Il derby di Manchester: United vs City, Mou vs Pep è una sfida da 1 miliardo di euro
Qualcosa accadrà. Sarà il Manchester United a continuare la sua striscia positiva in casa in questa stagione o il Manchester City si prenderà una fetta di Premier League in casa dei cugini? Una sconfitta per la squadra di José Mourinho manderebbe in fuga i Citizens, con un vantaggio di 11 punti, mentre una vittoria dei Red Devils lascerebbe qualche speranza di rimonta e inizierebbe a far sentire un piccolo respiro sul collo al City di Pep Guardiola, che finora è imbattuto in campionato e ha perso solo in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk.
Una gara che potrebbe dire tanto su quello che vedremo in Premier League nei prossimi mesi. C'è una statistica che da coraggio agli uomini di Mou: il City non batte il Manchester United nel mese di dicembre dal 1970: solo quattro delle 83 partite (non proprio un numero considerevole) sono state giocate nell'ultimo mese dell'anno e lo United le ha vinte tutte.
Mourinho vs Guardiola: il duello continua
Riprendendo il titolo del bellissimo libro di Paolo Condò, due dei più prestigiosi manager dell'era moderna "duelleranno" domenica per la ventesima volta. José Mourinho e Pep Guardiola daranno vita alla nuova puntata di una rivalità avvincente, fatta di dialettica e battaglie tattiche: rispetto al clima da "guerra civile" che si era creato in Spagna ai tempi dei 4 Clasicos del 2011, in Inghilterra lo scontro non è così esplosivo.
Eppure i due hanno lavorato insieme a Barcellona negli anni '90, in ruoli differenti ma dalla stessa parte. La loro relazione si è inasprita con il passare degli anni e con la scelta di Pep per la successione di Frank Rijkaard sulla panchina blaugrana al posto dello Special One. Da allora si sono affrontati 19 volte: al momento Guardiola è in vantaggio nel confronto diretto con 9 vittorie mentre Mourinho è fermo a 4.
Entrambi i tecnici non sono riusciti a mettersi in luce nella loro prima stagione di Premier League ma, se dovessimo fare un conteggio totale, il portoghese ha avuto un impatto maggiore con tre trofei vinti mentre Pep si è fermato ad un misero terzo posto. Quest'anno entrambi i manager hanno plasmato le squadre in base alla loro immagine: i Red Devils sono forti, potenti, pragmatici e versatili, mentre Guardiola ha messo insieme un City esaltante, intelligente, ricco di creatività, con movimenti veloci e sempre pronto a colpire.
La partita più vista e costosa della storia della Premier
Quella che giocheranno United e City sarà una gara che entrerà nella storia della Premier League. La partita di domenica all'Old Trafford è di enorme importanza nella corsa al titolo, visto che José Mourinho ha disperatamente bisogno di una vittoria per avvicinarsi a Guardiola, e l'interesse per questa sfida è talmente elevato che quasi tutti i paesi del pianeta lo trasmetteranno dal vivo: solo in Corea del Nord, a Cuba, in Moldavia e a Saint Kitts e Nevis non potrà essere visibile.
Questo significa che gli occhi del mondo saranno sull'Old Trafford mentre la City cercherà di aumentare il suo vantaggio sui rivali e i Red Devils che proveranno ad impedirglielo. Per quanto riguarda il Regno Unito, Sky è fiduciosa di poter battere il record di pubblico televisivo nell'era della Premier League, che è di 4.081 milioni di spettatori e fa riferimento al derby di Manchester del 2012.
Potrebbe diventare anche la partita più costosa vista della storia d'Inghilterra: quando Mourinho e Pep Guardiola che possono contare su rose che transfermarkt.it valuta 592,75 milioni di euro, quella dei Red Devils, e 629,50, quella dei Citizens. Numeri da capogiro.
"Face to face" in ogni zona di campo
Il derby di Manchester rientra sicuramente in quella categoria di partite in cui saranno tanti, e importantissimi, i duelli in ogni zona di campo. Saranno quattro gli incroci che potrebbero risultare decisivi sul prato dell'Old Trafford.
Sergio Aguero vs David De Gea
Tra i migliori del mondo nelle loro rispettive posizioni, il confronto tra Aguero e De Gea potrebbe incidere molto sul risultato. Lo spagnolo, che è probabilmente il giocatore più importante dello United, sa bene che le minacce da parte del City arriveranno da tutto l'arco d'attacco ma è consapevole che El Kun guiderà l'assalto alle sue ambizioni di clean sheet. L'argentino ha segnato sette volte in nove partite di Premier League contro i Red Devils e, anche se il miglior tiratore dei Citizens è Kevin De Bruyne, De Gea sa che dovrà prestare molta attenzione all'ex Atletico Madrid.
Nicolas Otamendi vs Romelu Lukaku
L'attaccante belga dello United non sta vivendo un buon periodo ma ha segnato in Champions League e non c'è dubbio che rimane una minaccia per la difesa dei Citizens. Dotato di grande potenza e senso della posizione, è probabile che darà vita ad un duello molto fisico con Otamendi. Lukaku ha ammesso che utilizza molto il suo corpo per smarcarsi, aggirare i difensori e dare una mano ai compagni in difficoltà: questa è una carta che il centrocampo dello United potrebbe sfruttare in diverse situazioni.
Raheem Sterling vs Ashley Young
Un giocatore che ha sviluppato la vena del goal proprio nel momento che conta di più, ovvero alle porte del derby. L'uomo più in fiducia delle due squadre è, sicuramente, Raheem Sterling, che migliora di partita in partita. Sulla sua strada potrebbe trovare un altro calciatore che sta vivendo un momento importante, ovvero Ashley Young. Schierato come un tradizionale terzino sinistro o laterale a tutta fascia può essere la chiave per decidere questa sfida. Il numero 18 ha dato un grande aperto alla manovra offensiva del Manchester United e, data la sua propensione, potrebbe lasciare spazio a Sterling ma, allo stesso modo, il calciatore del City dovrà tenere conto dei suoi doveri difensivi.
Fernandinho vs Lingard
Fernandinho sta disputando una stagione impressionate. Il dominio degli Sky Blues in questa stagione è talmente netto in alcune situazioni che il brasiliano si sta mettendo in risalto come raccordo puntuale tra la difesa e l'attacco, oltre a sobbarcarsi parecchio lavoro sporco ogni gara. Dalle sue parti potrebbe trovarsi un giovincello che con tre goal nelle ultime due partite di campionato è davvero un forma e sta lavorando moltissimo negli spazi creati da Lukaku e Martial: si tratta di Jesse Lingard. La vivacità del britannico potrebbe creare qualche problema a Fernandinho ma, allo stesso tempo, il 32enne del Manchester City può rappresentare un ostacolo per il numero 14 dei Red Devils per la sua esperienza e le qualità fisiche.
