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Un Napoli perfetto, in attesa di sfidare (e battere) la Juventus

Sabato prossimo ci sarà il test-match tra bianconeri e partenopei al San Paolo. Una partita che dirà a che punto saranno i progetti tecnici di Allegri e Sarri. Il primo alle prese con una serie infinita di infortuni, il secondo con gioco e uomini nuovi. E, sfida nella sfida, il confronto diretto tra i due leader in campo: Pogba e Higuain.
A cura di Alessio Pediglieri
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Con la Juventus nel mirino. Il Napoli visto contro la Lazio è stata una squadra quasi perfetta che ha annichilito un avversario che sulla carta si presentava al San Paolo con le carte in regola per dare filo da torcere a Maurizio Sarri, tecnico dal profilo basso ma dalla voglia di dimostrare che non solo in periferia possa far bene e continuare a mostrare ottimo calcio insieme a risultati importanti. E il test-match contro i capitolini si è rivelato ben presto una prassi di (quasi) allenamento. Colpa certo dell'inconsistenza degli uomini di Pioli insufficienti nel complesso ma merito anche del Napoli che ha saputo addentare la partita dall'inizio e non lasciare la preda fino alla fine con una costanza di rendimento e di gioco che fino ad oggi non si erano visti. Un viatico perfetto in vista del match più atteso, contro i campioni in carica nell'anticipo della sesta giornata il prossimo sabato sera, contro quella Juventus che è partita ancor peggio, è dietro in classifica ma che ha rialzato la testa nell'ultima settimana tra Europa e campionato.

Proprio i bianconeri di Allegri sono risultati insieme al Napoli la miglior squadra della quarta giornata di campionato. Con una vittoria a Genova contro il Grifone tutt'altro che scontata e che è arrivata in un momento in cui è stato richiesto ai campioni in carica di cambiare rotta e marcia. "il nostro campionato inizia oggi" hanno detto in coro dopo il successo a Manchester dove la Juve in Champions ha maltrattato il City. e così è stato. Subito cancellate le prime tre gare di campionato, ecco la Juve che t'aspetti: cinica, quadrata, vincente. Magari non bella, ma ciò non conta. O meglio non conta adesso.

E non conterà nemmeno sabato sera quando ci sarà l'incrocio con il Napoli, il primo per i partenopei, il secondo per i bianconeri (dopo quello perso contro la Roma). In mezzo un mercoledì – sulla carta – di rodaggio contro Carpi e Frosinone – Sarà un test probante per tutte e due le squadre in un momento in cui veleggiano a pieni nodi. La Juventus in attesa di ritrovare il miglior Morata e un Mandzukic in forma (i due sono andati ko durante la sfida col Genoa e in settimana si conosceranno le condizioni), ha ritrovato Pogba a centrocampo e non è poco. Anzi, potrebbe essere tutto se il francese si confermasse protagonista come a Marassi e a Manchester. Certo, Allegri ha le sue gatte da pelare che si trovano in infermeria. Piena: Khedira, Marchisio, Morata, Mandzukic. Nomi pesanti, assenze importanti che costringeranno il tecnico livornese a rivedere per l'ennesima volta l'assetto offensivo.

Un problema che Sarri non avrà. Contro la Lazio si è potuto permettere di togliere prima Higuain dopo un'ora di gioco, poi Insigne. Per farli riposare e preservarli da eventuali contrattempi proprio in vista della Juventus. Due giocatore che al momento – al di là dei gol siglati – sono anima e corpo di un progetto tecnico in fieri e che contro la Juventus potrà dire se sta formandosi in modo stabile oppure abbia necessità di altri stop e incidenti di percorso per consolidarsi. Di certo, però, la sfida arriva al momento giusto, sia per lo spettacolo che per la classifica: con i bianconeri e i partenopei in ritardo sulla capolista Inter, i tre punti saranno pesantissimi e varranno quasi il doppio. Come la sconfitta per chi la subirà.

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