Una Coppa d’Africa 2013 senza pronostici: vincerà la Costa d’Avorio

Fra poco partirà la Coppa d'Africa 2013, un'edizione densa di curiosità, aneddoti particolari e di problemi storici come le scommesse e le combine sulle partite. E di squadre che si contenderanno fino alla fine lo scettro di Campione del Continente Nero. La Coppa doveva essere giocata in Egitto, grande assente di quest’anno, che divenne purtroppo la metafora dell’anno passato di come le rivalità calcistiche in Africa siano solo una scusa per altre ben più note, visto che fu triste testimone della strage di Port Said dove morirono più di settanta persone.
Non potendo essere giocato in Egitto, il torneo venne spostato in Sud Africa, lo Stato che aveva investito una cifra enorme per la costruzione degli impianti sportivi per il mondiale e che quindi rappresentava la naturale soluzione d'emergenza. E i sudafricani sembrano averci preso gusto con il calcio che conta, tanto che il dato che emerge è che già più di 25 mila biglietti sarebbero stati venduti in tempi record.
La prima volta di Capo Verde – Paese ospitante dunque sarà il Sudafrica che dopo tre anni bissa l’esperienza della Coppa del Mondo del 2010. La competizione si svolgerà dal 19 gennaio al 10 febbraio e si affronteranno le 16 migliori selezioni continentali qualificatesi per la fase finale.
Di queste, nove formazioni hanno partecipato anche all'ultima Coppa d'Africa, disputatasi nell'edizione divisa tra Guinea Equatoriale e Gabon del 2012: Ghana, Mali, Zambia, Tunisia, Costa d’Avorio, Marocco, Angola, Niger e Burkina Faso. Due nazionali, invece, non sono presenti da Angola 2010: l'Algeria e la Nigeria.
Una mancava dalla Coppa d'Africa svoltasi in Ghana nel 2008, il Sudafrica, qualificato però in quanto Paese ospitante mentre due nazionali non si vedevano dall'edizione in Egitto 2006: Togo e Repubblica Democratica del Congo.
Dunque, in questa edizione 2013 ci sarà solamente una debuttante: l'esordiente Capo Verde. L’Etiopia è invece la Nazionale che fa il suo ritorno in Coppa con il più alto lasso d'assenza: non partecipa alle fasi finale da Libia 1982.
Coppa proibita per Camerun, Egitto e Senegal – Tra le Nazionali più importanti assenti in questa edizione, si nota subito l’assenza dei Leoni Indomabili del Camerun che, nonostante il ritorno di Samuel Eto’o, sono stati esclusi dal doppio confronto proprio con gli esordienti di Capo Verde.
Ma è assente anche l’Egitto, altra big d'Africa e sette volte campione, che sembra aver imboccato una parabola discendente difficile da invertire in tempi brevi, visti i problemi politici e sociali interni che si sono riversati ovviamente anche sul mondo del pallone.
L’eliminazione ad opera della Repubblica Centroafricana è solo l’ultimo esempio della crisi del calcio egiziano, così come quello del Senegal.
I Leoni che sconfissero la Francia campione del Mondo nel 2002 sono ormai solo uno sbiadito ricordo e guarderanno la Coppa solamente come pubblico.
La Costa d'Avorio, la vera favorita – Ma veniamo a chi c’è. Dei possibili singoli protagonisti abbiamo già detto, indicando i vari Bony, Mendes e Mskani.
Guardando ai collettivi, favorita d’ufficio sarà la solita Costa d’Avorio. Dopo aver letteralmente gettato alle ortiche la scorsa edizione perdendo in finale ai rigori contro un grande Zambia, quest’anno potrebbe essere la volta buona. La rosa è stellare, sicuramente superiore a tutte le altre, ma i pericoli in Coppa sono dietro l'angolo.
Se il Gruppo D dunque sarà gestito da Drogba & co. il ruolo di secondo incomodo potrebbe rivelare delle sorprese.
In prima fila c'è il Ghana, sempre a suo agio nella competizione continentale e che ha voglia di riscatto, oppure il Mali, una squadra che un anno fa ha dimostrato una solidità inattesa e presenta diversi giovani interessanti. Poco dietro, ma non di molto, troviamo le tre nordafricane: Marocco, Tunisia e Algeria.
Non hanno una caratura da finale ma potrebbero crescere cammin facendo trovando una condizione e delle motivazioni importanti. Come la Nigeria che ha un'esperienza internazionale oramai ben consolidata nella mentalità dei giocatori e della dirigenza.
Zambia, il miracolo impossibile – Passando ai campioni in carica, è difficile che lo Zambia si ripeterà: nell'ultima edizione si è assistito a qualcosa di magico con la nazionale capace di vincere contro la strafavorita Costa d'Avorio proprio nei luoghi della tragedia dove scomparì un'intera squadra.
Oggi, lo Zambia si presenta con le stellette di campione uscente, ma nulla più.
Infine, la nazione ospitante la Coppa, il Sudafrica. La nazionale dei Bafana Bafana merita attenzioni in quanto paese organizzatore, elemento che potrebbe trascinare la squadra a raggiungere i quarti di finale. Ma non altro, vista una rosa tecnicamente molto modesta.
Le quote dei bookies – Detto questo diamo dunque un occhio anche i bookies internazionali, soprattutto quelli d'Oltre Manica da sempre sul ‘pezzo' in fatto di pronostici.
Il tabellone per la Vincente dell'edizione 2013 vede dunque la Costa d'Avorio non avere rivali, messa in lavagna con una quota tra 2.70 e 2.75 seguita ad abissale distanza dal Ghana, quotato a 6.50 volte la posta.
Terza incomoda la Nigeria a 9.00 insieme al Sudafrica, stessa quotazione. Il resto delle partecipanti è in doppia cifra, un vero azzardo ma anche una intrigrante scommessa per capire se ci potrà essere un nuovo Zambia.
Proprio i campioni uscenti sono quotati 12 contro 1 e precedono di due punti il quartetto formato da Marocco, Algeria, Tunisia e Mali (15.00).
Poi l'Angola solitaria a 35 volte la posta. Infine i veri e propri outsiders su cui puntare sperando nel colpo milionario.
Il Burkina Faso veleggia a 50 volte la posta, insieme al Togo. La Rep. Democratica del Congo, unita all'esordiente Capo Verde sono dato 75 contro 1 mentre il Niger addirittura è in tripla cifra: 150 volte la giocata.
Chiude l'Etiopia con una quota clamorosa e che la esclude da ogni possibilità: 200 volte la posta.