Juventus a Cardiff, ha permesso a Cristiano Ronaldo di rimanere in modo sempre più saldo a quota 100 milioni.
Nonostante i 32 anni, CR7 sarebbe perfetto con Suarez dall’altra parte, a destra, in questo attacco. L’uruguaiano, oggi infortunato, ha un valore di mercato di 90 milioni di euro. Anche lui giunto a 30 anni, può giocare indifferentemente in tutti i ruoli d’attacco. Lo scorso anno per Suarez, in tutte le competizioni giocate con il Barcellona, sono stati ben 37 i gol realizzati. Grande merito di questo risultato, va dato anche a Neymar, ormai suo ex compagno di reparto e che completa questo fantastico terzetto. Il brasiliano è stato al centro della più clamorosa trattativa di mercato mai vista nel mondo del calcio. 222 milioni di euro di spesa totale per il Psg che non ha badato a cifre pur di assicurarsi l’ex fenomeno del Santos. Per lui invece, i 100 milioni di euro attuali di valore di mercato, sembrano pronti a lievitare soprattutto per via dell’età (25 anni) che gli consentirà magari di raggiungere l’altro ex compagno di squadra al Barca, Leo Messi, a quota 120 milioni.
La “Pulce” in attacco fa felice il Barcellona
E proprio il numero 10 argentino a chiudere questa formazione con la ciliegina sulla torta. C’è lui al centro di questo attacco stellare. Leo Messi ha deciso di non lasciare il Barcellona nonostante ci fosse una reale intenzione del Manchester City di portarlo in Inghilterra pronto a sganciare i 300 milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria. Alla fine la “Pulce”, nonostante la sua firma sul rinnovo non sia ancora arrivata, è rimasto fedele ai colori blaugrana, quelli dei catalani.
Fedele al suo pubblico e alla sua gente che non ha mai smesso di amarlo. Per lui, i 120 milioni totali di valore di mercato, sono il raggiungimento di un percorso durissimo fatto di tanti successi e trofei conquistati con il club. Male solo con la sua Argentina.
La sua crescita sul mercato non ha mia visto un solo picco. Dai 3 milioni di euro del 2004, quando ha cominciato a mostrarsi al mondo intero con la maglia del Barcellona, il salto è stato a dir poco pazzesco. La sterzata maggiore l’ha avuta dal 2006 al 2007 quando, dai 15 milioni, è passato subito a 40. Da lì in poi, una crescita continua fino ai 70 raggiunti nel 2009 e superati in poco tempo, nel 2010, toccando quota 100. Oggi sono 120 e a 30 anni compiuti non c’è da stupirsi se vedessimo un nuovo rialzo.