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Ufficiale, Pellissier ha dato l’addio al calcio: il Chievo ritira la maglia numero 31

L’attaccante valdostano ha dato l’annuncio pochi minuti fa durante una conferenza stampa: “Ho deciso, lascio il calcio giocato. Il presidente lo sapeva da tre o quattro mesi e ha provato a convincermi a ripensarci, ma era giusto lasciare e dare spazio agli altri. Un futuro nel club? Voglio responsabilità perché sono fatto così e non voglio rubare soldi. E se non ci sarà rimarremo sempre amici”. In omaggio al suo capitano, il Chievo ha deciso di ritirare la maglia numero 31.
A cura di Alberto Pucci
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Per Sergio Pellissier quelle con Inter, Sampdoria e Frosinone saranno le ultime tre partite. All'età di 40 anni, compiuti lo scorso 12 aprile, il capitano del Chievo ha infatti dato addio al calcio giocato dopo una straordinaria carriera che gli ha regalato la ribalta non solo dal punto di vista sportivo ma anche da quello umano. Al termine di una stagione sofferta per la società scaligera, l'attaccante ha quindi scelto di dire basta e appendere le scarpe al chiodo.

"Non ho preso questa decisione in un giorno, ci ho pensato tutto l'anno – ha spiegato Pellissier in conferenza stampa – Il presidente lo sapeva da tre o quattro mesi e ha provato a convincermi a ripensarci, ma era giusto lasciare e dare spazio agli altri. A 40 anni si rischia di dare fastidio e di essere negativi. Io voglio invece che questa società torni subito a essere quella che è stata negli ultimi anni".

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Il futuro in società

Dopo aver collezionato 514 presenze e 139 gol, tra Serie A, Serie B e Coppa Italia, la bandiera del Chievo ha dunque deciso di non sventolare più: "Il mio desiderio era quello di finire la mia carriera quando e come volevo io. Avrei continuato ancora ma questa era la fine di un ciclo e l'ho portato a termine. Avrei potuto ricominciare in Serie B ma non avrei potuto giocare fino a 100 anni. Il mio futuro? Ho chiesto al presidente di non fare l'uomo simbolo. Voglio responsabilità perché sono fatto così e non voglio rubare soldi. E se non ci sarà spazio in società rimarremo sempre amici".

La maglia ritirata

Seduto di fianco al capitano, Luca Campedelli ha commentato così il ritiro di Pellissier: "È stato con noi nel bene e nel male, ha sempre dato tutti se stesso, dando più di quello che avrebbe potuto – ha spiegato il presidente – È sempre stato l'anima e lo spirito di questo Chievo. La società non può prescindere da lui e ci tengo a dirlo anche se è un po' prematuro. Ritirare la maglia numero 31? Scontato, è la sua maglia e lo sarà per sempre. L'unico che potrà indossarla di nuovo potrebbe essere suo figlio. Per me la numero 31 è ‘ritirata' dal 2008".

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