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Ultime notizie Juventus, perché Benatia può andare via a gennaio

Nelle ultime notizie di calciomercato della Juventus c’è il possibile addio a gennaio di Medhi Benatia. E’ stato lo stesso difensore marocchino ad aprire a questa ipotesi dopo la vittoria contro il Cagliari: “Giocare poco? Non è una situazione piacevole. Sono a disposizione della squadra, fino a quando starò qui darò il massimo. Che non mi va bene è normale: ho 31 anni e devo cercare di giocare il più possibile. Vediamo a gennaio che cosa succederà”.
A cura di Marco Beltrami
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Medhi Benatia non esclude un addio alla Juventus già nella prossima finestra di calciomercato invernale. Il difensore marocchino schierato titolare da Massimiliano Allegri nell'ultima sfida in Serie A contro il Cagliari, lamenta poco spazio in bianconero ed è pronto a valutare il suo futuro con la società in vista della sessione di trattative di riparazione. Parlare di "caso" è sicuramente eccessivo, ma Benatia come spesso accaduto in passato si è dimostrato perentorio: se non dovesse trovare spazio nell'undici di Allegri con continuità, allora l'ipotesi di un addio anticipato alla Juventus (ha un contratto fino al 2020) potrebbe concretizzarsi, già nei prossimi mesi.

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Perché Medhi Benatia può lasciare la Juventus nel calciomercato invernale

Dopo Juventus-Cagliari, partita in cui è stato schierato da titolare (sembra destinato a tornare in panchina in Champions contro lo United), collezionando la 5a presenza stagionale, Mehdi Benatia ha parlato del suo futuro. Una situazione definita "non piacevole" per il difensore che vorrebbe giocare con maggiore continuità e non esclude dunque l'addio sul mercato: "Se c’è bisogno di me in Champions, mi farò trovare pronto. Io, però, faccio fatica a giocare una partita ogni tanto: l’anno scorso facevo bene perché avevo più continuità – queste le parole a La Stampa – Purtroppo ora non ce l’ho e questo fa parte del mio mestiere: devo sempre lavorare per farmi trovare pronto, ma non è una situazione piacevole. Sono a disposizione della squadra, fino a quando starò qui darò il massimo. Che non mi va bene è normale: ho 31 anni e devo cercare di giocare il più possibile. Vediamo a gennaio che cosa succederà: quanto sono stato utilizzato, se la Juve ha bisogno di me, se vado bene ad Allegri".

Cosa è successo a Benatia, ecco perché gioca di meno

Il ritorno alla Juventus di Leonardo Bonucci ha cambiato i piani di Medhi Benatia. Diventato titolare nel corso della scorsa stagione al fianco di Chiellini, il centrale marocchino classe 1987 ha perso di fatto il posto a favore dell'ex Milan tornato a far coppia con il suo "gemello", nelle gerarchie di Massimiliano Allegri. Ecco allora che l'ex Roma viene utilizzato soprattutto in chiave turnover, con 5 presenze all'attivo in questo primo spezzone di stagione. Appuntamento dunque a gennaio, con Benatia che discuterà il suo futuro con il club, come accaduto nella scorsa estate quando tutto sembrava presagire un addio destinazione Marsiglia.

Foto Sofascore.com
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Quanto vale Medhi Benatia sul mercato

Alla fine però il difensore è rimasto alla Juventus, con l'Olympique che però potrebbe tornare alla carica nella prossima sessione di calciomercato invernale. La valutazione di Benatia si aggira su una cifra compresa tra i 25 e i 30 milioni. Una somma alla portata della società francese che potrebbe fare un nuovo tentativo, spinta dal mister Rudi Garcia che vorrebbe un centrale di maggiore affidabilità per puntellare la difesa della sua squadra.

Benatia e i troppi gol subiti dalla Juventus

Il mercato dunque per ora può attendere per Benatia, che nel frattempo ha detto la sua anche sul momento della Juventus e su qualche lacuna difensiva di troppo. Perché la squadra bianconera incassa troppi gol? Questo il pensiero dell'ex di Roma e Bayern: "Abbiamo gente come Ronaldo, Dybala o Douglas Costa e quando li metti tutti insieme è normale che noi dietro dobbiamo stare molto più attenti, perché sono fenomeni ma non gli puoi chiedere di difendere, di attaccare, di fare gol. Quando abbiamo la palla possiamo creare anche di più, però lasciamo un po’ più di spazi ed è una cosa su cui c’è da lavorare molto. Dobbiamo tornare ad essere quella squadra capace di non prendere gol per 10-15 partite

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