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Un’Inter sfortunata non passa a Torino. Ai granata basta un gol di Ljajic

Il Torino batte 1-0 l’Inter grazie ad un gol dell’ex Ljajic. Per i neroazzurri l’amarezza di aver costruito tante azioni da gol importanti che però hanno sempre trovato preparata la difesa granata. Pratogonista del match sicuramente il serbo con il suo gol decisivo, ma anche Belotti. Nell’Inter da dimenticare le prestazioni di Perisic e Borja Valero. Si salva solo Cancelo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Approfittare dello stop interno della Roma contro la Fiorentina, battere l’ex Mazzarri e lanciarsi nuovamente al terzo posto in classifica. L’Inter aveva pochi risultati per far sì che tutto questo accadesse. Allo stadio ‘Grande Torino’ contro i granata, il  match è terminato con il punteggio di 1-0 in favore dei granata grazie al gol di Ljajic. Una partita giocata subito forte dai padroni di casa con gli ospiti che però hanno subito saputo reagire all’onda d’urto della squadra granata. Poche novità di formazione da ambedue le parti con il Torino che ha confermato buona parte della squadra scesa in campo nel recupero infrasettimanale contro il Crotone con il confermatissimo Belotti al centro dell’attacco, rinvigorito dopo la tripletta rifilata ai calabresi.

Assente solo Rincon. Cambiato poco anche in casa Inter con Icardi chiamato a riscattare il pesante ricordo dei due gol falliti incredibilmente nel derby e Candreva sempre a caccia del primo gol in Serie A in questa stagione, Borja Valero al posto di Rafinha tra le novità. Tra i migliori in campo sicuramente Cancelo autore di una partita straordinaria, così come Ljajic. Pessima invece la gara di Borja Valero risultato come uno dei peggiori in campo. Andiamo dunque a vedere i top e i flop della gara analizzando anche l’andamento della partita nel corso dei 90’.

Assente Rincon, ma Mazzarri cambia poco

Lo stimolo di confermare l’ottima prova contro il Crotone e ripetersi contro una grande come l’inter. Per uno come Mazzarri, ex della partita, questa era la vera partita per capire l’identità reale di questo Torino che contro i neroazzurri si è presentato in campo, con un 3-4-1-2, con pochissime novità.

La formazione iniziale del Torino (SofaScore)
La formazione iniziale del Torino (SofaScore)

La più sostanziale ha riguardato soprattutto l’utilizzo di Obi al posto dell’infortunato Rincon con l’attacco invece invariato in cui spicca la forma di Belotti, autore di una tripletta in settimana contro i calabresi e da un Ljajic che adesso può essere fondamentale per questa squadra nella parte finale della stagione. Con loro, là davanti, Iago Falque che aveva il compito di confermare quanto di buono sta facendo vedere in questa stagione.

Borja Valero fa rifiatare Rafinha

Pochi cambi anche per quanto riguarda l’Inter rispetto alla formazione scesa in campo nel derby di ‘San Siro’ contro il Milan. Tra le sole novità c’è quella della scelta di Spalletti di aver voluto far rifiatare Rafinha preferendo Borja Valero come trequartista con Perisic e Candreva sugli esterni e il solo Icardi là davanti a continuare a fare nuovamente gol.

In primi 11 di Spalletti (SofaScore)
In primi 11 di Spalletti (SofaScore)

Conferma ancora per Gagliardini a centrocampo al fianco di Brozovic che ha fatto vedere cose buone con l’ex Atalanta nella zona nevralgica del campo. In difesa, nonostante qualche acciacco, Spalletti non ha potuto rinunciare a Miranda confermatissimo al centro della retroguardia neroazzurra al fianco di Skriniar.

Toro in vantaggio con un solo tiro nel primo tempo

L’Inter ha subito fatto capire al Torino che intenzioni avesse per questa partita. Azioni manovrate, giro palla e tocchi veloci per mandare in rete i tre là davanti con grande facilità. E’ accaduto proprio questo nella prima frazione con la squadra di Spalletti che ha saputo rendersi pericolosa in almeno 5/6 occasioni. Prima con un destro, scodellato al centro da calcio d’angolo, di Icardi, che ha trovato però un Sirigu in formato monstre e poi la traversa di Perisic, su colpo di testa del croato, sempre da calcio d’angolo.

