United, inarrestabile Ibra: doppietta al Southampton nel Pogba-day
Nella serata dell’esordio in maglia Red Devils di Paul Pogba, è ancora Zlatan Ibrahimovic a conquistare la scena. Sua la doppietta che ha steso il Southampton nell’anticipo della seconda giornata di Premier League. 4° gol in 3 gare ufficiali per il centravanti che si conferma un’arma letale per le difese avversaria e il perno della formazione di Mourinho che ha strappato i primi applausi all’Old Trafford. Formazione compatta e che ha dimostrato una consapevolezza dei propri mezzi importante, impreziosita dalle ottime prestazioni di Shaw, Rooney, Mata e anche di Pogba. Il francese che non ha nelle gambe la preparazione dei compagni è stato sempre nel vivo dell’azione provando anche a rendersi pericoloso in diverse occasioni.
Il copione del match è chiaro sin dai primi minuti. Come da previsione lo United padrone del campo, costringe i Saints ad affidarsi solo al contropiede con Long terminale offensivo troppo solo. Nonostante il possesso palla però la formazione di Mou non riesce a rendersi davvero pericolosa e si fa vedere dalle parti della porta avversaria con una conclusione telefonata di Pogba prima e Rooney poi, e con un tentativo di acrobazia di Ibra. E’ proprio lo svedese a rompere l’equilibrio al 35’ ancora con un colpo di testa vincente dopo quello contro il Bournemouth. Gran cross di Rooney dalla destra, Pogba non arriva, e allora ecco che ci pensa il bomber a firmare l’1-0.
La rete, festeggiata anche da Mou in panchina, mette il match sui binari giusti per lo United che in avvio di ripresa ringrazia Clasie (subentrato in avvio all’infortunato Romeu). Un intervento sciagurato del giocatore dei Saints su Shaw, tra i migliori in campo, regala il rigore ai Red Devils: dal dischetto Ibra non perdona, e firma la sua prima doppietta inglese. Nell’ultimo quarto d’ora c’è spazio anche per Mkhitaryan subentrato a Mata, applaudito soprattutto per la sua generosità. Il match scivola verso il fischio finale senza emozioni, con la squadra di casa che esce dal campo tra gli applausi del "teatro dei sogni"