Senza contare le tante conclusioni in porta di Candreva che hanno sempre trovato pronto l’ex estremo difensore del Psg. Ma proprio nel momento in cui sembrava che l’Inter potesse trovare finalmente l’affondo vincente, ecco il gol che non t’aspetti, quello del Toro, che con una sola conclusione nella porta di Handanovic è riuscita a siglare il gol del momentaneo 1-0 con Ljajic bravo a farsi trovare pronto sulla sinistra con un pallone messo al centro, basso, da De Silvestri da destra. Un gol che ha chiuso la prima frazione con i granata in vantaggio.

L'Inter ci prova ma nella ripresa il Toro mantiene il vantaggio

Spalletti ha cambiato poco rispetto alla prima frazione e ha cominciato il secondo tempo con gli stessi 11 dei primi 45′. Anche Mazzarri, inevitabilmente visto il vantaggio, ha fatto lo stesso. I neroazzurri hanno provato ad affondare più volte la difesa del Torino ma con uno N'Koulou a tratti pazzesco (salvataggio incredibile sulla linea) e con Moretti e Burdissimo molto attenti, non è stato facile. E allora ecco le armi Rafinha per Candreva e Karamoh per Borja Valero per provare a mettere in difficoltà i ragazzi di Mazzarri.

Il secondo tempo di questo Torino-Inter (SofaScore)
Il secondo tempo di questo Torino-Inter (SofaScore)

Da qui è iniziata davvero un'altra partita, si può dire, con l'Inter più volte pericolosa in zona granata ma con la retroguardia del Toro pronto sempre ad uscire con efficacia e provare più volte contropiedi offensivi e capovolgimenti di fronte importanti. Palo di Rafinha al 72′, tiri dalla distanza di Brozovic e gli strappi di Karamoh, però, non sono bastati per pareggiare e ribaltare una partita che incredibilemente, il Torino, si porta a casa con una vittoria di forza.

Inter sfortunata ma poco cattiva in area di rigore

Sfortuna. E' forse questo il termine per giudicare la prova dell'Inter che, francamente, al ‘Grande Torino', ha meritato almeno di pareggiarla questa partita persa incredibilmente con un solo tiro in porta (due davvero pericolosi). Almeno 10 sono state le occasioni gol invece per i neroazzurri che non hanno fatto altro che mettere sotto pressione, per tutto il match, la difesa granata che, con due ‘vecchietti' come Moretti e Burdisso, è riuscita a respingere ogni affondo offensivo della squadra di Spalletti.

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Il tecnico neroazzurro dovrà capire al meglio questa sconfitta, persa dall'Inter incredibilmente in una gioranta in cui i neroazzurri avrebbero potuto scavalcare la Roma e andare al terzo posto. La scelta di schierare Borja Valero dall'inizio come trequartista, con Rafinha inizialmente in panchina, ha forse confuso gli equilibri di una squadra che nbegli ultimi tempi aveva dimostrato di aver trovato un buon assetto. Ma ciò che resta di questa partita, è soprattutto la sfortuna di questa Inter di non essere mai riuscita a trovare la via del gol nonostante le tantissime occasioni gol.

I migliori in campo al ‘Grande Torino’

L’efficacia di Ljajic nel momento opportuno

L’arrivo di Mazzarri sulla panchina del Torino gli ha fatto ritrovare nuovamente una maglia da titolare e soprattutto la sua incredibile imprevedibilità in zona offensiva. Adem Ljajic, come da tradizione, non tradisce le aspettative e da ex di turno, trafigge la porta di Handanovic nel momento migliore dell’Inter. Una partita giocata in ombra dal serbo che però, quando possibile, riusciva a verticalizzare palloni velenosissimi sull’accorrente Iago Falque.

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Giocate che l’hanno visto esprimersi a sprazzi, soprattutto nella prima frazione, quando però, quasi inaspettatamente, è riuscito a mettere in rete una palla pregevole servita da De Silvestri (ottima anche la partita dell'esterno destro basso dei granata) da dietro sul sinistro dell’ex Roma e Fiorentina (fra le altre) che non ha fallito il gol del vantaggio (1-0). Spento, ma comunque sempre intelligente e pronto il serbo a rendersi disponibile al servizio della squadra.

Cancelo è la nota lieta di questa Inter

Dopo una lunga caccia sul mercato nel corso degli anni, finalmente, all’Inter, è arrivato un vero terzino destro. Joao Cancelo sta dimostrando di essere un grande calciatore, un ottimo acquisto e soprattutto un terzino capace di essere efficace sia in fase difensiva che in fase offensiva dove più volte, con Candreva, è andato al cross per servire la testa di Icardi. Il portoghese, contro il Torino, ha fatto vedere davvero di essere capace di avere una tenuta palla davvero impressionante.

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Bravo nell’uno contro uno e tecnicamente perfetto nel riuscire a liberarsi del pallone, sotto pressione, negli spazi stretti. Una partita strepitosa la sua che conferma già l’ottima prova vista nel derby di recupero contro il Milan di qualche giorno fa. E’ la vera arma in più di questa squadra quando c’è da dare respiro a Candreva per andare a crossare e sovrapporsi lungo l’out destro. Promosso a pieni voti l’ex Valencia.

I pasaggi chiave di Cancelo solo nel primo tempo (WhoScored)
I pasaggi chiave di Cancelo solo nel primo tempo (WhoScored)

Belotti di carattere e forza nella difesa neroazzurra

Non è andato in gol (e quest'anno non fa più notizia). Si è preso un'ammonizione ad inizio gara ma non si è fatto assolutamente condizionare dal giallo giocando una partita di grande sacrificio per tutti i 90′. La cura Mazzarri ha rinvigorito anche Belotti che contro l'Inter è stato protagonista di un'ottima gara che l'ha visto pressare sempre la difesa neroazzurra, con sponde di testa, protezione palla e lanci per gli esterni d'attacco, Ljajic e Iago Falque, che hanno sempre cercato di affondare i quattro dell'Inter.

L'ottima prova di Belotti (SofaScore)
L'ottima prova di Belotti (SofaScore)

Ma la sfida tra il ‘Gallo' e Miranda ha entusiasmato anche il pubblico granta che ha visto nuovamente il proprio numero #9 tornare ai livelli dello scorso anno. Buono anche il suo lavoro in fase di ripiegamento, in aiuto sui calci d'angolo a favore dell'Inter e pronto subito a far ripartire l'azione d'attacco dei granata. Un calciatore assolutamente ritrovato, proprio come Ljajic.

I flop di questo Torino-Inter

Perisic e Borja Valero un po’ in ombra

Forse la posizione, probabilmente il modo di giocare del Torino, ma sta di fatto che la partita di Borja Valero non è stata delle migliori. Il centrocampista dell’Inter, schierato al posto di Rafinha nel ruolo di trequartista, non è stato mai in grado di rendere pericolosa l’azione d’attacco dei neroazzurri, costretti sempre a dover ricorrere all’utilizzo degli esterni per provare a mettere in difficoltà la difesa granata. Ma sugli esterni funzionava solo la catena di destra che con Cancelo e Candreva ha visto spesso inserimenti importanti.

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Già, a differenza di quella di sinistra dove Perisic, senza considerare D’Ambrosio, ha faticato tanto a trovare spazi importanti per poter impensierire De Silvestri e Iago che presidiavano quella zona di campo. Anzi, la velocità dell’ex Lazio e dello spagnolo, sui capovolgimenti di fronte, in contropiede, hanno fatto rischiare all’Inter di subire azioni d’attacco importanti dal Toro che in molte occasioni ha sfiorato il gol. Entrambi flop.

La negativa prova di Borja Valero (SofaScore)
La negativa prova di Borja Valero (SofaScore)

Opaco e poco incisivo Iago Falque che non brilla

Se da un lato Ljajic e Belotti hanno provato, nonostante le poche occasioni, a mettere in difficoltà, con forza, la porta di Handanovic, non si può certo dire lo stesso di Iago Falque che al contrario degli altri suoi due compagni di squadra non è stato mai in grado di riuscire a superare l'out mancino con D'Ambrosio che, specie nella seconda frazione, ha fatto toccare pochissimi palloni allo spagnolo.

L'opaca prova di Iago Falque contro l'Inter (SofaScore)
L'opaca prova di Iago Falque contro l'Inter (SofaScore)

E dire che nei primi 45′ l'avevamo visto solo con un gol annullato e poche altre azioni offensive che però non sono mai state in grado di destare particolari preoccupazioni a Burdisso e compagni. Il miglior marcatore stagionale del Torino, contro l'Inter, è stato il flop granata.

 

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